Non cambiano di molto le percentuali relative all’affluenza rispetto all’ultimo aggiornamento sulle Elezioni Europee 2024. Quando mancano 88 seggi all’appello per chiudere il discorso relativo alla prima giornata, Ultimora.net segnala che a oltre due ore dalla chiusura dei seggi, i comuni di Roma e Milano non hanno ancora comunicato l’affluenza totale. Intanto, in generale si ferma al 14,64%, mentre a livello di circoscrizioni le uniche definitive sono quelle a Sud: nella IV (Meridionale) è al 12,55%, nelle Isole al 10,6%. Manca una sezione nel Nord–Est ma è al 15,58%, mentre nel Nord–Ovest al 16,79% e al Centro a quota 15,79%.
Alla spicciolata sono arrivati poi i dati da alcuni grandi comuni, come a Bologna, dove ha votato il 17,87% dei cittadini aventi diritto. A Napoli, invece, l’affluenza non arriva alla doppia cifra: è stata del 9.31%. Peggio è andata a Catania con l’8,93%, mentre si sale all’11,59% a Palermo, al 16,38% a Torino, al 22,09% a Bari e al 23,79% a Firenze. Infine, c’è l’affluenza definitiva di sabato per gli studenti fuorisede: hanno votato 7.464 dei 21.650 elettori registrati, quindi il 34,43%. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA ELEZIONI EUROPEE 2024: I PRIMI RISULTATI SULL’AFFLUENZA
La prima giornata di Elezioni Europee 2024 si è chiusa, perché alle 23 si sono chiuse le urne, in attesa che vengano riaperte alle 7 di domenica. Dai primi risultati forniti dal Viminale tramite il portale Eligendo emerge che l’affluenza è più bassa di quella registrata nel 2009, quando la tornata elettorale europea si tenne in due giorni. In quel caso, alle 22 fu registrato il 17,8 per cento, mentre oggi si registra un’affluenza di poco superiore al 14%.
Con i dati relativi a 57.805 sezioni su 61.650, l’affluenza in totale si attesta al 14,67%, ma la si può esaminare anche in base alle circoscrizioni. In quella Nord–Ovest è del 16,89%, in quella Nord–Est si ferma al 15,58%, più bassa di quella del Centro, dove è al 16,19%, ma i dati più bassi arrivano dalla Circoscrizione Sud dove si sono recati ai seggi il 55% degli aventi diritto e quella delle Isole, dove si scende addirittura al 10,32%. Trapela un dato curioso sull’affluenza dal Molise, ma per quanto riguarda i fuorisede: è al 0% perché nessuno dei 16 studenti registrati si è recato alle urne. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA ELEZIONI EUROPEE 2024, ITALIA AL VOTO: DEBUTTANO LE FILE INCLUSIVE
Tra le novità che ci regala la diretta di questa prima giornata delle Elezioni Europee 2024 in Italia il debutto delle file inclusive: l’assessora ai Servizi demografici Arianna Facchini con una lettera ai presidenti di seggio ha invitato a superare la suddivisione per genere. Stando a quanto riportato dal Corriere, questa raccomandazione è stata accolta in alcuni seggi, anche se comunque non si stanno registrando file lunghe. Invece, a Trieste è stato allestito un seggio per gli studenti fuori sede, visto che sono state presentate quasi 500 richieste.
Code invece sono state registrate prima dell’apertura dei seggi per i fuori sede a Bologna da parte degli studenti fuori sede. A Torino, invece, due dei 919 seggi hanno aperto in ritardo a causa di sostituzioni in extremis. A tal proposito, si segnalano caos in diversi territori: ad esempio, a Firenze hanno rinunciato 900 scrutatori su 1.470, ma sono stati trovati tutti i sostituti. A Napoli hanno rinunciato 236 presidenti di seggio che quindi sono stati sostituiti.
DIRETTA ELEZIONI EUROPEE 2024, ITALIA AL VOTO: SEGGI APERTI
Seggi aperti alle 15 in tutta Italia per le Elezioni Europee 2024: il nostro Paese è l’ultimo a chiuderli, quindi i risultati ufficiali non si sapranno prima delle 23.15 visto che nessuna nazione potrà comunicarli prima, ma nelle prossime ore il Parlamento europeo comunicherà le stime alla luce di sondaggi ed exit poll: la prima serie di stime è attesa attorno alle ore 18:15 di domani, due ore dopo ci sarà una prima proiezione della composizione del Parlamento Ue alla luce delle stime nazionali, dei sondaggi pre-elettorali o di exit poll, mentre la seconda proiezione è prevista attorno alle 23:15 con i risultati ufficiali, ma parziali, perché in quel momento in diversi Paesi, tra cui il nostro, chiuderanno le urne, mentre altrove potrebbe esserci uno spoglio più lento. Comunque, l’ultima proiezione verrà pubblicata attorno all’1 di lunedì 10 giugno, ma non è da escludere che ci vogliano giorni per arrivare al risultato finale.
Bisogna poi tener conto del fatto che le proiezioni del Parlamento Ue si basano su gruppi della legislatura che si è chiusa e che potrebbero perdere seggi o guadagnarli. Ma proprio nel momento in cui stanno per iniziare le Elezioni Europee 2024 in Italia, arriva la notizia di un piccolo caso a Milano, dove mancano ancora presidenti e scrutatori di seggio. Stando a quanto riportato da Ultimora.net, è in corso la caccia: “Chiunque sia disponibile deve recarsi subito all’ufficio elettorale in via Messina (metro Cenisio)“. Gli unici requisiti sono cittadinanza italiana e maggiore età. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA ELEZIONI EUROPEE 2024, QUANDO SI VOTA E L’INCOGNITA RISULTATI AFFLUENZA
Ora tocca anche all’Italia: le urne per le Elezioni Europee 2024 si aprono anche nel nostro Paese, negli ultimi due giorni disponibili. I seggi aprono ufficialmente le loro porte dalle 15 di oggi, sabato 8 giugno, fino alle 23, ma si può votare anche dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Gli italiani sono chiamati a cambiare il volto del Parlamento europeo eleggendo i nuovi europarlamentari, ma è proprio sull’affluenza che ci si sta interrogando in queste ore, anche perché alcuni sondaggisti hanno espresso il timore di un crollo. Nel 2019 si recarono alle urne il 54% degli aventi diritto, una percentuale ben lontana dai quei risultati dell’affluenza registrati nel 1979, quando alle prime elezioni europee l’affluenza fu dell’85%.
L’ipotesi di Antonio Noto, che dirige Noto sondaggi, espressa su Repubblica nei giorni scorsi è che le probabilità di registrare risultati di un’affluenza inferiore al 50% sono molto alte. Segnali preoccupanti erano stati lanciati in precedenza anche da altri sondaggi, a conferma che vi sarebbe un generale disinteresse per queste elezioni Europee 2024. L’attenzione è rivolta anche al Sud, visto che nel 2019 emersero risultati differenti riguardo l’affluenza anche tra zone: in effetti, il distacco con il Centro-Nord fu addirittura di 17 punti alle ultime elezioni europee. Più in generale, i risultati dell’affluenza sono stati in costante declino.
GLI ASPIRANTI EUROPARLAMENTARI DEI MAGGIORI PARTITI ITALIANI
Sono 76 i seggi per l’Italia alle Elezioni Europee 2024 con oltre 740 i candidati, tra cui spicca la premier Giorgia Meloni, il cui partito Fratelli d’Italia è il secondo per età media più bassa (50,8 anni), dietro M5s (49,7). Tra i suoi candidati si distinguono il critico d’arte Vittorio Sgarbi, Giovanna Giolitti, bisnipote del celebre statista, e Giovanni Crosetto, nipote del ministro della Difesa. Nel Pd c’è Elly Schlein in campo solo nel Centro e nelle Isole, con molti esponenti del mondo civico come Lucia Annunziata, Marco Tarquinio e Cecilia Strada, e sindaci come Giorgio Gori, Dario Nardella, Matteo Ricci e Antonio Decaro.
Il M5s, che non ha over 70 in lista, lancia l’ex calciatrice e ct della Nazionale femminile Carolina Morace, mentre Forza Italia punta su alcuni volti noti del centrodestra, come Letizia Moratti, Alessandra Mussolini e Renata Polverini. Ha fatto discutere il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega insieme a Silvia Sardone, Susanna Ceccardi e Claudio Borghi. Molto chiacchierata anche la candidatura di Ilaria Salis con Alleanza Verdi Sinistra, come quella di Matteo Renzi con Stati Uniti d’Europa ma perché ultimo in lista. Carlo Calenda ed Elena Bonetti si sono candidati con Azione, nella cui lista compare il generale Vincenzo Camporini. Tra gli outsider ci sono Mario Adinolfi e Capitano Ultimo con Libertà di Cateno De Luca e Michele Santoro con Pace terra dignità.
COME PUÒ CAMBIARE IL PARLAMENTO UE DOPO LE ELEZIONI EUROPEE 2024, SONDAGGI, SEGGI E PROIEZIONI
Stando agli ultimi sondaggi su come potrebbe cambiare il Parlamento Ue con le Elezioni Europee 2024, quindi anche sulla proiezione dei seggi, possiamo fare affidamento alle previsioni del 29 maggio di Politico, secondo cui i popolari del PPE dovrebbe finire avanti con 170 seggi ai socialisti PSE-S&D che dovrebbe calare a 144 europarlamentari eletti. Sfida aperta per il terzo posto tra i liberali di Renew Europe, i conservatori di ECR e i sovranisti di Identità e Democrazia: ai primi ne erano attribuiti 76, 75 ai secondi e 68 ai terzi. In coda i Verdi con 41 seggi e The Left con 32, invece 113 dovrebbero essere i non iscritti.
Anche i sondaggi di Euronews hanno previsto una vittoria elettorale per il Ppe, ma segnalano anche una crescita importante degli ultraconservatori e un aumento lieve dei socialisti. La conclusione è che il Parlamento europeo dopo le Elezioni Europee dovrebbe essere a trazione destra. Secondo Boyd Wagner, analista capo del Centro sondaggi di Euronews, il Ppe avrà la spinta maggiore dalla Germania, mentre i socialisti sono spinti soprattutto dalla Spagna e poi anche dalla Francia, quindi brutte notizie per il presidente francese Emmanuel Macron, visto che Renew Europe sarebbe in declino.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024
Per votare alle Elezioni Europee 2024 bisogna avere con sé documento di identità e tessera elettorale, ma pure le idee chiare su come si vota: si può mettere solo una X sul simbolo della lista scelta o indicare anche preferenze, optando fino a un massimo di tre candidati. Per le preferenze ci sono due regole: una sul genere, che deve essere diverso se indicate più candidati, l’altra sul voto disgiunto, che non è possibile, perciò non potete scegliere candidati di una lista diversa da quella su cui avete apposto la X.
Una volta effettuate le vostre scelte, dovete ripiegare la scheda e infilarla nell’urna quando uscite dalla cabina. Vediamo in ultimo come si vota alle europee 2024 per i fuori sede: pur votando in una circoscrizione diversa da quella dove risiedono, devono inserire la scheda nell’urna della circoscrizione del proprio comune di residenza, che ovviamente troveranno al seggio.