Ormai prossimi al silenzio elettorale che ci accompagnerà dalla mezzanotte di domani – 25 maggio 2024 – fino alle Elezioni Europee torniamo con l’ultima tornata di sondaggi politici, questa volta eseguiti dal portale Termometoropolitico.it su commissione di True Data: dal punto di vista generale l’immagine che emerge è la stessa di molte (se non tutte) le altre rilevazioni compiute a livello nazionale, con 3900 intervistati che confermano ancora una volta il primato dei Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni alle Elezioni Europee, ma in una tornata di sondaggi politici nei quali buona parte dei partecipanti ammettono candidamente di aver perso la fiducia nella premier.
Precediamo per ordine, però, e partiamo dal dirvi che secondo il sondaggio in questione Fratelli d’Italia otterrebbe il 26,8% delle preferenze, distanziando il Partito democratico di oltre 7 punti e il Movimento 5 Stelle di quasi 11: Conte sarebbe titolare del 15,7% dei voti, mentre la Schlein del 19,6%. Più giù, sulla soglia del 9%, si trova la Lega, mentre Forza Italia è all’8,5%. Sia gli Stati Uniti d’Europa che Sinistra/Verdi secondo questi sondaggi politici supererebbero del minimo sindacale (ovvero il 4,5% e il 4%) la soglia di sbarramento delle Elezioni Europee 2024, con tutti gli altri partiti – Azione, Pace Terra Dignità, Libertà e Alternativa popolare – fuori dal Parlamento.
SONDAGGI POLITICI PER LE ELEZIONI EUROPEE 2024: QUASI IL 50% DEGLI ITALIANI DELUSI DA GIORGIA MELONI
Come vi anticipavamo poche righe fa, un aspetto interessante di questi sondaggi politici fatti da Termometoropolitico è che oltre alle preferenze di voto per le Elezioni Europee 2024 sono state sondate anche le opinioni dei partecipanti: l’attenzione cade sulla domanda “ha fiducia nel Presidente del Consiglio Giorgia Meloni” alla quale il 49,6% dei partecipanti ha risposto “per nulla”, contrapposto al 24,2% di “molto” e il 14,4% di “abbastanza”. Un tema importante in sede delle Elezioni Europee per gli elettori sarà la lotta alla precarietà e ai salari bassi (con il 15,2% dei partecipanti ai sondaggi che lo indicano); mentre la maggioranza – 27,4% – promette di votare solamente in base al programma che i vari partiti presenteranno.
Interessante anche il fatto che il 22% del campione si dice pronto a cambiare il proprio partito di fiducia in seguito a delle non precisate delusioni degli ultimi anni, con il 33% che pur dicendosi deluso “qualche volta” dalle scelte dei leader non intende cambiare partito; senza tralasciare quel 15% che pur deluso confessa di non aver “trovato niente di meglio” da votare alle Elezioni Europee.