Sondaggi politici importanti quelli stilati da Scenari Winpoll lo scorso 23 aprile, a quasi un mese esatto dalle Elezioni Europee di fine maggio che dovranno decretare molto del futuro d’Europa e anche parte di quello d’Italia: la Lega di Salvini, stando alle ultime intenzioni di voto, spopolerebbe col 36,4% dei voti mentre i colleghi di Governo del M5s, stante le tante difficoltà riscontrate anche nelle recentissime Elezioni Comunali in Sicilia, non andrebbero oltre il 20,1% dei consensi. Salvini vola, non altrettanto fa il Centrodestra che con Forza Italia si limita ad un basso 8,7%, messo in nel mirino da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni salita fino al 5,4%. Per il Centrosinistra invece, i sondaggi di Winpoll danno un Pd al 20,5%, Verdi all’1,7% e +Europa-Italia in Comune non oltre il 3,1% su scala nazionale. Il dato elettorale si chiude con Sinistra Italiana all’1,9% e Partito Comunista all’1,2%.
WINPOLL (23 APRILE): IL 34% VUOLE L’USCITA DALL’EUROPA
I dati che però emergono dagli stessi sondaggi politici danno anche interessanti “sentimenti” verso le Europee di imminente arrivo: gli elettori intervistati da Winpoll hanno dovuto rispondere ad una semplice ma decisiva domanda sul voto Ue del 28 maggio, «Secondo Lei l’Italia dovrebbe uscire dall’Euro e tornare alla Lira?». Ed ecco che i risultati mostrano un 34% che ad oggi vedrebbe meglio una Italexit, mentre il 66% opta ancora per un’Europa unita anche a livello economico. Scendendo nei vari giudizi dei singoli elettori dei vari partiti, il 21% di Forza Italia andrebbe verso l’uscita dall’Euro, mentre solo il 2% darebbe via libera a tale referendum. Il dato sale però enormemente con i partiti di Governo: il 47% degli elettori M5s sceglierebbe ad oggi per l’Italexit mentre ben il 62% della Lega di Salvini seguirebbe il tentativo fatto già dalla Gran Bretagna, con risultati ovviamente diversi vedendo lo “scempio” politico che è stata finora la Brexit.