Mancano sedici giorni alle elezioni 2022, la campagna elettorale è entrata nel vivo: gli ultimi giorni saranno decisivi per convincere indecisi e astenuti, che potrebbero cambiare le sorti del voto. I sondaggi parlano chiaro: il centrodestra è in vantaggio su centrosinistra, Movimento 5 Stelle e Terzo polo. Ma gli avversari della coalizione Lega-FdI-Fi non hanno intenzione di alzare bandiera bianca.
Nel corso della presentazione odierna del programma di Impegno Civico, Luigi Di Maio non ha utilizzato troppi giri di parole: “Io credo molto che questa campagna elettorale possa essere ribaltata nel risultato”. Il titolare degli Esteri ha aggiunto: “Abbiamo il 40% di astenuti, il 30% di indecisi. Numeri significativi, dobbiamo parlare a quelle persone e lavorare sempre di più come squadra”. Anche da casa Partito Democratico filtra fiducia: “La partita non e’ chiusa. Sarà molto importante la quota di votanti e l’impatto dell’astensionismo, poi molti elettori decideranno all’ultimo. Sono preoccupato da una destra, che nel frattempo e’ diventata estrema destra”, le parole di Andrea Marcucci ai microfoni de Il Tirreno.
ELEZIONI 2022: LE ULTIME NOTIZIE
Dal Terzo polo filtra ottimismo sull’esito del voto del 25 settembre: secondo Renzi, l’asse Azione-Italia Viva sarà la vera sorpresa delle elezioni. Intervenuto in conferenza stampa a Napoli, il senatore di Rignano ha affermato che il Terzo polo è l’unico ad avere una credibilità sui contenuti: “Siamo gli unici che hanno sempre chiesto di fare le opere pubbliche necessarie ad abbassare le bollette. Se oggi le bollette sono alte è certo per la crisi internazionale, ma è anche perché in questi anni l’Italia ha detto di no al nucleare, che in Francia permette di avere una diversa impostazione del costo dell’energia, al gas in Adriatico, al petrolio in Basilicata, alle rinnovabili, no al Tap in Puglia e meno male che abbiamo retto. Se le bollette sono così alte è anche per i no di questi anni”, riporta Sky Tg 24.
Sul versante centrodestra da riportare la difesa di Forza Italia nei confronti di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia è finito nel mirino della sinistra e non sono mancati attacchi frontali. Ospite di Corriere.it, l’azzurro Antonio Tajani è stato netto: “Meloni è vista con sospetto e un pericolo in Europa? Questa è solo una strumentalizzazione per favorire la sinistra. Il Ppe ha detto che non c’è nessuna preoccupazione perchè il programma della coalizione di centrodestra non va contro l’Europa e poi ci siamo noi di Fi che siamo una ‘garanzia” per la difesa dell’atlantismo, dell’europeismo e l’accoglimento delle richieste dei ‘moderati'”.