Oltre 3,6 milioni di italiani torneranno alle urne domani per i ballottaggi delle elezioni comunali. L’attenzione è rivolta ovviamente alla Lega di Matteo Salvini, che è chiamata a confermarsi dopo i risultati delle europee. Il contesto locale è influenzato dalle dinamiche territoriali, ma il vicepremier si è speso in campagna elettorale, segno che vuole usare anche i risultati di queste amministrative in chiave nazionale. La sfida più frequente sarà quella tra centrodestra e centrosinistra, ma in alcuni casi ci sarà uno scontro “fratricida”, come quello centrodestra-Lega ad Ascoli Piceno o quello centrosinistra-Lega. Complessivamente il centrodestra andrà al ballottaggio in 103 amministrazioni comunali, il centrosinistra è a quota 98. Quello di Campobasso è l’unico ballottaggio in cui è presente il Movimento 5 Stelle. Le elezioni comunali, secondo i dati del 26 maggio analizzati da Agi/YouTrend, sono terreno più favorevole al Pd, che ha fatto registrare ottimi risultati nelle amministrazioni storicamente “rosse”, ma più in generale nella maggior parte dei comuni con più di 15mila abitanti che hanno scelto il sindaco al primo turno. (agg. di Silvana Palazzo)



ELEZIONI COMUNALI 2019, BALLOTTAGGIO: “IN MOLISE INCIUCIO PD-M5S?”

Elezioni amministrative? Sì, ma occhio alle ricadute politiche che i ballottaggi potrebbero avere anche su scala nazionale. Lo si evince ad esempio dal cosiddetto “caso Molise”, dove l’indicazione di “non-voto” da parte del segretario regionale Pd, Vittorino Facciolla, che ha invitato i dem ad evitare di votare la Lega a Campobasso, è diventata oggetto di scontro tra il Carroccio e il Movimento 5 Stelle, rivale del centrodestra al secondo turno, anche a livello nazionale. Facciolla, in un post su Facebook pochi giorni fa, ha ribadito “la natura europeista, antifascista, progressista, antisecessionista ed antirazzista” del Pd, aggiungendo che queste caratteristiche “non consentono neppur di ipotizzare un sostegno allo schieramento politico guidato dalla Lega (Nord)”. Il Carroccio ha dunque chiesto conto:”Desistenza Pd M5s in Molise? Se confermato sarebbe gravissimo. Prove di inciucio a sinistra?”. I Cinquestelle si sono ritrovati a smentire:”Una fake news. Non ci aspettavamo, però, questo attacco da parte della Lega. Ci dispiace”. Salvini a questo punto ha fatto un passo indietro:”Nessuna desistenza? Siamo soddisfatti”. Ma se a Campobasso dovesse vincere il M5s coi voti determinanti del Pd…(agg. di Dario D’Angelo)



ELEZIONI COMUNALI 2019, BALLOTTAGGIO: 136 COMUNI AL VOTO

Elezioni Comunali 2019, ballottaggio domenica 9 giugno in 136 Comuni italiani: grande attesa per i risultati delle 15 città capoluogo coinvolte (Potenza, Campobasso, Ascoli Piceno, Avellino, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Livorno, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Verbania, Vercelli), ma anche per quelli di località ritenute simbolo dell’una o dell’altra forza politica. Dopo i buoni risultati ottenuti al primo turno, Centrodestra e Centrosinistra sono pronte a sfidarsi pressoché ovunque: tolta Campobasso, che vede contrapposti Movimento 5 Stelle e Cdx, sarà scontro tra le coalizioni rispettivamente guidate da Lega e Pd. Le sfide più delicate sono certamente quelle del Centro Italia: da Livorno a Prato, passando per Reggio Emilia e Ferrara, il Centrodestra potrebbe assicurarsi la guida di Comuni in Regioni tradizionalmente “rosse”. Oltre 3 milioni e mezzo gli elettori, con l’elettorato M5s che potrebbe fare la differenza: a Forlì, ad esempio, i grillini hanno raccolto il 10,8% ed al ballottaggio questi elettori potrebbero fare la differenza per Centrodestra o Centrosinistra…



ELEZIONI COMUNALI 2019, BALLOTTAGGIO: LO SCONTRO LEGA-PD

Il confronto tra Centrosinistra e Centrodestra sarà dunque un bel banco di prova anche per quanto riguarda Partito Democratico e Lega, i due movimenti che trainano le coalizioni. Le partite aperte sono tante, dalla sostanziale parità di Cesena al duello di Forlì, con i due leader che sono stati protagonisti in campagna elettorale: sia Nicola Zingaretti che Matteo Salvini hanno fatto il giro dello Stivale per supportare i candidati. Se i dem puntano a fare il colpo grosso al Nord, con Cremona e Rovigo nel mirino, la Lega ha tutta l’intenzione di espugnare l’Emilia Romagna tradizionalmente di sinistra. Ecco il commento del sottosegretario leghista Morrone ai microfoni de Il Resto del Carlino: «Arrivare a questi e altri ballottaggi è già una vittoria in una regione dove il Pd storicamente riusciva ad ottenere in alcuni comuni il 70% dei consensi e mai un testa a testa finale. Pronostici? Non azzardo previsioni. Ma sono ottimista. In alcuni comuni la vittoria è fattibile, in altri più difficile. Il Pd non è abituato a queste situazioni. In ogni caso tutto ciò significa che da parte della gente c’è un attacco ad un sistema di potere logoro e datato».