Alle ore 22 di domenica i dati definitivi registrano un calo generale dell’affluenza alle urne. Secondo il Ministero infatti si è fermato al 40,96% la media dei votanti in Italia per le Provinciali 2011, contro una media del 43,52% delle passate consultazioni. In controtendenza solo Piemonte e Lombardia, che superano anche se di poco i dati delle affluenze 2006.
In Lombardia si vota a Mantova (44,01%) e a Pavia (46,04%) e l’affluenza si alza di circa due punti percentuali (45,19% contro 43,72%). In Piemonte invece si vota a Vercelli: 46,5% l’afluenza 2011 contro 44,49% nel 2006.
In tutte le altre regioni l’affluenza risulta in calo, più o meno pesante. il dato più pesante a Macerata, nelle Marche, dove una generale sfiducia verso l’ente (in seguito anche al caso di Franco Capponi, arrestato nel 2010) si specchia nel dato del ministero: solo il 35,38% dei maceratesi è tornato a votare, contro il 57% del 2009. Gli altri dati delle elezioni provinciali 2011 rientrano nella media generale:
In Veneto, a Treviso, si registra il 37,94% dei votanti (nel 2009 40,16%); in Emilia Romagna, a Ravenna, il dato è di 45,93% (contro il 46,97% del 2009); in Toscana, a Lucca, i votanti sono il 36,81% (nel 2009 invece 37,31%); nel Molise, a Campobasso, calo più pesante: 37,01% (quasi -4% rispetto al 2009, quando si registrava il 41,58% dei votanti). Infine nella media anche la Calabria, dove a Reggio l’affluenza è del 42,08% (dato 2009: 43,28%).
Si vota anche oggi fino alle ore 15.
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