Virgilio Merola e Manes Bernardini si sono affrontati nel primo faccia a faccia andato in onda su Sky Tg24 il 9 maggio 2011.
Il primo, 56 anni, è appoggiato dal centrosinistra mentre il secondo, 38 anni, leghista, è sostenuto da tutto il centrodestra e sono i principali contendenti alla poltrona di sindaco della città di Bologna alle elezioni amministrative che si svolgeranno il 15 e il 16 maggio.
La città è da gennaio 2010 sotto la guida di Anna Maria Cancellieri, nominata Commissario di Bologna dopo le dimissioni presentate da Flavio Delbono. L’ex sindaco fu coinvolto nello scandalo dell’ex compagna Cinzia Cracchi e nell’inchiesta riguardante i sospetti viaggi a Capri a spese della Regione.
Sono nove i candidati alla poltrona di sindaco della città di Bologna: l’imprenditore Stefano Aldrovandi, sostenuto dal Terzo Polo, Daniele Corticelli, dell’associazione Bologna Capitale, Massimo Bugani del Movimento 5 Stelle, Anna Montella de La Destra, Elisabetta Avanzi di Forza Nuova, Michele Terra del Partito comunista Lavoratori e Angelo Maria Carcano della Lista Nettuno.
Nel confronto a Sky Tg24, svoltosi al teatro comunale di Casalecchio, sono stati affrontati tutte le problematiche di Bologna, dal lavoro alla famiglia, dall’immigrazione al degrado del centro. E sono volate scintille, com’era prevedibile. Il primo argomento trattato riguarda i Civis, ormai progetto accantonato: “Ricordo Merola quando col suo compagno di banco Zamboni andava in giro a difendere a spada tratta quest’opera”, afferma il leghista Bernardini, rispondendo a Merola che incolpava il centrodestra di aver firmato il progetto: “Il contratto venne sottoscritto da una giunta di centrodestra”. Si parla poi di lavoro e il problema della disoccupazione: “Bisogna dare un segnale forte subito, con un assessorato per l’occupazione. Va creato un rapporto forte con l’Università, un piano per il commercio, il recupero del tessuto urbano, un piano straordinario per rifare strade, marciapiedi, pubblica illuminazione. Con un sistema di microappalti potremo rimettere in moto le nostre piccole e medie imprese”, ha detto Bernardini. “Il lavoro deve essere la nostra prima preoccupazione. Il Comune può fare la sua parte avviando un processo di riqualificazione urbana. I lavori edilizi possono risollevare la situazione”, ha affermato invece Virgilio Merola. Anche il degrado e i locali notturni al centro del dibattito, con i toni che cominciano a scaldarsi. Inizia Bernardini: “Non è giusto che le persone anziane debbano subire il suono del bingo bongo fuori dai locali”, seguito dalla risposta di Merola che sfruttando il caso Ruby in cui è coinvolto il presidente del Consiglio, afferma: “Parla proprio lui che sta sostenendo il governo del bunga bunga”.