INFO E COME SI VOTA AL BALLOTTAGGIO (EVENTUALE)
Tra i 28 Comuni al voto in queste ore la Sardegna potrebbe averne alcuni che potrebbero finire ai ballottaggi tra due settimane, con le medesima modalità sul come si vota alle urne e molto simili a quanto appena visto nei ballottaggi alle Elezioni Amministrative della scorsa settimana in tutto il resto d’Italia. Al secondo turno del 30 giugno possono andare solo i sindaci che al primo turno di oggi non supereranno il 50% dei voti nei Comuni sopra i 15 mila abitanti; invece per i Comuni più piccoli il Ballottaggio avverrà solo nella remota situazione in cui vi sia un pareggio totale delle preferenze nei risultati che verranno scrutinati a partire dalla chiusura dei seggi questa sera alle ore 23. Molti sardi sono comunque chiamati alle urne per la terza volta dall’inizio dell’anno dopo le Regionali di febbraio e le Europee di fine maggio. (agg. di Niccolò Magnani)
COME SI VOTA ALLE COMUNALI: ECCO COME EVITARE DI ANNULLARE UNA SCHEDA
Nelle indicazioni sul “come si vota” alle elezioni comunali 2019 un paragrafo a parte dev’essere riservato alle schede nulle. Per evitare che il voto venga annullato è infatti importante osservare delle regole tanto semplici quanto stringenti. Uno degli esempi di schede nulle più comune è quello di chi – oltre all’indicazione del sindaco prescelto, della lista a suo sostegno e del candidato al consiglio – segna la scheda elettorale in maniera che potremmo definire “equivoca”. Ogni scheda “segnata” verrà considerata nulla in fase di spoglio: con questo sistema si evita che l’elettore faccia in modo che il proprio voto venga “riconosciuto” dal candidato di turno, che così non ha alcun modo per distinguerlo da tutti gli altri. Un altra eventualità di scheda nulla molto presente nei comuni sotto i 15mila abitanti è quella di chi assegna il voto disgiunto (pratica consentita appunto solo nei comuni sopra la soglia dei 15mila abitanti. Nulle sono anche le schede di chi ha votato due liste collegate allo stesso sindaco. (agg. di Dario D’Angelo)
I 28 COMUNI COINVOLTI NELLE ELEZIONI COMUNALI 2019
Abbiamo spiegato come si vota alle elezioni comunali 2019 che si terranno domani, domenica 16 giugno 2019, in Sardegna. Vediamo però quali sono i comuni, oltre alle tre sfide politicamente più importanti anche su scala regionale e nazionale (Cagliari, Sassari e Alghero), chiamati a rinnovare i propri consigli. Per quanto riguarda Cagliari e provincia, oltre al comune capoluogo, saranno chiamati a votare i cittadini di Monserrato e Sinnai. In provincia di Nuoro si scelgono 5 sindaci, quelli di: Onanì, Ortueri, Sarule, Tortolì e Villagrande Strisaili. Per quanto riguarda la provincia di Oristano riflettori puntati su Bosa, Masodamas, Sini e Sorradile. Nella provincia di Sassari si vota oltre che nel comune capoluogo anche ad Alghero, Castelsardo, Golfo Aranci, Illorai, Putifigari e Sorso. Nella provincia del Sud Sardegna invece appuntamento al seggio per gli elettori di Calasetta, Esterzili, Genoni, Guasila, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Serrenti e Villasimius. In tutto 28 comuni sui 377 della Sardegna. (agg. di Dario D’Angelo)
ELEZIONI COMUNALI 2019: COME SI VOTA SOPRA I 15MILA ABITANTI
Sono 28 i comuni della Sardegna chiamati alle urne per le elezioni comunali 2019 che si terranno domani, domenica 16 giugno, con Cagliari, Sassari e Alghero che rappresentano le sfide più attese. Vediamo allora come si vota: è bene ricordare che i seggi resteranno aperti per tutto il giorno dalle ore 7 e chiuderanno alle ore 23, quando avranno inizio le operazioni di scrutinio. Nei comuni sopra i 15mila abitanti si può votare il candidato sindaco ed esprimere fino ad un massimo di 2 preferenze per i candidati consiglieri comunali: in questo caso ciò che conta è che le preferenze vengano assegnate ad un uomo e una donna, pena l’annullamento del voto. Si vota per il sindaco facendo un segno sul nome di uno dei candidati, mentre si vota per il Consiglio facendo un segno su uno dei simboli delle liste collegate ai candidati sindaco. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti è consentito però anche il voto disgiunto: si può dunque votare un candidato al consiglio comunale o una lista diversa da quelle collegate al sindaco prescelto. Chi traccia un simbolo unicamente sulla lista premierà di conseguenza il candidato sindaco ad essa collegato.
ELEZIONI COMUNALI 2019, COME SI VOTA?
Diverso il discorso per i comuni sotto i 15mila abitanti: in questo caso il voto disgiunto non è consentito. La differenziazione scatta a seconda se si è chiamati a votare in comune sopra o sotto i 5mila abitanti: per quelli con popolazione superiore a questa soglia si può esprimere la doppia preferenza (purché venga rispettata l’alternanza di genere), in quelli al di sotto la preferenza dovrà essere solamente una. Ricordiamo che per poter esercitare il proprio diritto di voto sarà necessario presentare al seggio un documento di riconoscimento (carta d’identità, patente) e la tessera elettorale. Il ballottaggio si terrà tra due settimane, il prossimo 30 giugno: nei comuni sopra i 15mila abitanti andranno al secondo turno i primi due candidati sindaci nel caso in cui nessuno abbia ottenuto il 50% più uno dei voti. In quelli al di sotto dei 15mila il ballottaggio si terrà esclusivamente in caso di parità tra i candidati alla carica di primo cittadino.