Il primo risultato significativo delle amministrative 2011 riguarda la Sardegna che, per ottimizzare le risorse, aveva deciso di accorpare consultazione amministrativa e referendum pro o contro il nucleare. Già a chiusura dei seggi ieri sera, alle 22, è stato raggiunto, e superato, il quorum necessario (il 33%) per la validità del referendum stesso. Nei 97 Comuni dove si vota per il rinnovo dei Consiglio comunali, sempre ieri alle 22, aveva votato il 52,6% degli aventi diritto contro il 50,2 delle precedenti elezioni. La Sardegna contraddice così anche la tendenza nazionale che fa registrare una generale flessione della percentuale dei votanti. Nell’isola risultano già eletti 10 sindaci.



I seggi per le amministrative 2011 chiudono oggi alle ore 15. Ma i dati raggiunti non convincono gli ambientalisti sardi che non valutano positivamente il risultato raggiunto in quanto dicono “meno del 40% dei votanti si è espresso sul nucleare e ciò nonostante la concomitanza con le amministrative.

 

Certo, il quorum del 33% è stato raggiunto, ma quel referendum e quel quorum di fatto non hanno alcuna valenza: meno della metà dei sardi si è espressa oggi e meno di un terzo si esprimerebbe a giugno”. Ricordiamo che il 12 e 13 giugno i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi su quattro referendum popolari abrogativi.



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