I prezzi dell’energia elettrica sono arrivati ai minimi storici, in alcuni casi sul mercato all’ingrosso il costo è quasi pari a zero, ma perchè le bollette restano invariate? Il ripristino degli oneri di sistema che il governo aveva eliminato come voce aggiuntiva a causa della crisi energetica sta pesando sul totale, e su queste tasse, la componente maggiore, cioè il 90%, è dovuta per incentivi sulle fonti rinnovabili. Finanziamenti dello Stato al settore che produce elettricità pulita da impianto fotovoltaico o solare. Questo è necessario per compensare i ricavi delle aziende che altrimenti, producendo energia che non costa nulla, non avrebbero nè introiti sufficienti per coprire le spese dell’installazione nè soprattutto, sarebbero incentivate a costruire nuove strutture spendendo risorse per non guadagnare quasi nulla. Come sottolinea il quotidiano La Verità, questi costi inseriti nelle fatture dei gestori, andranno probabilmente ad aumentare proprio perchè gli obiettivi di transizione energetica impongono di arrivare al 42,5% di rinnovabili, quindi di sostituire gran parte degli impianti di produzione in Italia, e non sarà possibile eliminare gli incentivi, almeno per alcuni anni.
Energia elettrica, bollette invariate con gli oneri di sistema per aiuti di stato alle rinnovabili
Con l’aumento della produzione di elettricità da fonti rinnovabili, dovrebbe scendere sempre di più il bolletta il prezzo della componente energia. In realtà si stanno già raggiungendo i minimi storici di mercato, fino a quando, il prezzo non sarà praticamente pari a zero. Per i consumatori però non cambierà molto, perchè fino a quando nelle fatture si dovranno pagare le tasse per finanziare gli incentivi alle aziende che producono energia pulita il prezzo resterà praticamente invariato. E questa voce potrebbe anche aumentare, visti i prossimi decreti del governo, pronti proprio per sostenere il settore e riuscire a raggiungere gli obiettivi di transizione energetica. I nuovi aiuti di stato infatti, sono destinati all’aumento della potenza o alla nuova costruzione degli impianti fotovoltaici, eolico offshore, e idroelettrico. E questo garantirà alle imprese di continuare a guadagnare sui Kw/h forniti ai clienti, anche quando l’elettricità prodotta, fornita appunto dal sole o dal vento non costerà nulla. La costruzione di questi impianti costa, e saranno i consumatori finali a dover pagare la compensazione.