Sono le ultime ore disponibili per votare, a Torino, per il rinnovo del Consiglio comunale e per scegliere chi governerà la città per i prossimi 4 anni

Un dato in controtendenza, assieme a Milano, rispetto alle altre due grandi città, Bologna e Napoli, quello relativo all’affluenza registrata al termine delle votazioni di ieri, alle 22: nella Città della Mole, infatti, aveva votato già metà dei cittadini aventi diritto, il 49,94 per cento, contro il 46,95 per cento delle precedenti elezioni amministrative del 2006. Complessivamente si sono recati alle urne 353.507 elettori su 707.81. Nel dettaglio, hanno espresso le proprie preferenze 171.884 elettori maschi su 333.506. Nel frattempo, non si placa la polemica relativa ad alcune dichiarazioni da parte di Piero Fassino. Ieri, il coordinatore del Pdl piemontese, Enzo Ghigo, riferendosi al fatto che Fassino avesse reso noto l’esito di una sua telefonata con il ministro Romani sul caso dell’azienda Askoll di Moncalieri (Torino), aveva commentato: «Un intervento a gamba tesa nel pieno della consultazione elettorale». Assieme a Claudia Porchietto, assessore regionale al Lavoro, ha aggiunto: «Sull’Askoll già da tempo la Regione e l’assessorato al Lavoro si sono impegnati e giovedì prossimo è convocato un tavolo a Torino. La dichiarazione di Fassino è paradossale, fatta evidentemente più per la preoccupazione dell’eventuale ballottaggio che per un reale interesse verso l’azienda moncalierese»



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