RISULTATI AFFLUENZA ORE 23 ELEZIONI COMUNALI 2023: A PICCO, -14%
Non è ancora tempo di risultati per le elezioni comunali 2023, perché si è chiusa solo la prima giornata di votazioni. Ma dall’affluenza emerge ancora un calo della partecipazione. Alle ore 23, quando c’è stata la chiusura dei seggi, l’affluenza si è fermata al 46,39% contro il 59,89% delle precedenti elezioni, palesando un calo del 14%. Un dato che conferma il trend dell”astensionismo delle scorse elezioni Politiche e Regionali. La percentuale più bassa si registra in Lombardia, dove l’affluenza delle amministrative alle ore 23 si attesta al 42,34% contro il 55,48% della precedente tornata. Quella più alta, invece, si segnala in Campania, con il 50,39% contro il 62,59% delle precedenti elezioni. Poco più dell’Abruzzo, che invece è al 50,21% contro il 64,84% della tornata passata.
Di fatto, affluenza a picco in queste elezioni comunali 2023. Quindi, anche la scelta del sindaco, che prima era molto sentita e partecipata, ora fa i conti con una forte disaffezione da parte dell’elettorato. Infatti, come riportato dall’Ansa, In quasi 30 anni il calo dei votanti è stato del 25%. Pertanto, un elettore su 4 non è più andato a votare. Se alle elezioni comunali del giugno 1993 aveva votato il 79% degli aventi diritto, alle amministrative del giugno dello scorso anno ha votato il 54,72%, dunque solo un elettore su due ha scelto il sindaco. (agg. di Silvana Palazzo)
RISULTATI AFFLUENZA ORE 19 ELEZIONI COMUNALI 2023: CALO DEL 6% RISPETTO AL 2018
Il rischio astensione resta primario anche dopo i risultati dell’affluenza delle ore 19: in questa prima giornata di voto per le Elezioni Comunali, concluso lo spoglio delle 5426 sezioni totali dei 596 Comuni al voto, hanno votato fino il 37,22% degli aventi diritto di voto. Nel 2018 l’affluenza delle ore 19 si fermava al 43,82% ma occorre sempre ricordare che si trovava la situazione del voto su un singolo giorno: occorre vedere quanti tra la domenica sera e il lunedì mattina andranno a votare per le Elezioni Comunali prima di fare un giudizio complessivo finale sul timore dell’astensionismo.
Intanto questi sono i risultati dei singoli capoluoghi al voto dopo l’affluenza delle ore 19 vidimata e protocollata dal Viminale: Brescia 36,70% (41,09% nel 2018), Sondrio 34,95% (42,73%), Vicenza 36,11% (40,59%), Treviso 34,84% (43,80%), Imperia 38,48% (50,56%), Massa 36,90% (43,73%), Pisa 36,21% (43,67%), Siena 40,91% (47,79%), Teramo 42,42% (47,37%), Latina 34,72% (37,27%), Ancona 33,81% (38,25%), Terni 35,11% (41,43%), Brindisi 34,67% (43,95%). Risultati e affluenza Elezioni Comunali 2023 – come si vota Comuni Superiori e Inferiori – quali Comuni al voto
DIRETTA VOTO ELEZIONI COMUNALI 2023, AFFLUENZA NEI COMUNI “SUPERIORI”
In attesa dei prossimi dati in arrivo con l’affluenza delle ore 19, i primi risultati parziali della presenza alle urne in queste Elezioni Comunali 2023 evidenziano un’ulteriore fatica della partecipazione al voto in questo particolare periodo storico. Abbiamo visto qui sotto i risultati alle ore 12 per i 13 capoluoghi al voto in queste Amministrative, concentriamoci ora su alcuni dei Comuni “superiori” tra i più significativi per la grande popolosità. È il caso soprattutto dei grandi Comuni al voto in Lombardia e Campania, al netto dei capoluoghi Brescia e Sondrio: a Cinisello Balsamo l’affluenza alle ore 12 si è fermata al 12% degli aventi diritto al voto, era il 17,17% cinque anni fa (anche se si votava in quell’occasione in una sola giornata).
A Cologno Monzese si fa ancora peggio con l’11,86% di votanti a mezzogiorno, mentre a Bresso il dato sale fino al 13,06%: nei popolosissimi Comuni al voto per le Elezioni Comunali 2023 in Campania segnaliamo il basso 10,39% a Marano di Napoli (14,98% nel 2018), 15,32% a Pomigliano d’Arco (19,58%), Torre del Greco 13,31% (16,6%). Chiudiamo il focus con la Puglia, con Bisceglie che ha portato al voto il 15,44% degli elettori aventi diritto (19,79% nelle Amministrative 2018), Altamura 15,12%, Mola di Bari 13,24% e Monopoli 16,1% (ma era al 23,27% cinque anni fa).
RISULTATI AFFLUENZA ORE 12 ELEZIONI COMUNALI 2023: CALO DEL 5%
Non sono incoraggianti i risultati dell’affluenza in questa prima parte di Elezioni Comunali 2023: alle ore 12 i dati ufficiali del Viminale sul portale Eligendo mostrano un’affluenza del 14,21% sulle 5.426 sezioni totali scrutinate, un calo del 5% netto rispetto alle ore 12 delle precedenti Amministrative 2018 dove però occorre ricordare si votava su un solo giorno.
Le tre Regioni con maggiore affluenza a mezzogiorno sono state Puglia (15,5%), Liguria (15,3%) e Abruzzo (15,1%) mentre quelle peggiori risultano Umbria (12,7%), Calabria (12,7%) e Basilicata (12,3%): il rischio astensionismo si conferma anche in queste Elezioni Comunali 2023, nonostante quel 19,34% ottenuto in questi stessi 595 Comuni cinque anni fa pesava il voto su singolo giorno, mentre in queste Amministrative ci sarà tempo fino a domani per esercitare il proprio diritto di voto. Fronte capoluoghi, questi i risultati dei 13 Comuni che fanno provincia: Teramo 15,92% degli aventi diritto (20,73% nel 2018), Latina 13,67% (16,05%), Imperia 16,19% (22,29%), Brescia 14,23% (18,08%), Sondrio 14,73% (21,88%), Ancona 12,32% (17,64%), Brindisi 15,24% (20,53%), Massa 13,37% (19,28%), Pisa 14,44% (20,16%), Siena 16,02% (21,51%), Terni 11,91% (18,48%), Vicenza 13,54% (19,21%), Treviso 13,5% (15,83%).
SEGGI APERTI PER LE ELEZIONI COMUNALI 2023, INCOGNITA ASTENSIONE
In attesa dei primi risultati dell’affluenza in questa prima giornata di Elezioni Comunali 2023, inutile girarsi attorno: la vera incognita è rappresentata dal rischio astensionismo, lo stesso visto in tutte le ultime Elezioni dalle Politiche alle Regionali fino alle Amministrative. Nelle Comunali di un anno fa votarono il 54% degli aventi diritti, il 5,4% in meno della precedente tornata, mentre in tutte le ultime elezioni si è trovato un’affluenza al di sotto del 50%, con dunque quasi il 60% di elettori che non si sono presentati alle urne.
Si attende dunque i risultati di queste Elezioni Comunali, con inoltre la messa in prova delle alleanze “variopinte” nei vari 596 Comuni al voto: nei 13 capoluoghi di provincia al voto, 8 erano attualmente governati dal Centrodestra e 5 dal Centrosinistra, mentre Latina è retta da commissario nazionale prefettizio dopo la caduta dell’amministrazione Pd a guida Damiano Coletta. Pd e M5S sono alleati a Latina, Pisa, Brindisi e Teramo, mentre Azione e Italia Viva sono nuovamente nel “Terzo Polo” in 6 capoluoghi (Brescia, Vicenza, Ancona, Pisa, Treviso, Brindisi); la maggioranza di governo si è spaccata solo a Massa dove Fdi esprime un candidato diverso da quello di Lega, Forza Italia e liste civiche.
ELEZIONI COMUNALI 2023, DIRETTA RISULTATI: QUANDO SI VOTA, DATI AFFLUENZA
Urne aperte da questa mattina per la due giorni di Elezioni Comunali 2023: la nuova tornata di Amministrative si apre oggi domenica 14 maggio dalle ore 7 alle 23 e si chiude domani, lunedì 15 maggio dalle ore 7 alle 15, con lo spoglio dei risultati in diretta già nel primo pomeriggio. Si vota in ben 596 Comuni sparsi per l’intera Italia, di fatto sono le Elezioni Comunali nelle Regioni a statuto ordinario con modalità regolate dal Ministero dell’Interno.
In attesa dei risultati delle Amministrative in arrivo domani pomeriggio – ricordiamo che per il sistema elettorale, nelle Elezioni Comunali è previsto il turno di ballottaggio solo nei Comuni superiori ai 15mila abitanti con quorum non superato al primo turno – sono previste quattro “finestre” con i dati sull’affluenza alle urne: oggi alle ore 12, alle 19 e alle 23; domani alla chiusura dei seggi alle ore 15.
DOVE SI VOTA PER LE ELEZIONI COMUNALI 2023: 18 CAPOLUOGHI, 596 COMUNI
Per le Elezioni Comunali 2023 vanno al voto direttamente 596 Comuni sparsi in tutte le Regioni a statuto ordinario d’Italia, di cui 506 “inferiori” (sotto i 15mila abitanti) e 90 “superiori” (sopra 15mila abitanti): alle Amministrative presente un solo capoluogo di regione – Ancona nelle Marche – con in tutto 13 capoluoghi di provincia, ovvero Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Siena, Pisa, Massa, Teramo, Latina, Terni, Brindisi.
Secondo i dati forniti dal Viminale gli elettori che a maggio potranno recarsi alle urne saranno 6.314.913: Elezioni Comunali 2023 previste oltre che nei 596 Comuni il 14-15 maggio, anche nei 195 Comuni nelle Regioni a statuto speciale (21 maggio Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, 28-29 maggio Sardegna e Sicilia). Ecco qui l’elenco completo messo a disposizione dal Viminale con tutti i Comuni al voto per le Elezioni Comunali 2023; qui invece i risultati delle precedenti Amministrative di 5 anni fa nei medesimi Comuni al voto per le Amministrative.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI COMUNALI 2023: COMUNI “INFERIORI” E “SUPERIORI”
Come dicevamo, l’attuale legge elettorale per le Elezioni Comunali 2023 prevede due diverse modalità di voto in base alla popolazione del Comune interessato: turno unico nei Comuni al di sotto dei 15mila abitanti (“inferiori”), ballottaggio possibile per i Comuni sopra i 15mila abitanti (“superiori”) con secondo turno già fissato per domenica 28 e lunedì 29 maggio 2023. Capire invece come si vota alle Elezioni Amministrative 2023 è questione alquanto semplice, tenuto conto solo di alcune differenze sostanziali tra i Comuni “superiori” e quelli “inferiori”: con la consueta regola dell’obbligo di documento d’identità valido e scheda elettorale valida, ecco qui di seguito le differenti operazioni su come si vota alle Elezioni Comunali 2023.
Come si vota, Comuni sotto i 15mila abitanti
Nei 506 Comuni “inferiori” al voto per queste Amministrative si vota tracciando una X sul nome del candidato sindaco o sul simbolo della lista collegata, o anche su entrambi. Viene eletto il sindaco che ottiene il maggior numero di voti e solo in caso di assoluta parità si procederà al ballottaggio il 28-29 maggio 2023 con i primi due candidati. È vietato il voto disgiunto (voto al candidato sindaco e ad una lista collegata ad un altro candidato, ndr) mentre si può esprimere solo una preferenza per candidato consigliere comunale: nei Comuni tra i 5mila e i 15mila abitanti, è possibile esprimere non più di due preferenze per i candidati a consigliere comunale, sempre mantenendo la regola di alternanza di genere (pena l’annullamento della seconda preferenze).
Come si vota, Comuni sopra i 15mila abitanti
Nei 90 Comuni “superiori” al voto per le Elezioni Comunali 2023 – compresi i 13 capoluoghi di provincia – si vota tracciando un solo segno sul candidato sindaco e in questo caso il voto va solo al candidato prescelto; si può tracciare un segno su lista e candidato sindaco, ottenendo voti per entrambi; voto disgiunto valido, ovvero per un candidato sindaco e per una lista collegata ad un altro candidato. Viene eletto sindaco al primo turno chi supera il 50% di voti +1 (maggioranza assoluta), altrimenti si dovrà ricorrere al ballottaggio previsto tra due settimane esatte con i candidati più votati al primo turno. In quel caso al secondo turno vincerà chi otterrà il maggior numero di voti (maggioranza relativa). In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2023, SFIDE CHIAVE NEI CAPOLUOGHI: I CANDIDATI SINDACO
Per quanto riguarda i risultati in vista del prossimo Consiglio Comunale, nelle Elezioni Comunali 2023 il 60% dei seggi viene assegnato ale liste collegate al sindaco eletto, mentre il resto dei seggi è diviso in modo proporzionale tra le liste sconfitte, tutto in base ai voti raggiunti al primo turno. Diamo ora una rapida occhiata alla situazione nelle sfide chiave presenti nei 18 capoluoghi di provincia al voto in questa tornata di Amministrative: escusa Massa, in tutti i capoluoghi di provincia al voto per le Comunali il Centrodestra si presenta unito. Viceversa, le opposizioni viaggiano divise a seconda delle realtà locali, con Pd e M5s che vanno insieme solo in 4 città grosse (Brindisi, Latina, Teramo e Pisa).
Nell’unico capoluogo di regione al voto, Ancona, si chiude la doppia giunta consecutiva della sindaca Pd Valeria Mancinelli: per il Centrosinistra si candida sindaco l’assessore Ida Simonella mentre il Centrodestra punta su Daniele Silvetti, in quota FdI. A Brescia è invece la Lega a puntare su Fabio Rolfi con l’appoggio di tutta la coalizione di Governo: a sfidarlo, dopo due mandati di Del Bono, il Centrosinistra punta su Laura Castelletti ma con M5s in autonomia con il candidato Alessandro Lucà; a Pisa il sindaco uscente Michele Conti del Centrodestra sfiderà Paolo Martinelli, sostenuto da Schlein e Conte: a Siena invece la sinistra punta su Anna Ferretti che si scontrerà con Nicoletta Fabio del Centrosinistra. In Veneto lo scenario delle Elezioni Comunali 2023 vede la sfida Mario Conte (Cdx) contro Giorgio De Nardi (Pd) a Treviso, mentre a Vicenza l’uscente sindaco Francesco Rucco se la vedrà con il giovane consigliere del Pd Giacomo Possamai. Caso particolare è Brindisi: sindaco di centrosinistra uscente Riccardo Rossi ha litigato col Pd e si presenta da solo, con Verdi e Sinistra; Dem e M5s puntano invece su Roberto Fusco mentre il Centrodestra sostiene Giuseppe Marchionna. Dati come favoriti per la rielezione dopo le Comunali 2018 sono Claudio Scajola (Cdx) a Imperia, Gianguido D’Alberto (Csx) a Teramo e Damiano Coletta a Latina.