I risultati delle Elezioni in Grecia adesso che sono state scrutinate circa il 70% delle schede sono sostanzialmente definiti: il Premier uscente Kiriakos Mitstotakis non soltanto ha vinto, ma potrà anche creare un Governo autonomo. Il candidato del centrodestra ha infatti ottenuto il 40,5% delle preferenze. In virtù della legge di maggioranza, dunque, avrà ben 158 seggi nel Parlamento di Atene. È da segnalare inoltre il boom di voti per i partiti di estrema destra. È stata una vera e propria disfatta invece per la sinistra, che deve accontentarsi del 17,8% delle preferenze e dunque di 47 seggi.
“Abbiamo un mandato pieno, faremo un governo autonomo”, ha affermato Kiriakos Mitstotakis come riportato dal Corriere della Sera dopo avere appreso dei risultati delle elezioni. È da sottolineare, però, che l’affluenza è stata piuttosto bassa: pari al 46,7%, mentre a maggio era stata del 60%. (agg. di Chiara Ferrara)
RISULTATI EXIT POLL ELEZIONI GRECIA: MITSOTAKIS VERSO GOVERNO SENZA BISOGNO DI COALIZIONI
Tutto come previsto: i risultati dei primi exit poll pubblicati alla chiusura dei seggi in Grecia conferma le previsioni e i sondaggi della vigilia per le Elezioni Parlamentari 2023. Il Premier uscente Mitstotakis si avvia a guidare il Paese per altri 4 anni senza aver bisogno di un governo di coalizione per avere la piena maggioranza della Camera di Atene. Negli exit poll per la tv pubblica ERT News diffusi dopo le ore 18, il Centrodestra di ND si conferma trionfatore delle Elezioni con il 40-44% delle preferenze: al secondo posto, con crollo verticale rispetto anche a solo un mese fa, la Syriza di Tsipras, data fra il 16 e il 19,1% dei voti.
Al terzo posto si conferma il Pasok (socialisti riformisti) al 10-13% mentre i comunisti del Kke inseguono al 7,3-9,2%: chiudono i primi exit poll la destra di Sp al 4-6%, il partito di destra nazionalista El al 2,3-4,3%, al pari di Niki, mentre il PE (sinistra) sale al 2-4% come il partito di Varoufakis (MeRa25); da ricordare che lo sbarramento è fissato nella nuova legge elettorale al 3%. Se i risultati dello scrutinio appena iniziato confermeranno gli exit poll, Mitsotakis e il suo partito Nea Dimokratia vincono grazie al premio di maggioranza, che era invece assente alle precedenti elezioni in Grecia del 21 maggio. Il premio scatta a 50 seggi sopra il 40% dei voti: finora il conteggio dei seggi, diffuso da ERT dopo gli exit poll, riporta per ND 158 seggi (sui 151 che servono per governare), 45 a Syriza, 30 per il Pasok, 21 ai comunisti Kke, 13 per Sp, 9 El, 8 Niki, 8 Pe, 8 MeRa25. Se tutti i partiti nell’exit poll raggiungeranno la soglia di sbarramento (3%), l’opposizione al prossimo governo Mitsotakis sarà composta da 3 partiti populisti di sinistra (SYRIZA, PE, MeRA25), 3 partiti di destra (SP, NIKI, EL), il PASOK e i comunisti del KKE.
ELEZIONI GRECIA 2023, LA DIRETTA VERSO I RISULTATI
E così a solo un mese di tempo si riaprono oggi le Elezioni Parlamentari Grecia 2023, visto che i risultati della precedente tornata del 21 maggio non avevano trovato la maggioranza necessaria a formare il Governo: aperti i seggi questa mattina in tutto il Paese dalle ore 7 in Grecia (le 6 in Italia) con la chiusura prevista invece alle 19 (le nostre ore 18). I primi risultati con gli exit poll in diretta da Atene si dovrebbero avere subito con la forte probabilità che già nella serata di oggi si avrà il nome del nuovo Premier greco.
I sondaggi e le previsioni della vigilia dicono sarà per il secondo mandato consecutivo leader di Nea Dimokratia (destra), Kyriakos Mitsotakis: non tanto per la vittoria già schiacciante nelle precedenti Elezioni Parlamentari di un mese fa ma per il cambio della legge elettorale che garantisce al momento, visti i consensi della destra greca, un più che probabile risultato certo alle Elezioni in corso oggi 25 giugno 2023. Del resto il Premier uscente ha escluso qualsiasi accordo di coalizione con Alexis Tsipras (Syriza, sinistra battuta già alle Elezioni 2019) o con il Pasok (Centrosinistra) o con le altre formazioni tra i 32 partiti che partecipano alle Elezioni greche: si punta dritto al voto di oggi con i risultati attesi che potrebbero confermare ampiamente le “impressioni” della vigilia.
ULTIMI SONDAGGI ELEZIONI GRECIA 2023: MITSOTAKIS VERSO IL GOVERNO
Gli ultimi sondaggi presentati da Metron Analysis prima dell’apertura dei seggi oggi (raccolti tra il 21 e il 23 giugno vedono una vittoria molto larga di Mitsotakis con il 41% dei consensi, in crescita dell’1% rispetto ai medesimi sondaggi del 15 giugno scorso: insegue in calo l’ex Premier Tsipras con Syriza al 20% (-1%) mentre al terzo posto il partito di Centrosinistra del Pasok al 12%. Al quarto posto il Kke (comunisti) all’8% mentre sempre in calo il partito della sinistra euroscettica di Varoufakis, ex Ministro delle Finanze durante la crisi-default della Grecia di Tsipras, al 3% nei sondaggi pre-Elezioni Grecia 2023.
Circa 20 punti di vantaggio tra Mitsotakis e Tsipras dovrebbero mantenere salda la maggioranza del Centrodestra in Grecia anche per i prossimi 4 anni: scenario reso ancor più certo dal fatto che i 4 partiti anti-ND – Syriza, i socialisti Pasok-Kinal, i comunisti KKE e i nazionalisti di Soluzione greca – non sono riusciti a coalizzarsi neanche in questo secondo voto in 5 settimane per poter contrastare i conservatori al prossimo Parlamento di Atene (300 seggi totali).
I RISULTATI DELLE ULTIME ELEZIONI IN GRECIA: IL NODO DEL PREMIO DI MAGGIORANZA
Il tema della legge elettorale in queste Elezioni Grecia 2023 è tutt’altro che marginale: il nuovo sistema infatti entra in vigore proprio in queste Parlamentari del 25 giugno dando un bonus fino a 50 seggi per il vincitore e una maggioranza assoluta che si raggiunge con 151 deputati su 300. I risultati delle Elezioni un mese fa (Mitsotakis trionfatore con il 40%) non avevano dato maggioranza assoluta per il semplice fatto che ancora vigeva il vecchio sistema elettorale senza premio di maggioranza: la legge è stata approvata in Grecia nel 2020 ma non si è votato subito con questo sistema per le Elezioni Politiche e Parlamentari Grecia 2023 per il semplice fatto che la legge è stata approvata con maggioranza semplice, mentre se fosse stata “qualificata” allora avrebbe regolato fin da subito il voto del 21 maggio.
Il nuovo sistema invece prevede che se il primo partito ottiene più del 25%, riceve un “premio” di 20 seggi che aumentano in base alla percentuale ottenuta, con un massimo di 50 seggi se la sua percentuale è al 40%. Oltre ai cinque partiti eletti lo scorso 21 maggio – ND, Syriza, Pasok, Kke, EL – in base agli ultimi sondaggi potrebbero entrare nel Parlamento monocamerale di Atene anche un piccolo partito di destra xenofobo (Niki) e il partito della sinistra nazionalista sorto dalla dissidenza interna a Syriza, “Course of Freedom”. Durante la seconda e velocissima campagna elettorale, Mitsotakis ha lanciato lo spauracchio di un possibile terzo scrutinio ad agosto se non otterrà la maggioranza assoluta a questo secondo turno: «Se ND ottiene ad esempio il 39% dei voti e ci sono sette partiti in Parlamento, la destra avrà appena la maggioranza assoluta, cioè 151 seggi», spiega ai media internazionali Pinelopi Fountedaki, docente di diritto costituzionale al Panteion, Università di Atene. La crisi Tsipras si fa ormai pressante anche perché non è riuscito comunque a invertire il peso del consenso neanche dopo la strage i migranti avvenuta al largo del mare greco tra il 13 e il 14 giugno scorso: il Premier Mitsotakis non ha avuto alcuna ripercussione di consenso e fiducia dopo la strage di 350 pakistani morti in mare.