Matteo Renzi non ci sta a far passare per un disastro il risultato di Italia Viva alle elezioni Regionali. Intervenuto in conferenza stampa, il leader della nuova formazione politica ha dichiarato: “Voi ve lo ricordate un altro partito che al debutto sulle amministrative, sulle Regionali, ottiene un risultato come il nostro? Io penso che a differenza di quello che è stato scritto Italia Viva ha uno spazio straordinario davanti a sé. Ovviamente ci sono dei risultati anche negativi: nel momento in cui prendiamo meno del 2% ci dispiace, ma io la rifarei dieci, cento, mille volte. Mentre diciamo buon lavoro a chi ha vinto, la campagna elettorale che abbiamo visto da Michele Emiliano è la conferma di quello che abbiamo visto in 5 anni di Regione. Quello che siamo, siamo. C’era già pronto il titolo di Renzi che ha scelto Giani se avessimo perso la Toscana. Aritmeticamente non siamo stati decisivi, ma lo siamo stati politicamente: per la selezione delle candidature, per la campagna elettorale, per il rush finale che si è fatto quando si era sotto, per l’organizzazione degli eventi e per la generosità con cui i candidati hanno fatto una campagna più sul presidente che sulla lista“.



ELEZIONI E REFERENDUM: MALE ITALIA VIVA IN TOSCANA

Le elezioni per il referendum sul taglio dei parlamentari, ma in particolare le Regionali 2020, non rappresentano per Italia Viva di certo l’andamento sognato dal suo fondatore, Matteo Renzi. Al debutto in solitaria nella competizione elettorale, la formazione dell’ex premier non è stata in grado di determinare come l’ex segretario del Pd avrebbe sperato. La grande delusione arriva soprattutto dall’amata Toscana, storico fortino dell’ex sindaco di Firenze. La vittoria di Eugenio Giani nella sfida con Susanna Ceccardi ha di certo dato motivi di soddisfazione a Renzi, che non a caso su Twitter ha esultato: “Salvini voleva prendersi in Toscana la rivincita del Papeete, un anno dopo. Operazione fallita! Oggi si festeggia! Grazie a Eugenio Giani, grazie ai toscani“. Il rovescio della medaglia, però, racconta di un candidato di fatto espressione del renzismo che non è riuscito nell’intento di trascinare la lista di Italia Viva oltre il 4,48%. Troppo poco per esultare…



ELEZIONI E REFERENDUM, ITALIA VIVA: COME E’ ANDATA?

Eppure Matteo Renzi fa buon viso a cattivo gioco. Probabilmente consapevole che un risultato del genere potrebbe provocare depressione diffusa e facilitare una fuga verso il Pd, l’ex premier intervistato a Radio Capital si spinge a parlare di un “inizio strepitoso” per la sua creatura politica. Italia Viva, spiega Renzi, non ha inanellato risultati deludenti: “Dipende da quali erano le aspettative, i sondaggi ci davano al 2-3% ma in Toscana siamo sopra al 4%, a Firenze al 6,5-7%“. Renzi aggiunge: “Sono convinto che sia un inizio strepitoso, non ricordo un partito che al primo test elettorale sia andato così bene. Certo volevo un po’ di più in Toscana ma va bene così“. Un ottimismo, a dirla tutta difficilmente comprensibile ma ribadito anche da Gennaro Migliore, che su Twitter ha commentato: “Italia Viva n Campania ha creduto in un progetto riformista con #DeLuca. E soprattutto senza il #M5S. Siamo clamorosamente la terza forza con più del 6%. Più di Fdi, della Lega e di FI. Aspettiamo i risultati definitivi, ma ricordo bene quelli che ci davano a meno del 2%. Avanti così“.

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