RISULTATI ELEZIONI GRECIA 2023: NUOVE VOTAZIONI IL 25 GIUGNO
Il primo ministro uscente, Mitsotakis, vede il suo partito conservatore primo alle elezioni politiche in Grecia. Il vantaggio è del 20% sul principale partito rivale Syriza dell’ex premier, Tsipras, ma potrebbe non bastare. Mitsotakis ha parlato di stipendi più alti, posti di lavoro, sanità migliore: non ha però la maggioranza assoluta per via del sistema proporzionale. Si andrà ad un nuovo voto il 25 giugno. Con il 92,19% dei seggi scrutinati, il Centrodestra ha conquistato il 40,80% dei voti e 146 seggi. Secondo Syriza con il 20,06% e 71 seggi. A Pasok l’11,57% e 41 seggi e al partito comunista KKE il 7,19% e 26 seggi. Il primo ministro uscente ha affermato: “I risultati delle urne sono chiari. Il messaggio è che Nuova Democrazia governi in autonomia. Alle prossime elezioni dimostreremo che quello che hanno voluto i cittadini, l’autosufficienza di Nea Dimokratia, verrà confermato matematicamente”.
RISULTATI GRECIA 2023: MITSOTAKIS VINCE LE ELEZIONI MA NON OTTIENE LA MAGGIORANZA (PER ORA)
Tutto come previsto: al momento i risultati delle Elezioni Grecia 2023, quando sono usciti i primi exit poll e scrutinato circa il 32% delle schede, sorridono al Centrodestra di Mitsotakis ma senza però portare la vittoria subito con la maggioranza dei seggi in Parlamento ad Atene. L’ultimo aggiornamento degli exit poll di ERT News con il 100% di copertura vede alzarsi fino a 14 punti il distacco tra il Premier uscente Mitsotakis e la Syriza di Tsipras, seconda forza del Paese: Nea Demokratia (CDX) 37,5-41,5%, Syriza (Sinistra) 23,5-27,5%; Pasok (Centrosinistra) 11,5-12,5%; KKE (SX) 6,5-7,5%; EL (CDX) 4,5-5,3%; MeRa25 (SX) 2,5-3,5%; Plefsi Eleftherias (SX) 2,5-3,5%; Niki (DX) 2,5-3,5%.
Quando però appunto mancano ancora diverse schede da scrutinare, i risultati delle Elezioni in Grecia sembrano destinati ad un finale scontato alla vigilia: il Centrodestra di Mitsotakis arriverebbe al momento solo a 145 seggi sui 151 necessari per controllare il Parlamento dei 300 parlamentari totali; 71 ne guadagnerebbe Tsipras, in calo rispetto ai sondaggi della vigilia, 44 i socialista del Pasok che entra per la prima volta in Parlamento; 24 seggi i comunisti del KKE e 16 la destra di EL. Da domani comincerà l’iter dei mandati esplorativi – si comincerà da Mitsotakis in quanto vincitore di queste Elezioni Parlamentari – per capire se vi sono coalizioni in grado di formarsi, tenuto però conto che nessuno dei tre principali partiti si è espresso a favore di tale opzione. L’unico sarebbe disposto è Tsipras ma solo con gli altri partiti della sinistra, Pasok in tesa che finora hanno declinato: secondo gli exit poll SYRIZA PASOK e MeRA25 (Varoufakis) – e anche PE (sinistra euroscettica) – non avrebbero i seggi necessari per formare una maggioranza. Il KKE (comunisti) infatti non intende governare con gli altri partiti di sinistra. Se così rimanesse anche dopo le consultazioni si dovrebbe tornare a nuove urne entro due mesi con però una nuova legge elettorale maggioritaria, con 250 seggi eletti con il proporzionale e un premio di maggioranza di 50 seggi.
DIRETTA ELEZIONI GRECIA 2023: QUANDO SI VOTA, IL SISTEMA ELETTORALE
Ad una settimana dal ballottaggio che in Turchia definirà forse molto del futuro dei rapporti tra Europa e Medio Oriente, si aprono oggi 21 maggio 2023 le urne per le Elezioni Parlamentari Grecia 2023: in gioco il rinnovo del Parlamento e, di conseguenza, il futuro del Governo di Atene guidato negli ultimi 4 anni dal Premier Kyriakos Mitsotakis in area Centrodestra.
Secondo gli analisi esperti di politica greca, difficilmente nei risultati di oggi si produrrà un vincitore assoluto: 9,8 milioni elettori, con 440mila giovani tra i 17 e i 21 anni per la prima volta al voto. Si vota in un giorno unico con un’ingombrante incognita all’orizzonte: le Elezioni odierne sono le ultime con la vecchia legge elettorale che prevede l’elezione di 300 parlamentari con sistema proporzionale con un bonus di maggioranza e con una soglia di sbarramento (al 3%). 280 seggi vengono assegnati in maniera proporzionale, mentre gli altri 20 vengono attribuiti al partito che ottiene più voti (con una formula simile al nostro “listino bloccato”). Il Governo eletto rimane in carica 4 anni, con un rebus ancora tutto da risolvere: se nessun partito ottiene la maggioranza per formare il governo la prassi prevede che il Presidente della Repubblica dia l’incarico di formare un governo al leader della seconda coalizione più votata; se anche in questo caso non si avrà l’esecutivo, si passa al terzo leader. Se però anche in questa terza opzione nessuno riesce a trovare il bandolo della matassa ecco che il Presidente scioglie il Parlamento e indice nuove Elezioni.
PROGRAMMI E CANDIDATI ELEZIONI GRECIA 2023: TSIPRAS SFIDA IL PREMIER MITSOTAKIS
Nel caso si dovesse andare a secondo voto consecutivo, ecco che tornerebbe attuale il nuovo sistema elettorale approvato nel 2020 dal Parlamento greco: in questo caso, se il primo partito ottiene più del 25%, riceve un “premio” di 20 seggi che aumentano in base alla percentuale ottenuta, con un massimo di 50 seggi se la sua percentuale è al 40%. Non si vota con questo sistema subito per le Elezioni Politiche e Parlamentari Grecia 2023 per il semplice fatto che la legge è stata approvata con maggioranza semplice, mentre se fosse stata “qualificata” allora avrebbe regolato fin da subito il voto del 21 maggio.
Sono in tutto 3 i candidati più importanti che si sfidano per i risultati definitivi del nuovo Governo in Grecia: Kyriakos Mitsotakis, leader di Nuova Democrazia e attuale Presidente del Consiglio, è il favorito alla vigilia delle Elezioni Parlamentari greche. 158 seggi su 300 attualmente sono appannaggio del Centrodestra di Mitsotakis, il quale punta ad incassare il consenso alle urne dopo la politica di tagli fiscali attuata in questi anni. Promette anche il raggiungimento di una crescita annua del Pil greco al 3%, aumentando gli investimenti diretti all’estero e riducendo la disoccupazione a meno dell’8%. Lo sfida direttamente l’ex Premier della sinistra greca, Syryza, ovvero Alexis Tsipras: battuto alle elezioni parlamentari del 2019, il leader della sinistra greca punta tutto sull’aumento di salari e pensioni riducendo l’orario di lavoro settimana e abolendo il fondo di salvataggio delle banche della Grecia Hellenic Financial Stability Fund (HFSF). Al terzo posto, i socialisti del Pasok-KINAL di Nikos Androulakis che punta sulla transizione ecologica green, rafforzamento del sistema sanitario e aumento salari: dopo lo scandalo Qatargate, l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili – arrestata con le gravi accuse di corruzione e riciclaggio – il partito di cui faceva parte in Grecia, proprio il Pasok-KINAL, l’ha licenziata in tronco.
VERSO I RISULTATI ELEZIONI GRECIA 2023: SONDAGGI PREMIANO IL GOVERNO, MA SYRIZA…
Secondo gli ultimi sondaggi prodotti prima del voto di oggi, verso i risultati delle Elezioni Grecia 2023 vi sarebbe un vero favorito, lo stesso al potere negli ultimi 4 anni: Nuova Democrazia è attualmente avanti nei sondaggi, avanti a Syriza di circa 6-7 punti percentuali (rispettivamente, 34% vs 28%). I dati in arrivo in diretta dai principali istituti di sondaggi greci parlano di un vantaggio comunque importante del Centrodestra sulla sinistra di Tsipras: «Se i giovani andranno alle urne, le previsioni verranno ribaltate. La partecipazione deciderà il risultato, che ora è completamente aperto», ha lanciato come appello il leader di Syriza chiedendo agli elettori di non guardare i sondaggi.
«A tre giorni dalle urne c’è una proposta di governo, quella di Nea Dimokratia, e dall’altra parte c’è il caos assoluto», ha risposto per le rime il Premier Mitsotakis, «Vogliamo un governo stabile, un governo che possa prendere decisioni e che non sia in balia delle contrattazioni e dei ricatti interni ai partiti». In caso di alleanze post elettorali però il vero ago della bilancia saranno i socialisti di Androukakis, erede politico del Centrosinistra che fu per decenni in Grecia di Andreas Papandreou: i sondaggi danno il il Pasok-KINAL attorno al 10%. Al voto per le Elezioni Parlamentari anche il “Mera 25”, il Fronte della Disobbedienza Realistica Europea (al 3% nei sondaggi) guidato da Janis Varoufakis, già vulcanico Ministro delle finanze del primo governo di Tsipras; da ultimo per la sfida in Parlamento anche Kke, il partito comunista greco di Dīmītrios Koutsoumpas, al 7-8% negli ultimi sondaggi.