Nell’ultimo comizio di Aquisgrana, Angela Merkel ha tentato l’ultima carta: un appello ai tedeschi affinché nelle elezioni politiche Germania 2021, chiamati a rinnovare il Bundestag, scelgano la continuità e premino Armin Laschet, nell’impossibilità di rieleggere lei, la Cancelliera, giunta al passo d’addio della politica. Merkel ha definito il candidato della CDU “un costruttore di ponti“, di fatto il profilo più adatto a raccogliere il suo testimone. Tante, troppe, a sentire Merkel, le sfide che attendono la Germania per concedersi il lusso di un cambio di registro dai risvolti imprevedibili. Laschet è invece l’uomo giusto per guidare affrontare i futuri esami “in modo socialmente accettabile, perché ne va della stabilità del Paese“. Difficile prevedere cosa decideranno gli elettori: l’impressione è che non tutti, anche nello zoccolo duro della CDU, siano convinti che il passaggio di consegne dalla statista Merkel a Laschet sarà indolore. A questo punto, potrebbe essere il ragionamento, meglio cercare una nuova leadership (Scholz?): comunque vada, un salto nel vuoto per la locomotiva d’Europa.



Elezioni Germania: Scholz favorito, botta e risposta sul clima

Negli ultimi si sono svolti gli ultimi comizi prima delle elezioni in Germania e c’è grande tensione tra i principali partiti del Paese. Come vi abbiamo raccontato, Spd e Cdu/Csu sono divisi da 1-3 punti percentuali secondo i sondaggi e sarà una vera e propria lotta all’ultimo voto…



Un botta e risposta degli ultimi giorni è stato giocato sul tema del clima, senza dimenticare che oggi 100 mila persone hanno marciato sotto le insegne di FridaysForFuture insieme a Greta Thunberg. Scholz, candidato di SPD,ha difeso a spada tratta i giovani manifestanti, cercando di strappare qualche voto. Di tutt’altro parare casa Afd: «Accendi la tv, guardi canale 1, canale 2, canale 3, e qualsiasi canale, tutto quello che vedi è il clima, il clima, il clima. Ma sono questi i veri problemi della gente? Non sono l’apocalisse del clima, la crisi climatica. È il declino del benessere, è l’inflazione, i fattori di costo, la sicurezza energetica, la sicurezza del nostro paese», le parole del co-leader del partito, Tino Chupralla riportate da Askanews. (Aggiornamento di MB)



Elezioni Germania: urne aperte alle 18 di domenica

C’è grandissima attesa per conoscere i risultati delle elezioni in Germania, un voto decisivo per il Paese. Angela Merkel infatti lascia la cancelleria dopo sedici anni e la battaglia è apertissima. Alle ore 18 di domani, domenica 26 settembre 2021, si chiuderanno le urne e la sorpresa è dietro l’angolo, considerando che non c’è un partito destinato a raccogliere maggioranze bulgare…

La Cdu di Angela Merkel, affiancata dalla Csu, mesi fa era in netto vantaggio rispetto ai rivali, ma la campagna elettorale ha fatto la differenza, con la SPD passata addirittura in testa sotto la guida di Scholz. Ciò che è certo è che nessun partito potrà governare da solo e sarà necessario formare un’alleanza. Per questo risulteranno fondamentali anche i risultati di Verdi e FDP, senza dimenticare Linke. Impossibile, invece, presupporre una coalizione di governo con protagonista l’estrema destra di Afd, quotata all’11% nei sondaggi. (Aggiornamento di MB)

Elezioni Germania, è corsa a tre

Tra gli appuntamenti elettorali europei più attesi, le elezioni in Germania rappresentano un bel banco di prova per il post-Merkel. La cancelliera, come ben sappiamo, ha deciso di rinunciare al quinto mandato e sono tre i candidati in lizza: oltre ai due grandi blocchi Cdu/Csu e Spd, in corsa i Verdi. Il partito socialdemocratico ha puntato su Olaf Scholz, Cdu e Csu hanno scelto Armin Laschet, mentre i Verdi hanno nominato Annalena Baerbock.

Tutta Europa guarda con interesse alle elezioni in Germania e i motivi sono abbastanza chiari. Si chiude l’era Merkel dopo 16 anni e non potranno non esserci dei cambiamenti a Berlino. Gli ultimi sondaggi disponibili segnalano un grande equilibrio nelle intenzioni di voto, scenario che lascia aperte porte a possibili sorprese: la Spd è data in vantaggio di tre punti percentuali su Cdu/Csu, rispettivamente al 25% e al 22%. Poi i Verdi al 17%, Fdp al 12%, Afd al 10% e Linke al 6%.

Elezioni Germania, diretta e risultati

Olaf Scholz è dunque il favorito di queste elezioni in Germania e il candidato dell’Spd si è detto parecchio fiducioso nel corso dell’ultimo comizio tenuto a Muenster. «C’è una bella atmosfera, c’è aria da ripartenza. Sono sicuro che durerà fino a domenica», le parole del vice-cancelliere, che ai microfoni di Repubblica ha parlato anche di Europa: «Io voglio un’Europa forte e sovrana. Che parli con una voce sola, quando si tratta di questioni importanti. Perciò dobbiamo riformare i meccanismi di voto e ampliare i luoghi di discussione dove si possano approvare delle decisioni a maggioranza. Basta con le decisioni all’unanimità dove un solo Paese possa bloccare tutto».

Uno dei commenti più autorevoli sulle elezioni in Germania è arrivato nelle scorse ore è quello dell’ex premier Romano Prodi: «In Germania non dovrebbe cambiare molto: le coalizioni possibili sono diverse, ma molto non cambierà, perché c’è proprio un’impronta tedesca nella politica che rimarrà abbastanza stabile. La Merkel negli ultimi anni si è spostata abbastanza verso una politica sociale più aperta, i socialisti verso posizioni più moderate, quindi sono molto vicini», il suo giudizio ai microfoni di Rai Radio 1.