Meno 9 giorni al grande appuntamento delle Elezioni Europee 2019 e ancora non proprio tutti i dettagli “centrali” di questa tornata elettorale sono chiari, quantomeno ai “più” che si apprestano a dover decidere per quale lista votare e per quali candidati porre la propria preferenza. Sarà dunque utile ricordare come al voto partecipino tutti i Paesi dell’Unione Europea (Regno Unito compreso, ndr) anche se non nella stessa giornata di Elezioni: per l’Italia sarà domenica prossima 26 maggio ma nel range tra il 20 e il 28 tutti porteranno circa 500 milioni di elettori alle urne per rinnovare il Parlamento Europeo per i prossimi 5 anni. All’Italia spettano per legge 73 seggi totali (qui la situazione riguardo ai possibili sondaggi e previsioni sull’attribuzione, partito per partito) suddivisi in 5 circoscrizioni in cui viene diviso il territorio italiano. Ecco dunque la suddivisione: Circoscrizione Nord-Ovest 20 seggi, mentre saranno 15 i seggi per la Circoscrizione Nord-Est, Centro, Sud e Isole. Accedono al riparto dei seggi – assegnati con sistema proporzionale puro – tutte le liste che superano la soglia di sbarramento del 4%: Vengono eletti i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze nelle varie liste di ogni circoscrizione.



ELEZIONI EUROPEE 2019: TUTTI I CANDIDATI “VIP”

Per iniziare però ad entrare più nell’agone di quesi ultimi giorni di campagna elettorale, proviamo ad approfondire al meglio le liste dei candidati che i partiti italiani hanno presentato ufficialmente, con particolare attenzione ai nomi considerati “più conosciuti” tra le fila delle varie liste. Oltre ai leader dei partiti, quasi tutti in campo (tranne Zingaretti) non sono pochi i “vip” scelti nelle liste dei candidati delle varie circoscrizioni: cominciando da Forza Italia, le scelte sono state molto conservative con numerose conferme – Lara Comi, Fulvio Martusciello, Pietro Tatarella – ma anche Antonio Tajani, Lorenzo Cesa e Saverio Romano (per l’Udc nella Circoscrizione Isole) anche se il vero rebus è rappresentato dalle inchieste sulle tangenti in Lombardia che hanno sconvolto la vigilia di queste Elezioni Europee. Per la Lega Salvini ha scelto un mix di forte personalità dei governi locali e qualche nome noto della storia del Carroccio: da Susanna Ceccardi (sindaca pasionaria di Cascina) a Stefano Locatelli, sindaco di Chiudono, da Gianni Gancia a Laura Molteni, passando per Marzo Zanni e per “l’anti Juncker” Angelo Ciocca. Nel Pd i nomi “forti” sono di certo Carlo Calenda, Simona Bonafè e Pina Picierno, oltre agli ex Articolo 1 Cecilia Guerra e Massimo Paolucci oltre a personalità della società civile come il medico di Lampedusa Pietro Bartolo e il magistrato anti-camorra Franco Roberti. Chiudiamo col Movimento 5 Stelle che punta tutto sul sindaco di Livorno Filippo Nogarin, sull’ex Iena Dino Giarrusso e sulle 5 capilista donne scelte da Di Maio: Alessandra Todde, Sabrina Pignedoli, Angela Danzi, Chiara Maria Gemma e Daniela Rondinelli.

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