ELEZIONI 2022, SALVINI E MELONI: PRIMA LA “LITE”, POI L’ABBRACCIO

Nel giorno in cui Matteo Salvini e Giorgia Meloni “incrociano” la loro campagna verso le Elezioni 2022 in Sicilia, emergono ancora alcune distanze tra i due leader del Centrodestra: un abbraccio finale poi mette, a favor di social, la parola fine (forse) per i confronti accesi delle ultime settimane. Quantomeno, pesa e non poco il dato in arrivo dai sondaggi: la sinistra è attardata di almeno 19 punti secondo gli ultimi dati, ragione per cui arrivare divisi e sfilacciati alle Elezioni 2022 del prossimo 25 settembre non sarebbe affatto una mossa strategica acuta in casa Centrodestra. Restano però le distanze come quelle emerse oggi, ad esempio, sul fronte immigrazione: tanto Lega quanto Fratelli d’Italia spingono per misure forti in controtendenza alla gestione Lamorgese dei confini italiani: dopo però che Giorgia Meloni ha rilanciato ancora ieri sulla necessità di un blocco navale in ambito europeo, oggi arriva la “stoccata” di Salvini in visita a Messina.



Prima di incontrare l’amica e potenziale prossima Premier – qualora il Centrodestra trionfasse alle Elezioni 2022 – il leader del Carroccio commenta «Chi scappa davvero dalla guerra non deve arrivare con un barchino rischiando di morire, deve arrivare da in aereo, principe o principessa, come stanno accogliendo gli italiani chi scappa dall’Ucraina. Noi siamo un popolo accogliente, ospitale e generoso. Non occorrono i blocchi, basta riapplicare i decreti sicurezza e trovare qualcuno che al ministero dell’Interno invece di ‘non vedo, non sento e non parlo’ faccia il suo lavoro. Anzi, se avete notizia dell’attuale ministro dell’Interno segnalatelo a ‘Chi l’ha visto?’. Ci sono agenti della polizia di Stato preoccupati perché non hanno notizie del ministro Lamorgese. Dal 25 settembre si cambia musica». Passano alcune ore e arriva l’incontro con tanto di abbraccio: «Lasciamo alla sinistra divisioni, rabbia e polemiche. Uniti si vince», scrive Salvini postando la foto su Twitter, gli fa eco Giorgia Meloni, «La migliore risposta alle invenzioni della sinistra su presunte divisioni». La vera stoccata arriva dalla leader FdI contro gli avversari del Centrosinistra: sempre da Messina, l’ex Ministra dei Giovani rilancia «Renzi dice che sono una falsa moderata? È campagna elettorale, che deve dire Renzi, poveretto. Ognuno fa il lavoro suo. Ma la cosa che, francamente, trovo un po’ avvilente in questa cosa è che io parlo di cosa vorrei fare per l’Italia e loro parlano solo di me. Ma avranno qualcosa da dire agli italiani su quello che vogliono fare loro, a parte dire che la Meloni è un mostro ed è impresentabile».



CENTROSINISTRA INDIETRO NEI SONDAGGI ELEZIONI 2022: CALENDA VS LETTA, RENZI VS DI MAIO

Le distanze e le liti “sopite” nel Centrodestra, la difficoltà di trovare il “bandolo” per poter rappresentare un’alternativa a Meloni-Salvini-Berlusconi in termini di consensi alle Elezioni 2022, nel campo del Centrosinistra. Prosegue la campagna elettorale parallela alle problematiche sul fronte gas, con l’annuncio oggi fatto dalla Ministra Maristella Gelmini (Terzo Polo) di un prossimo CdM per discutere del provvedimento sul caro-energia: «c’è sicuramente un grande lavoro ed è prossimo un Consiglio dei ministri. Se non questa settimana la prossima, si sta decidendo la data». Domani mattina intanto la riunione a Palazzo Chigi senza Draghi vedrà impegnati i ministri “tecnici” per far fronte all’emergenza energetica anche davanti alle pressioni dei partiti in campagna elettorale: su tutti, Letta si è speso pro-posizioni Draghi ricevendo però forti critiche da parte del Terzo Polo che accusa il Pd di allearsi con chi è contro quelle posizioni (come Verdi e Sinistra Italiana).



Stesso discorso anche sul fronte Covid, con questa volta Carlo Calenda che in prima persona si lancia sui social contro lo spot elettorale voluto fortemente da Enrico Letta con la ormai virale “dicotomia” tra nero & rosso: «Enrico, questa è una campagna stupida. Noi siamo provax quanto voi. E così ad esempio Forza Italia e Conte. È arrogante pensare che tutto ciò che non è PD sia il male. Ma c’è di più, è una campagna che ha l’obiettivo di dividere i cittadini tra buoni e cattivi. Ritirala se puoi». Sotto il tweet Calenda posta un cartellone elettorale del segretario dem che su fondo nero scrive “No vax” e su sfondo rosso “scienza e vaccini”, con l’invito a scegliere. Da Calenda a Renzi, le anime centriste prendono sempre più distanza dal “campo largo Dem”: questa volta però l’attacco dal leader di Italia Viva arriva contro Luigi Di Maio che negli scorsi giorni aveva criticato pesantemente l’ex Premier. «Impegno civico è sotto l’1%, Italia Viva e Azione andranno molto meglio», ha detto Renzi da Milano durante la presentazione dei candidati per il Terzo Polo in Lombardia. Il leader di Impegno Civico oggi aveva anche parlato ma “snobbando” il Terzo Polo per concentrare l’obiettivo del suo attacco a meno di un mese dalle Elezioni 2022 contro chi è in vantaggio di consensi e sondaggi al momento: «Salvini e Meloni dopo avermi insultato per giorni, oggi hanno anche scatenato contro di me i loro giornali di riferimento. Io rispetto tutti, incasso i colpi, ma non posso tacere. Ripeto: gli italiani devono sapere cosa succederà il 25 settembre votando la coalizione sfascia conti, cioè il trio Salvini-Berlusconi-Meloni, o se non andranno a votare». Secondo il Ministro degli Esteri, la coalizione di Centrodestra «metterà a rischio i risparmi degli italiani, isolerà l’Italia in Europa e farà saltare i fondi del Pnrr. Rischiamo una guerra economica, una catastrofe dagli effetti devastanti».