Spoglio al totale rilento, ben dopo le ore 13 la situazione dei risultati è sempre parziale, anche se l’esito più atteso del ballottaggio è ormai certo per le Elezioni Comunali 2019 in Calabria: Lamezia Terme avrà un sindaco di centrodestra, o Paolo Mascaro o Ruggero Pegna, nel secondo turno di domenica 24 novembre prossima. Quando le schede scrutinate sono 65 su 78 totali, il candidato “civico” e sindaco uscente ha ottenuto il 38,18% dei consensi, mentre Ruggero Pegna insegue al 23,42%. Lontano dai giochi è Eugenio Guaragno con il 18,3%, davanti a Rosario Piccioni (10,9%), Massimo Cristiano al 4,57% e Silvio Zizza (4,56%). Sarà interessante capire, ad elezioni concluse, cosa succederà con le restanti liste che dovranno scegliere due candidati della medesima area politica: guardando i risultati parziali sul portale online del Comune di Lamezia Terme, la lista più votata è stata quella di “Assieme Mascaro Sindaco” (18,395), seguita da “Orgoglio Lamezia” sempre a sostegno dell’ex sindaco ora al ballottaggio, mentre al terzo posto troviamo il Pd di una manciata di voti avanti a Fratelli d’Italia. 12,44% per i dem, 12,43% per il gruppo di Giorgia Meloni, risultati tutti potenzialmente “mobili” data la mancanza ancora di 13 sezioni da ultimare lo spoglio. Forza Italia regge all’11,65% mentre a crollare è il Movimento 5 Stelle locale che non raccoglie più del 4,24%.
Risultati Valenzano e altri 6 Comuni al voto in Calabria
AL BALLOTTAGGIO MASCARO CONTRO PEGNA
Ha votato solo il 54% degli aventi diritto a Lamezia Terme e questo ha portato, di fatto, a non raggiungere i numeri giusti per eleggere al primo turno il nuovo sindaco: le Elezioni Comunali 2019 nel comune calabro andranno così al ballottaggio, ormai stra-sicuro nonostante i risultati non siano ancora definitivi (scrutinate solo 36 sezioni su 78). Salvo sorprese clamorose, sarà un secondo turno tutto in casa “centrodestra”: Paolo Mascaro, sindaco uscente quando il Comune è stato sciolto per mafia, contro Ruggero Pegna, il promoter appoggiato da Forza Italia, FdI e Udc. La Lega essendosi sfilata (per i noi problemi tra Mascaro e Salvini) potrebbe aver generato una dispersione di voti nell’elettorato tra i due candidati sindaco di Cdx. Al momento il candidato “civico” ottiene 4491 voti e il 37,92% delle preferenze, mentre Pegna segue con 2902 voti e il 24,51% dei consensi: saranno loro due a sfidarsi al ballottaggio visto che il terzo classificato, il candidato del Centrosinsitra-Pd Eugenio Guarascio non va oltre al 19,15%, con 2268 voti conquistati. Il civico Rosario Piccioni con 1200 voti (10.13%), il grillino Silvio Zizza con 503 voti (crollo M5s con il 4.25 %) e l’ex CasaPound Massimo Cristiano con 478 voti (4.04%) chiudono gli altri risultati delle Elezioni Comunali 2019, in attesa di quelli definitivi che arriveranno nelle prossime ore.
RISULTATI LAMEZIA TERME: MASCARO AVANTI COL 37%
Non è ancora disponibile a Lamezia Terme il dato relativo all’affluenza definitiva per le Elezioni Comunali 2019. Le rilevazioni restano ferme alle percentuali delle 12 e delle 19, rispettivamente con il 14.57% e il 46.33% dei votanti. Ma per tirare le somme è fondamentale la percentuale definitiva, quella alla chiusura dei seggi, che però stranamente non è ancora disponibile sul sito ufficiale del Comune di Lamezia Terme. Lo scrutinio comunque è cominciato e ci sono già i primi risultati, seppur parziali. Stando a quanto riportato da Calabrianews, quando vi scriviamo Paolo Mascaro è al 37,48 per cento, mentre è testa a testa tra Ruggero Pegna ed Eugenio Guarascio, rispettivamente al 25,72 per cento e al 23,85 per cento. Ma sono numeri da prendere con le pinze, visto che non si tratta di risultati definitivi. Siamo infatti alle prime battute per quanto riguarda gli scrutini nei seggi. (agg. di Silvana Palazzo)
Come si vota alle Elezioni Comunali 2019
LAMEZIA TERME, ELEZIONI COMUNALI 2019: AFFLUENZA H19 AL 46,3%
Alle ore 19 l’affluenza a Lamezia Terme continua ad essere in buonissima forma rispetto alle ultime Europee e Amministrative: considerando le problematiche per le infiltrazioni mafiose e il non eccelso risultato alle Elezioni Europee, il risultato parziale a 4 ore dalla chiusura dei seggi mostra un 46,3% con 28822 votanti nelle operazioni di voto finora registrati. La percentuale è buonissima e vede un impennarsi dei votanti durante il pomeriggio dopo una mattina tutt’altro che “frenetica” nelle 78 sezioni elettorali di tutta Lamezia Terme. Va ricordato che tra voto disgiunto e liste, i tempi per i risultati da ottenere nel post Elezioni potrebbero allungarsi per tutta la notte, con gli esiti dunque disponibili dalle ore 7-8 di domani mattina. Alle ore 23 sarà disponibile l’ultimo dato, a questo punto definitivo, sull’affluenza alle urne nel comune sciolto per mafia nel 2017 e da quel punto in poi inizieranno i calcoli e i conteggi per i 6 candidati sindaco in modo da scoprire se si avrà subito un vincitore (difficile) oppure i due nomi che andranno al ballottaggio.
MENO LAMETINI AL VOTO: DIRETTA ELEZIONI COMUNALI 2019
Election Day oggi a Lamezia Terme, la città della Piana. Dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose, oggi è il grande giorno, quello delle Elezioni Comunali 2019. Ieri l’allestimento dei seggi, poi l’insediamento delle diverse commissioni di scrutatori e presidenti di seggio. In città sono 78 i seggi aperti fino alle 24. L’affluenza è in calo, ma si attende il dato definitivo per rapportarlo a quello del 2015, quando si presentarono al voto 41.102 elettori, cioè il 66,08 per cento, mentre al secondo turno furono 27.373, pari al 44,01 per cento. Durante la giornata seguirà la rilevazione dell’affluenza delle 19 e quella definitiva delle 23 (ora di chiusura dei seggi). Intanto dal comune informano che si può chiedere il duplicato della tessera elettorale in caso di necessità (smarrimento o esaurimento degli spazi per i bolli). Ciò è possibile anche presso la delegazione di Sambiase o presso la sede centrale comunale di via Perugini. Il duplicato, inoltre si può richiedere anche all’ex Comune di Nicastro. (agg. di Silvana Palazzo)
LAMEZIA TERME, DIRETTA ELEZIONI: AFFLUENZA ORE 12
Comune nato dalla fusione di Nicastro, Sant’Eufemia e Sambiase, Lamezia Terme si appresta a nominare il nuovo sindaco in queste Elezioni Comunali ma lo fa con una partecipazione al voto finora non altissima: l’affluenza registrata dai servizi comunali del comune già tre volte sciolto per mafia vedono il 14,5% alle urne fino alle ore 12, con 9067 votanti su 62214 elettori con diritto di voto. Un dato in netto rialzo rispetto alle Europee 2019 ma nello stesso tempo con circa 400 votanti in meno rispetto alla medesima ora nelle ultime Elezioni Amministrative del 2015. Le 78 sezioni di Lamezia Terme hanno comunicato i risultati parziali dell’affluenza, annunciando alle ore 19 e alle 23 le prossime tornate con i dati più aggiornati in merito a votanti e affluenza: per la diretta degli scrutini invece dovremmo attendere subito dopo le ore 23 quando con i primi dati reali si potrà avere una situazione già più delineata in quella che si appresta ad essere un avviamento verso il ballottaggi quasi annunciato. I sei candidati sindaco sono quasi tutti già andati alle urne per esprimere il proprio voto, la parola ora ai lametini..
LAMEZIA TERME, AFFLUENZA E URNE APERTE
Urne aperte, le prime operazioni di voto già cominciate con i cittadini di Lamezia Terme chiamati al voto per rinnovare il Consiglio comunale e soprattutto dare un sindaco ad una città funestata dalle infiltrazioni mafiose della ‘ndrangheta in questi ultimi anni. Come in tutte le consuete Elezioni Comunali, ci saranno durante la giornata tre indicazioni sull’affluenza (ore 12, ore 19, ore 23, ovvero alla chiusura dei seggi) che potranno dare un aiuto in più a capire se e come l’elettorato abbia voglia di coinvolgersi attivamente per cambiare finalmente il sistema politico. Alle ultime Europee 2019, Lamezia Terme aveva registrato l’8,84% di votanti alle urne alle ore 12, divenuto il 27,65% alle ore 19 mentre a fine giornata, in attesa dei primi risultati, l’affluenza per le Elezioni si era fermata al 36,5%, già un calo rispetto alle precedenti Europee che registravano il 38,67% finale. Per quanto riguarda le Elezioni Comunali del 2015, si presentarono al voto 41.102 elettori pari al 66,08%, mentre al secondo turno furono 27.373, pari al 44,01%.
DIRETTA ELEZIONI COMUNALI 2019 A LAMEZIA TERME
Si torna alle urne con le Elezioni Comunali 2019 a Lamezia Terme, comune sciolto per infiltrazioni di mafia nel 2017 e dunque oggi con voto straordinario – assieme ad altri 7 Comuni (6 della Calabria, uno in Puglia) – con la viva possibilità (e speranza) di poter tornare ad un’idea di normalità con nuovo sindaco e nuovo Consiglio Comunale. Il comune di Lamezia Terme vive il ben poco confortante “record” di tre scioglimenti per mafia in 28 anni di vita, con la novità di questi ultimi giorni dettata dal via libera della Corte di Appello di Catanzaro per la candidatura di Paolo Masciaro, l’ultimo sindaco in carica (Centrodestra) quando il Comune è stato sciolto nel 2017. Questo non toglie quanto emerso solo lo scorso 26 settembre con la sentenza dei giudici del Consiglio di Stato, presieduti dall’ex Ministro Franco Frattini: «Ne esce confermato un quadro di elementi univoci e pregnanti che dimostra come i collegamenti, diretti e indiretti, di molti degli amministratori con la criminalità organizzata, quali emersi dalle operazioni di polizia giudiziaria, denotano una grave compromissione dell’ente con interessi di stampo mafioso tale da inficiarne il funzionamento secondo un principio democratico». Il terrore ‘ndrangheta vive sempre nell’ombra e la speranza per i cittadini di Lamezia Terme è che in queste Elezioni Comunali straordinarie del 10 novembre si possa davvero cambiare aria e riportare la politica e la gestione della società in un alveo di legalità, per un centro di snodo fondamentale in Calabria per la presenza dell’aeroporto internazionale e il porto commerciale. Si vota dalle 7 alle 23, con lo spoglio elettorale che dovrebbe partire subito dopo la chiusura delle urne: i primi risultati in diretta con ogni probabilità arriveranno la mattina di lunedì 11 novembre.
I 6 CANDIDATI SINDACO
Sono sei i candidati sindaco per un tutto di 12 liste complessive in corsa per queste Elezioni Comunali 2019 a Lamezia Terme: in corsa per il Centrodestra troviamo il promoter musicale Ruggero Pegna, sostenuto da Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia. La Lega all’ultimo si è sfilata dopo le dichiarazioni durissime del candidato contro la gestione della politica migratoria dell’ex Ministro Salvini (l’aveva chiamato «bullo istituzionale») e potrebbe a questo punto virare l’elettorato su altri candidati, in primis quel Paolo Masciaro ex sindaco uscente quando il Comune venne sciolto per mafia (appoggiato dalle liste “Assieme Mascaro Sindaco” e “Orgoglio Lamezia”). In attesa di capire come si comporterà il Centrodestra per una volta diviso, tra gli altri candidati troviamo Rosario Piccioni (già vice del sindaco Gianni Speranza) che sarà sostenuto dalle liste civiche “Lamezia Insieme” e “Lamezia Bene Comune). Il M5s candida Silvio Zizza, dirigente sportivo della Vigor Lamezia, mentre il Pd assieme alla lista civica “Eugenio Guarascio sindaco” candida il Presidente del Cosenza Calcio Guarascio; chiude la lista di candidati sindaci per le Comunali 2019 di Lamezia Terme, Massimo Cristiano con le liste “Nuova Lamezia” e “La svolta”.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI COMUNALI DI LAMEZIA TERME
Lamezia Terme è tra i comuni sciolti per infiltrazioni di mafia con più di 15 mila abitanti, dunque per capire come si vota resta centrale la possibilità che si arrivi ad un ballottaggio previsto dal sistema elettorale delle Amministrative: la scheda elettorale qualora ci si trovi in un Comune sopra i 15mila abitanti è azzurra e l’elettore può votare il candidato sindaco ed esprimere fino ad un massimo di 2 preferenze per i candidati consiglieri comunali. Ciò che conta è che le preferenze vengano assegnate ad un uomo e una donna, pena l’annullamento del voto: si vota per il sindaco facendo un segno sul nome di uno dei candidati, mentre si vota per il Consiglio facendo un segno su uno dei simboli delle liste collegate ai candidati sindaco. È eletto il sindaco con più del 50% dei voti al primo turno, ma se non dovesse avvenire (caso molto probabile per Lamezia Terme) allora si dovrà andare al ballottaggio tra i primi due candidati sindaco come da risultato del primo turno, già stabilito dal Viminale per la domenica 24 novembre. È consentito il voto disgiunto, dunque si può votare per una lista diversa da quelle collegate al candidato sindaco prescelto.