Elezioni Francia, le reazioni dei protagonisti ed esperti di politica dopo l’esito delle votazioni determinato anche in gran parte dalla strategia attuata dagli avversari di Le Pen messa in atto al fine di scongiurare una vittoria del Rassemblement National. Il quotidiano La Verità ha intervistato Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research che ha analizzato da vicino in questi ultimi tempi l’ascesa della popolarità e la crescita esponenziale dei consensi per il partito di Marine Le Pen, che nonostante i risultati continua ad aumentare. La sondaggista afferma che la coalizione messa in campo per contrastare quello che era emerso al primo turno rappresenta in realtà un azzardo che potrebbe portare la Francia all’instabilità politica e a rafforzare l’elettorato di destra, visto che Le Pen ora punterà tutto sull’opposizione, specialmente nei temi caldi e centrali, come l’immigrazione, il potere d’acquisto delle famiglie e la sicurezza.
Questo favorirà anche il partito in vista delle prossime elezioni presidenziali del 2027. “Per governare servono obiettivi comuni, e in questo momento la Francia non può permettersi di sprofondare nell’incertezza di fronte alle priorità“, afferma Ghisleri, aggiungendo che la stessa situazione potrebbe verificarsi in Italia se le sinistre si uniscono per mettere in difficoltà la destra.
Elezioni Francia, eurodeputata Joron commenta i risultati: “Per noi una grande vittoria, siamo il primo partito”
Il risultato del partito Rassemblement National guidato da Le Pen alle ultime elezioni in Francia, ha dimostrato che negli anni il consenso popolare è aumentato a tal punto da essere la più grande coalizione al Parlamento Europeo e primo partito in Francia. L’eurodeputata Virginie Joron, intervistata da la Verità ha affermato che “È stata una vittoria“, aggiungendo anche: “Nonostante le bugie e le strategie messe in atto dagli avversari con calunnie e disinformazione“. Sui temi attuali ed urgenti come ad esempio l’ingresso in Ue dell’Ucraina, dichiara di essere contraria: “Kiev fa concorrenza sleale ai nostri agricoltori“, e per quanto riguarda il sostegno alla difesa dell’esercito, con l’ipotesi di Macron di mettere in campo anche le truppe Nato dice: “I francesi non vogliono la guerra ma chiedono la pace“.
In merito all’opposizione sulla riconferma di Ursula Von Der Leyen a presidente della Commissione, Joron afferma: “Diciamo no, perchè ha commesso gli stessi errori di Macron ha fatto una politica negativa che penalizza le industrie“. In particolare ha poi giudicato negativamente le trattative poco trasparenti sull’acquisto dei vaccini: “Von der Leyen nonostante le indagini continua a non mostrare i contratti, la pandemia è finita ma abbiamo ordinato dosi fino al 2027 e non sappiamo a che prezzo“.