OGGI TERMINA PRESENTAZIONE LISTE ELEZIONI 2022: TUTTE LE NOVITÀ

A quasi un mese dalle Elezioni 2022, oggi 22 agosto scade il termine ultimo per la presentazione delle liste (con relative firme) con tutti i candidati scelti dai partiti per concorrere al voto del 25 settembre 2022. La “deadline” è fissata per le ore 20 e la campagna elettorale vive dunque ore di forte fibrillazione interna alle segreterie nazionali proprio per il complesso lavoro di “taglia & cuci” delle liste da presentare per Camera e Senato. Tra conferme, ritorni e novità, i nomi “nuovi” che emergono in queste ore vedono il Centrodestra tra i più attivi: Forza Italia candidata in Puglia Rita Dalla Chiesa, con seggio “blindato” come capolista nel proporzionale alla Camera (collegio Bari-Molfetta); Claudio Lotito, si aggiudica invece il collegio uninominale al Senato del Molise, mentre Flavio Tosi sarà il capolista per Forza Italia nel collegio plurinominale alla Camera Verona.



La Lega ha chiuso le liste per gli uninominali di propria appartenenza – dopo l’accordo con il Centrodestra sulle Elezioni 2022 – e piazza Claudio Durigon in uninominale Lazio, Riccardo Molinari capolista invece per Circoscrizione Piemonte 2. Giorgia Meloni sarà candidata a L’Aquila, Antonio Tajani candidato nell’uninominale di Velletri mentre Matteo Salvini ed il senatore Pasquale Pepe, sindaco di Tolve (Potenza), saranno i due capilista per il proporzionale di Senato e Camera, in Basilicata. Renzi annuncia che sarà candidato per il Terzo Polo al Senato in Lombardia, Toscana e Campania”. Nel Centrosinistra i dettagli sulle liste Elezioni 2022 sono ancora molti nonostante la lista semi-approvata a Ferragosto dalla Direzione del Pd: la candidatura all’uninominale di Pisa del costituzionalista Stefano Ceccanti va a prendere il posto del leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, il quale correrà come capolista di Verdi-SI solo nei collegi proporzionali della Toscana: Ilaria Cucchi avrà l’uninominale di Firenze per il Senato, Pippo Civati in Emilia-Romagna. Luigi Di Maio candidato con Impegno Civico all’uninominale di Napoli-Fuorigrotta: tra i “big”, sfide all’ultimo voto tra Meloni-Zingaretti nel proporzionale a Roma, Sgarbi-Casini a Bologna, Calenda-Bonino nel collegio uninominale di Roma Centro al Senato. In extremis la Lista Civica Nazionale annuncia di uscire dal Terzo Polo per accordi non trovati con Renzi e Calenda per i candidati nelle liste verso le Elezioni 2022: il leader Federico Pizzarotti sottolinea, «Non mi candido, nel terzo polo scelte conservative e poco coraggio. Non c’è stato spazio per Albertini, Pizzarotti e altri».



ELEZIONI 2022, SCONTRO TOTALE SU SOCIAL, PROGRAMMI E CONFRONTI TV

Lo scontro dai candidati per le liste si sposta poi anche sul concreto della campagna verso le Elezioni 2022: a tenere banco in queste ore è il video di uno stupro avvenuto a Piacenza, pubblicato su un quotidiano nazionale (Il Messaggero, ndr) e poi ripreso dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. «Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno a Piacenza da un richiedente asilo. Un abbraccio a questa donna. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città», sottolinea la Presidente di FdI a commento del video choc pubblicato. Subito la reazione di Pd, Terzo Polo e M5s è durissima e si scaglia contro Meloni per il suo modo di condurre la campagna elettorale. In particolare Letta, segretario Pd, attacca: «Il video postato da Meloni su uno stupro è indecente e indecoroso. Invito tutti a fare una campagna elettorale in cui ci si confronti sui temi, non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone. Soltanto votando per noi – ha aggiunto a Radio 24 – si può avere una alternativa alla destra, votando per altri significa agevolare la marcia delle destre in questa campagna elettorale».



Immediata la contro-replica di Giorgia Meloni che non accetta la “lezione” impartita dall’ex Premier Dem: «Non consento a Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza», spiega la leader FdI aggiungendo «Il video pubblicato sui miei social è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale, a differenza di quanto da lui sostenuto. Questi metodi diffamatori e che distorcono la realtà – conclude Meloni – sono ormai caratteristici di una sinistra allo sbando, lo sappiamo tutti da tempo, ma a tutto c’è un limite. Soprattutto quando si parla di stupri e violenza sulle donne». Resta poi di sfondo ancora lo scontro tra i leader dei quattro poli principali in merito al confronto tv per le Elezioni 2022 che si terrà il 22 settembre a Porta a Porta con Giorgia Meloni ed Enrico Letta. Dopo le proteste di Conte e Calenda anche Salvini stamane su Rtl 102.5 commenta «a me piacerebbe che tutti potessero confrontarsi con tutti. Mi piacerebbe confrontarmi con Enrico letta. Io spero che sulle televisioni pubbliche e private tutti abbiano modo di confrontarsi con tutti. Io con Letta mi confronterei domani mattina, ma questo vale per Renzi, Di Maio e chiunque altro». La replica arriva dal Segretario Pd che a Radio24 sottolinea «La polemica sui confronti tv è una questione posta in modo sbagliato, non credo che mancherà nessuna possibilità per gli italiani per capire le differenze e le posizioni. Ma mi sembra una polemica posta male, io non mi infilo in questa polemica».