Il premier Silvio Berlusconi, a Napoli, è stato duramente contestato. 150 aderenti ai centri sociali circa, ai comitati antidiscarica di Chiaiano e alcuni militanti di sinistra hanno tentato di bloccare l’accesso al padiglione 6 della Mostra d’Oltremare, da cui Berlusconi sarebbe entrato per chiudere la campagna elettorale per le amministrative 2011. I manifestanti sono stati respinti dalle forze dell’ordine. E’ stato anche sequestrato loro un cartello con l’immagine di un operaio con un cappello con una stella rossa che dava un calcio al premier e che recitava: “Respingiamo Berlusconi”. Nel corso del suo comizio il premier ha lanciato diverse stoccate alla sinistra, dicendo «È una vergogna votare la sinistra, il Pd non è votabile». Poi, l’accusa: «Ho lasciato la città pulita e l’ho ritrovata sporchissima. L’unico impegno che chiesi all’amministrazione comunale di Napoli era quello di portare la differenziata al 35% invece la signora Iervolino non è riuscita a raggiungere che il 17». 



A chi gli ha chiesto se fosse sicuro della vittoria nella capitale partenopea, ha risposto: «Siamo arcisicuri perché i napoletani non sono irriconoscenti al centrodestra e a Berlusconi, non sono degli sprovveduti e non possono non capire che bisogna cambiare, cambiare e cambiare». E, a proposito del candidato sindaco de Pdl, Gianni Lettieri, commenta: «Lettieri si sacrifica per la sua città, lasciando le sue imprese per l’amministrazione: è un’occasione unica per i napoletani. Bisogna andare tutti votare, convincete i vostri ami e parenti a votarlo». 

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