Conclusasi la diretta delle elezioni comunali 2020, è tempo di risultati ed in particolare di Exit Polls. Per quei pochi che non sapessero di cosa si tratta, sono dei sondaggi che vengono effettuati subito dopo il voto, per scoprire appunto quale candidato abbia ottenuto maggiori preferenze. In base al primo exit poll pubblicato dal quotidiano Repubblica, quello del consorzio Opinio Italia per la Rai, a Mantova è in netto vantaggio il candidato di centrosinistra, leggasi Mattia Palazzi, che avrebbe ottenuto voti compresi fra il 62 e il 66%, contro invece il 25-29% di Stefano Rossi, esponente del centrodestra. Situazione capovolta a Venezia, dove Luigi Brugnaro, rappresentante “dell’Opposizione”, viaggia fra il 49.5 e il 53.5%, contro il 29.5-33-5, dello sfidante del centrosinistra, Pierpaolo Baretta. Sara Visman, la terza candidata per il capoluogo veneto, è invece data al 2.5-4.5%. A Reggio Calabria situazione di grande incertezza con Falcomatà e Minicuni al 31/35%, infine, la Chieti, dove il leghista Di Stefano è dato al 40/44%, contro il 19/23% di Ferrara. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2020, DIRETTA E COME SI VOTA: AFFLUENZA SFIORA 50%
Si sfiora il 50% nel primo giorno di Elezioni Comunali, si supererà quasi sicuramente nei risultati finali delle Amministrative 2020 nei quasi 1000 Comuni al voto: con un’affluenza comunque alta per il Referendum e le Regionali, sono le Comunali ad attrarre come prevedibile il massimo afflusso di elettori alle urne. Mentre si aspettano le ore 15 per exit poll e primi risultati, analizziamo i principali capoluogo e le rispettive affluenze al voto fino alla giornata di ieri (il prossimo dato si avrà solo a urne chiuse con l’affluenza definitiva): è Matera la “regina” dei capoluoghi di provincia con il 53,41% degli aventi diritto di voto che si sono presentati alle urne. Chieti al 51,96%, Crotone al 51,35% e Lecco al 51,09% sono le altre città con affluenze più alte della media: Venezia con 46,1%, Reggio Calabria 49,47%, Mantova 47,1% e Arezzo al 47,26%. Bene l’afflusso anche ad Aosta (50,86%) e Fermo (48,99%), scende invece il Trentino Alto Adige con l’affluenza non altissima sia a Trento (45,2%) che Bolzano (45,16%). Chiudono i 18 capoluoghi Macerata (49,1%), Trani (49,94%)e Andria (47,26%).
AFFLUENZA ORE 23 AL 49,6%
Seggi chiusi in tutta Italia dopo le 23, ma per il momento gli unici dati a disposizione sono quelli relativi all’affluenza. Alle 7.00 infatti si riaprono i seggi per la seconda e ultima giornata di voto. E allora diamo uno sguardo ai dati sull’affluenza per quanto riguarda le Elezioni Comunali 2020. Alle ore 23 è emerso che il 49,60% si è presentato alle urne per le amministrative domenica. La Regione che ha riscosso la percentuale più alta per quanto riguarda l’affluenza è l’Umbria: 57,76%. Qui Attigliano ha raggiunto il 58,50% di affluenza alle ore 23.00. C’è poi l’Emilia-Romagna al 51,88%, quindi l’Abruzzo a 51,82%, poi Lazio a 51,61%, Basilicata a 51,37% e Campania 51,28%. Invece la percentuale più bassa di affluenza alle ore 23, sempre per quanto riguarda le Elezioni Comunali 2020, lo registra il Molise: qui si attesta al 40,33%. Dopo il Molise la Liguria con il 46,18% e la Calabria con il 46,99%. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA ELEZIONI COMUNALI 2020: AFFLUENZA H19
In attesa della chiusura dei seggi anche per le Elezioni Comunali 2020, prevista alle 23, arrivano conferme sui dati relativi all’affluenza alle ore 19.00. Si attesta al 36,90%, quindi è più che raddoppiata rispetto alla rilevazione di questa mattina, quando si era fermata al 15,26%. Ci sono regioni però dove l’affluenza è stata decisamente più alta della media nazionale. Ci sono tre regioni, ad esempio, che sono andate oltre il 40%. Si tratta in primis dell’Umbria, dove l’affluenza alle 19.00 è pari al 43,40%. Poi c’è il Piemonte al 40,11% e l’Emilia-Romagna che invece è arrivata al 41,63%. Passiamo ora alle regioni che hanno registrato la percentuale più bassa di affluenza per le Elezioni Comunali 2020. Questo è il caso del Molise, dove il 29,93% degli elettori si è recato alle urne fino alle 19. Ma era già la regione con l’affluenza più bassa alle 12.00, quindi si è confermato questo trend in negativo. E poi c’è la Calabria che è salita al 32,61% nel pomeriggio di oggi. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA ELEZIONI COMUNALI 2020: AFFLUENZA H12
Alle ore 12 in tutta Italia
dove si svolgono le Elezioni Comunali 2020 si sono visti alle urne il 15,26% degli aventi diritto: dato maggiore rispetto al Referendum costituzionale (12,25%) e anche alle 7 Elezioni Regionali (12,76%), con la conferma che il richiamo “locale” acquisisce maggiore importante agli occhi degli elettori. Sui 606 comuni “seguiti” dal servizio Eligendo del Ministero degli Interni il 15,26% di media avere punte più alte in alcuni dei 18 capoluoghi al voto, a partire da Mantova che guida la “classifica” delle affluenze con il 17,65%: segue Lecco al 17,23%, più alti della media anche Aosta al 16,65%, Crotone al 16,88%, Chieti al 16,84%, Matera al 15,54%, Venezia al 15,40%. Più bassi della media nazionale invece troviamo Trani al 15,94%, Bolzano al 14,68%, Arezzo al 14,57%, Reggio Calabria al 12,72% di aventi diritto al voto. È l’Umbria con il 17,4% la regione con la più alta affluenza di media per i 6 Comuni presenti, segue il Lazio al 16,75% (26 Comuni) e Piemonte al 16,27% con 75 Comuni al voto.
IL NODO AFFLUENZA ALLE URNE
Probabilmente bassa nelle Regioni dove non si votano anche le Elezioni Regionali, più alta inevitabilmente nelle 7 Regioni al voto (Marche, Toscana, Puglia, Liguria, Marche, Veneto, Campagnia, Valle d’Aosta), l’affluenza resta il “rebus” maggiore in queste Elezioni Comunali 2020: le Amministrative con 18 capoluoghi di provincia alle urne potrebbero risentire non poco dell’emergenza Covid-19 non tanto nelle regole da rispettare ai seggi (non comportano gravi ritardi e si vota sostanzialmente nello stesso modo di tutte le altre elezioni) ma nella volontà di uscire di casa e dirigersi verso il proprio seggio, spesso in quelle stesse scuole definite nei giorni scorsi da molti come “potenziali focolai” di contagio. Il rischio di una bassa affluenza verrà monitorato e valutato alle ore 12, alle 19 e alle 23 oggi, domani alle ore 15 a fine votazioni, e dirà molto di quanto gli italiani abbiamo voluto “sfidare” la pandemia per dare il proprio voto a candidati sindaci e consiglieri comunali. Qui trovate tutte le specifiche riassunte su come si vota alle Comunali, qui invece tutte le informazioni necessarie sulle regole anti-Covid ai seggi.
LE PARTITE DI VENEZIA E REGGIO CALABRIA
Ancora pochi minuti di attesa, poi i seggi apriranno al pubblico anche nei 957 comuni che non solo sono chiamati all’appuntamento con il referendum sul taglio dei parlamentari, ma anche a quello con le elezioni amministrative. Quelli chiamati a rinnovare il consiglio comunale nelle regioni a statuto ordinario sono 608, a fronte dei 349 nelle regioni a statuto speciale. In totale la chiamata alle urne per le Comunali, che seguiremo in diretta nella fase del voto e dello spoglio dei risultati, riguarda da vicino 5.703.817 elettori alle urne e un totale di 6.756 sezioni. Una sfida interessante, che investirà Nord e Sud Italia, con partite politicamente molto indicative anche a livello nazionale: si pensi a Venezia, dove l’uscente Luigi Brugnaro, sostenuto dal centrodestra, cercherà la riconferma per un secondo mandato contro Pierpaolo Baretta, sottosegretario all’Economia, a capo di una coalizione che comprende Pd, Verde progressista e tre civiche. Gustoso anche lo scontro a Reggio Calabria, arrivato al culmine di una campagna elettorale infuocata: il sindaco Falcomatà, dopo il plebiscito del 2014 riuscirà a respingere l’assalto del candidato leghista Minicucci? (agg. di Dario D’Angelo)
DIRETTA ELEZIONI COMUNALI
Sono in tutto 957 i Comuni al voto nelle Elezioni Comunali 2020 (1184 comprendendo il prossimo 4-5 ottobre) che oggi e domani si uniranno alle contemporanee 7 Elezioni Regionali, 3 Suppletive e ovviamente anche il Referendum costituzionale sul taglio dei Parlamentari. 18 capoluoghi di provincia e 3 di Regione si uniscono alla schiera di quasi 1200 Comuni chiamati a rinnovare sindaci e consigli comunali per i prossimi 5 anni. Ad esclusione della Sicilia e della Sardegna – il cui voto si terrà ad ottobre – si vota domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15, iter scelto per via delle norme anti-Covid stabilite dal Ministero degli Interni. È è severamente vietato entrare ai seggi in caso di febbre sopra i 37,5°, mentre all’interno del seggio bisognerà rispettare la distanza di sicurezza di un metro dagli altri elettori e 2 metri dagli scrutatori.
TUTTI I COMUNI AL VOTO
Dei 1184 Comuni al voto in questo Electron-Day spalmato su due giorni – i risultati in arrivo dopo le ore 15 di lunedì, con eventuali ballottaggi (nei Comuni superiori a 15mila abitanti) che sono già stati fissati il 4-5 ottobre 2020 – si segnalano tre capoluoghi di Regione (Aosta, Trento, Venezia), mentre sono 18 i capoluoghi di provincia (Agrigento, Andria, Aosta, Arezzo, Bolzano, Chieti, Crotone, Enna, Fermo, Lecco, Macerata, Mantova, Matera, Nuoro, Reggio Calabria, Trani, Trento e Venezia). Superano però i 100mila abitanti solo le città di Bolzano, Giugliano in Campania, Reggio Calabria, Trento e Venezia: il comune più piccolo al voto è invece Briga Alta (Cuneo) con soli 42 abitanti. Andranno al voto per la prima volta Cinque Comuni di nuova istituzione (Borgo d’Anaunia, Novella, San Michele all’Adige e Ville di Fiemme nella Provincia Autonoma di Trento e il nuovo Comune di Presicce-Acquarica in provincia di Lecce). Due Comuni invece – Filettino in provincia di Chieti e Follonica in provincia di Grosseto – voteranno per il solo ballottaggio. Si vota in 160 Comuni inclusi in città metropolitane, con tutte coinvolte tranne la città Metropolitana di Firenze dove nessun comune parteciperà ala tornata delle Elezioni Comunali 2020.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
In un voto condizionato inevitabilmente dall’emergenza Covid-19 con tutte le regole imposte nell’ultimo Dpcm che saranno seguite all’interno dei seggi elettorali, le Elezioni Amministrative 2020 vedono variare la legge elettorale a seconda del numero di abitanti delle città coinvolte. Per i Comuni sopra i 15mila abitanti il candidato sindaco che ottiene la maggioranza assoluta dei voti (50% più uno) viene eletto, altrimenti è previsto il ballottaggio: si può votare sulla scheda elettorale per il candidato sindaco, per la lista ad esso collegato e per uno-due consiglieri con possibilità di voto disgiunto (votare per un candidato sindaco e per una lista che non lo sostiene). Per i Comuni sotto i 15mila abitanti invece non è previsto ballottaggio, se non con parità assoluta tra i due candidati sindaco: vince dunque chi ha un voto in più, non c’è voto disgiunto e la lista vincente ottiene due terzi dei seggi. Capire poi effettivamente come si vota resta molto semplice: occorre come sempre documento di riconoscimento valido, tessera elettorale e mascherina anti-Covid da tenere sempre durante le operazioni di voto. L’elettore deve porre una X sul nome del sindaco oppure sulla lista che lo sostiene, con possibilità di inserire fino a 2 candidati consiglieri (ove previsto), con la regola dell’alternanza di genere sempre da rispettare.