Salvo cambi improvvisi e dietrofront clamorosi – come già visti in questa finora schizofrenica campagna elettorale del Centrodestra a Milano – il pediatra Luca Bernardo dovrebbe essere il candidato sindaco per sfidare Giuseppe Sala il prossimo ottobre alle Elezioni Amministrative. La “nomination” ufficiale ancora manca ma nel prossimo vertice conclusivo di martedì, Bernardo dovrebbe essere designato dal Centrodestra nazionale come l’anti-Sala.
A sorpresa, ieri si è presentato a Milano davanti al gazebo del Carroccio per la partenza della campagna elettorale dei Referendum Lega-Radicali sulla giustizia: «Io ci sono. E nel caso corro per vincere», ha detto ai leghisti presenti, tra gli altri anche i parlamentari Laura Ravetto e Igor Iezzi. Il nodo delle candidature rimane ma la Lega ha deciso di puntare sul 54enne responsabile della Casa pediatrica del Fatebenefratelli, nonché direttore del dipartimento della medicina dell’infanzia dello stesso ospedale. L’investitura anche di Berlusconi e Meloni è vicina, anche perché al momento altri nomi – al di là della scelta “politica” Maurizio Lupi – non ve ne sono e il tempo scorre inesorabile verso l’inizio della campagna elettorale vera e propria.
BERNARDO CANDIDATO: LA FIRMA AI GAZEBO, QUANDO L’UFFICIALITÀ?
Secondo i rumors sentiti dal Corriere della Sera, i contatti Salvini-Meloni su Bernardo sarebbero stati positivi mentre nessuna reazione ufficiale filtra da Forza Italia: in attesa della resa dei conti martedì, la presenza del pediatra ai gazebo della Lega per siglare i Referendum sulla Giustizia è più di un endorsement tra le file del Carroccio. «Campagna elettorale-lampo?», viene chiesto ieri dai cronisti presenti, «Io faccio anche il terapista intensivo, per me l’urgenza-emergenza vuol dire correre veloce». Lascia anche anche qualche commento sul proprio potenziale avversario, il sindaco uscente in quota Verdi-Pd: «è stato un bravo sindaco ed è una brava persona. L’ho conosciuto, lui ha visitato il mio reparto. Io faccio il medico, l’ospedale lo vivo in una dimensione molto sociale e questa è una piccola differenza tra noi. Poi su molte cose la pensiamo in maniera diversa. Per il resto lo ritengo un gran signore». Nel caso, non sarà campagna elettorale “dura” almeno all’inizio, anche se su Milano tanto e molto va cambiato secondo Luca Bernardo: «Stiamo uscendo da un nemico invisibile, il Covid. Abbiamo perso una generazione di anziani e quello che dobbiamo fare è riaccendere la luce sulla città per guardare al futuro. Siamo una città globalizzata che deve però mantenere la sua grande anima». Con lui sindaco, il vice sarebbe Gabriele Albertini e su questo ticket il pediatra si dice assai lieto e concorde, «Lui è una persona stupenda e in politica può dare tanto perché ha grande esperienza. Soprattutto può aiutare chi farà il sindaco».