CAOS FONDI RUSSIA PIOMBA SULLE ELEZIONI 2022: LE ACCUSE DI PD E M5S
Era inevitabile vista la portata della notizia arrivata nelle scorse ore dagli Usa, ma la vicenda dei presunti fondi dalla Russia ai partiti di almeno 20 Paesi esteri per “condizionare” politica e voti non poteva non ripercuotersi sulle Elezioni 2022: a 10 giorni dal voto, il documento del Dipartimento di Stato americano rivela informazioni segrete dell’intelligence in merito all’attività di finanziamento “top secret” dal 2014 ad oggi del Cremlino per almeno 20 Paesi esteri. Mentre la lista di politici e partiti potenzialmente coinvolti resta ancora nascosta-secretata, in Italia è già scattata la “rissa” tra i vari partiti con accuse e contraccuse in merito ai rapporti specialmente del Centrodestra negli anni con la Russia di Putin.
«In Italia ci deve essere la dovuta informazione e chiarezza prima del voto. Gl italiani prima di andare al voto sappiano se partiti politici di questo Paese siano stati finanziati da una potenza, la Russia, che oggi è contro l’Europa, ha invaso l’Europa. Quindi noi chiediamo al governo italiano di dare le informazioni, che il Copasir intervenga: è fondamentale che l’opinione pubblica sappia se ci sono partiti politici che hanno preso posizioni di sostegno alla Russia perché sono stati pagati dalla Russia stessa in tutta questa operazione», attacca il segretario del Pd Enrico Letta, intervistato martedì sera a “Cartabianca”. Simile la richiesta di Giuseppe Conte con la nota ufficiale del Movimento 5Stelle sempre con “vista” alle Elezioni 2022: «Il M5S come sempre agisce in piena trasparenza: ci auguriamo venga fatta chiarezza quanto prima e che il Copasir indaghi con il pieno sostegno di tutte le forze parlamentari. Non possiamo inoltre non esprimere una certa preoccupazione per il fatto che la parte finale della campagna elettorale possa essere inquinata da fattori esterni. Ci auguriamo che nessuno pieghi una questione di sicurezza nazionale a biechi interessi politici».
ELEZIONI 2022, LEGA E FDI REPLICANO SU VICENDA RUSSIA. DAGLI USA: “ITALIA NON IN LISTA”
A lanciare però la “bomba” specifica contro il Centrodestra, che viaggia ormai da tempo con il favore dei sondaggi verso la maggioranza alle Elezioni 2022, ci ha pensato l’ex ambasciatore Usa alla NATO, Kurt Volker, intervistato da “La Repubblica”: non ha prove e dice di non averle, ma accusa Salvini e Meloni di aver preso soldi dalla Russia negli scorsi anni, «La Lega è in circolazione da parecchio tempo ed era noto che riflettesse le prospettive russe. FdI è una formazione più recente, anche se erede di altri partiti, ed è cresciuta in maniera straordinaria nell’ultimo anno. Ciò obbliga a porsi domande su quali sono le fonti dei loro finanziamenti, delle posizioni prese e dell’aumento della popolarità». Non tarda ad arrivare la replica secca di tutti e tre i partiti di Centrodestra, con minacce di querele a chi sostiene senza prove che i partiti di destra abbiano ricevuto fondi dalla Russia per condizionare l’esito delle Elezioni 2022 e di quelle precedenti (anche perché dal 2014, inizio del dossier Usa, fino ad oggi di partiti al Governo in quota Centrodestra si segnala solo la Lega nel primo Governo Conte con il M5s e le larghe intese con Draghi.
«L’unica certezza è che a incassare denaro dal Cremlino è stato prima il Partito Comunista Italiano e in epoca recente ‘la Repubblica’ che per anni ha allegato la rivista ‘Russia Oggi’. La Lega ha dato mandato ai propri legali di querelare chiunque citi impropriamente il partito e Matteo Salvini come è già accaduto in alcuni contesti televisivi con particolare riferimento al sindaco del Pd Matteo Ricci. Non saranno più tollerate falsità e insinuazioni: ora basta», fa sapere la nota ufficiale della Lega con il suo leader Matteo Salvini che ribadisce a Rtl 102.5, «Mai chiesti e mai presi soldi dalla Russia. L’unica cosa che ho portato via da Mosca sono Masha e Orso per mia figlia». Netto anche Forza Italia con Antonio Tajani che sottolinea come «Una cosa è certa: Forza Italia non ha mai ricevuto aiuti di alcun tipo dalla Russia. Chi si faceva riempire le casse di rubli per andare contro l’Occidente era il Partito comunista italiano». Durissima la leader di FdI Giorgia Meloni, raggiunta da Radio 24: «La Ue nei mesi scorsi ha già ampiamente fatto esempi su come in altre nazioni la Russia abbia tentato in questi anni di aumentare la sua sfera di influenza usando strumenti a 360 gradi. E’ importante saperlo» prima delle Elezioni 2022, «ed è importante sapere se le scelte che alcuni fanno siano convinte o in qualche modo influenzate da qualche interesse». In merito ai presunti finanziamenti a partiti del Centrodestra, la Presidente di Fratelli d’Italia sottoscrive «Sono tutte verificabili le nostre forme di finanziamento. Sono certa che Fratelli d’Italia non prende soldi da stranieri. […] Repubblica e Volker ci portino le prove. Siccome non ci sono penso che la querela sia inevitabile». È però importante per il dibattito scatenato sulla notizia, la doppia smentita giunta nelle ultime ore di campagna Elezioni 2022 sia dal Copasir che dalla stesse intelligence Usa in merito al presunto coinvolgimento dell’Italia nei finanziamenti dal Cremlino: «ho parlato con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli sul rapporto dell’intelligence Usa che riferisce di finanziamenti della Russia a partiti di Paesi esteri ed al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia tra i Paesi coinvolti», spiega ad “Agorà” Adolfo Urso, n.1 del Copasir, non prima di aggiungere «è il Governo ad avere eventualmente notizie attraverso i canali ufficiali che riguardano anche i rapporti tra le nostre agenzie d’intelligence e ci è stato detto che in questi dossier non ci sono notizie che riguardano l’Italia». Secondo fonti di intelligence americane contattate dall’Adnkronos, «non risulterebbe niente di specifico sull’Italia in relazione alle indiscrezioni rilanciate dai media statunitensi su rapporti dei Servizi segreti di Washington che parlano di 300 milioni di fondi russi destinati a partiti stranieri in oltre 20 paesi».