Entro fine settimana il Centrodestra dovrebbe partorire in definitiva il candidato sindaco per le Elezioni Comunali 2021 a Milano il prossimo autunno: dopo settimane di discussioni, la rosa dei nomi ancora non è del tutto “sgombra” da ogni dubbio e solo un ennesimo vertice con Salvini, Meloni, Tajani, Toti e Lupi potrà sbrogliare la “matassa” e proporre l’alternativa del Cdx al sindaco uscente Giuseppe Sala. Ieri La Russa (FdI) a “La Verità” ha spiegato come il nome su Milano lo proporrà la Lega, vendo Meloni proposto (e ottenuto) il ticket Michetti-Matone su Roma: al momento, secondo le ultimissime novità che filtrano dagli ambienti del Centrodestra, sul tavolo le ipotesi di un candidato civico che possa avere in ticket il vice Gabriele Albertini.



«In settimana ci sarà la chiusura unitaria di tutte le candidature nelle realtà al voto», spiega oggi Matteo Salvini: si alzano le quotazioni del candidato civico anche perché Albertini ha già fatto sapere di non essere disponibile a fare da vice del “candidato politico” Maurizio Lupi, nome che comunque resta in lizza nel totonomi in casa Cdx. Oscar di Montigny, manager e direttore Marketing e Comunicazione di banca Mediolanum, è al momento la scelta n.1 del Centrodestra in quota Lega, con forti dubbi che restano in Forza Italia (che non vuole vedersi ascritto in caso di sconfitta la responsabilità per un candidato molto vicino ai forzisti, essendo genero di Ennio Doris).



IL TOTONOMI CDX SULLE ELEZIONI A MILANO

L’alternativa resta sempre sul fronte civico il ticket Annarosa Racca-Albertini, con la presidente di Federfarma Lombardia sui cui pesa però l’indagine per diffamazione avanzata da Marco Cossolo, il candidato che contendeva il ruolo di presidente nazionale. Secondo il Corriere della Sera Milano altri nomi sono meno probabili ma comunque presenti nella toto-lista: Maurizio Dallocchio, prof bocconiano vicino a Fratelli d’Italia; Roberto Rasia dal Polo, comunicatore e formatore ma dato in discesa nei sondaggi; Fabio Minoli, direttore relazioni esterne Bayer ed ex deputato FI. Attenzioni politiche che però restano ancora su Maurizio Lupi, con l’ex Ministro comunque valida alternativa qualora non si trovasse un ticket importante sul fronte civici: gradito a Berlusconi e Meloni, non osteggiato da Salvini il quale è indeciso se puntare comunque su un civico con il rischio di perdere o se sul leader di Noi con l’Italia che qualche chance di competere con Sala – dai sondaggi in mano al Corriere – ce l’avrebbe ancora.

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