Sky e il Tg4 sono stati multati dall’Agcom, l’Agenzia garante per le comunicazioni, con una sanzione da 100mila euro a testa. Il provvedimento è stato adottato a causa della mancata osservanza delle regole della par condicio per la campagna elettorale per le amministrative di domenica e lunedì. L’organismo si è basato sul monitoraggio delle giornate di mercoledì 11 e giovedì 12 magio con i relativi esposti. L’Agcom ha fatto presente che «proseguirà a vigilare con particolare attenzione, in queste ultime giornate, sul rigoroso rispetto di tutte le disposizioni da osservare nel periodo elettorale». Hanno votato a favore delle sanzioni il presidente dell’autorità Corrado Calabrò e i commissari Michele Lauria, Gianluigi Magri e Sebastiano Sortino. Ha votato contro il provvedimento nei confronti del Tg4 il commissario Antonio Martusciello, che si è astenuto su Sky. Martedì scorso l’autorità aveva comminato al Tg1 una multa del medesimo importo per lo stesso motivo: la sovraesposizione di membri del governo durante i tg. Per quanto riguarda Sky, in particolare, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’episodio relativo allo sconto Moratti-PIsapia. 



«Sono convinto di aver rispettato le regole sottoscritte e condivise dai due candidati che prevedevano dei tempi precisi e contingentati, e soprattutto prevedevano che il primo a parlare sarebbe stato Pisapia e l’ultimo a parlare sarebbe stato la Moratti», è stato il commento del direttore di TgSky24 Emilio Carelli, che ha aggiunto:  «Quindi avevo due alternative: se fossi stato in diretta sicuramente avrei concesso la replica immediata a Pisapia, ma essendo un programma registrato il rischio era che in base alle regole sottoscritte se non venivano rispettate uno dei due candidati avrebbe potuto invalidare il faccia a faccia». 

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