Poco prima della mezzanotte di lunedì 21 ottobre è arrivata una conferma definitiva sul risultato delle elezioni Moldavia 2024 con le quali si doveva scegliere il nome del nuovo presidente – tra l’uscente Maia Sandu e il filorusso Alexandru Stoianoglo – ed esprimersi nel referendum sull’ingresso nell’UE del paese est-europeo: partendo proprio dal ‘si’ o ‘no’ all’Unione Europea, sembra preponderante l’opzione negativa (scelta da circa il 55 per cento degli elettori) che tuttavia non avrà alcuna influenza effettiva sul percorso moldavo di adesione.
Nel frattempo, è più interessante notare che (confermando le attese iniziali) nelle elezioni Moldavia 2024 la presidente uscente – eletta nel 2020 e potenzialmente aperta ad un secondo ed ultimo mandato consecutivo – Maia Sandu ha ottenuto il 37% dei voti, rispetto al 29 a favore del filorusso Stoianoglo e al 14% per il terzo candidato (il populista Renato Usatii): in altre parole si dovrà necessariamente procedere ad un ballottaggio che si terrà il prossimo 3 novembre tra Sandu e Stoianoglo. (agg di LD)
LE PRIME PROIEZIONI DELLE ELEZIONI MOLDAVIA 2024: NO AL REFERENDUM UE E SANDU IN TESTA
Sono arrivate nel corso della serata le primissime proiezioni alle doppie elezioni Moldavia 2024 che hanno portato i cittadini a scegliere – da un lato – il nuovo presidente e – dall’altro – ad esprimere il loro parere (del tutto informale) all’adesione moldava all’UE: nonostante le attese iniziali che ipotizzavano un 55% di cittadini a favore dell’Unione Europea, la realtà che sta emergendo dalle urne sembra essere ben differente con addirittura un 58,1% che avrebbe votato no; fermo restando – comunque – che per ora risultano scrutinate ‘solo’ 456 delle più di 2mila sezioni.
Confermate – invece – le attese iniziali sul risultato presidenziale delle elezioni Moldavia 2024 che vedono in testa (e in questo caso le sezioni scrutinate sono ancora meno, appena 319) la presidente uscente Maia Sandu con un risicato 34,1% rispetto al 30,06 del filorusso Alexandr Stoianoglo: l’ipotesi più accreditato ad appena un’ora di distanza dalla chiusura delle urne è che si andrà quasi inevitabilmente ad un ballottaggio. (agg di LD)
PER COSA SI VOTA OGGI IN MOLDAVIA: ELEZIONI PRESIDENZIALI E ADESIONE UE. SUPERATO GIÀ IL QUORUM PER IL REFERENDUM
In un contesto regionale tutt’altro che sereno, le Elezioni Presidenziali Moldavia 2024 assieme al parallelo Referendum sull’adesione di Chisinau all’Unione Europea rappresentano l’appuntamento politico più delicato dell’area imperversati ai confini dalla guerra fra Ucraina e Russia. La sfida della Presidente uscente Maria Sandu (Centrodestra-PPE) contro i candidati di centrosinistra più vicini all’influenza di Mosca è tanto sulla riconferma per altri 4 anni, ma soprattutto avviare il processo di adesione completa all’Ue già approvato da Bruxelles.
Con le urne aperte fino alle ore 21 italiane, le Elezioni Moldavia 2024 vedono perciò due schede: la prima per il voto presidenziale con 11 candidati e Sandu come favorita, la seconda con il quesito del referendum che chiede ai cittadini moldavi di approvare la modifica della Costituzione con indicazione diretta dell’”adesione all’Ue” come obiettivo strategico e politico. Si tratta di un voto simbolico ma dall’alto valore geopolitico vista la stretta vicinanza storica, culturale e politica alla Russia di Putin: oltre ad un ruolo di sostegno all’Ucraina, la Presidenza Sandu si è schierata a favore dell’Europa (e della NATO) contro Mosca ed è per questo che la stessa Presidente ha denunciato il presunto tentativo di ingerenza russa nelle votazioni di queste ore.
Tra i primissimi risultati di queste Elezioni Moldavia 2024 vi è certamente il dato sul quorum che è già passato nella sua soglia minima: l’affluenza alle urne infatti ha raggiunto il quorum per rendere valido il Referendum sull’Ue, con il voto di almeno un terzo degli aventi diritto già superato con la presenza alle urne già al 33,4% dopo mezzogiorno. Alle Parlamentari del 2021 l’affluenza dopo la mattinata era al 33,2$, al 33% nelle precedenti Elezioni Presidenziali di 4 anni fa.
CANDIDATI E SONDAGGI ELEZIONI MOLDAVIA 2024: SANDU SFIDA L’ALA FILO-PUTIN
L’ex Repubblica sovietica ha gli occhi puntati oggi (e domani con i risultati delle Elezioni Presidenziali Moldavia 2024 che saranno definitivi) di tutto il blocco ad Est dell’Europa, nei giorni in cui lo stallo della guerra fra Ucraina e Russia porta Zelensky e Putin tentare di riannodare i fili delle rispettive alleanze geopolitiche. Nel piccolo Paese da 2,6 milioni di abitanti, Maia Sandu gode della stima e sostegno della Commissione Ue di Ursula Von der Leyen e accusa Mosca di ingerenze e interferenze con le Elezioni: la coalizione di Governo filo-occidentale ha avuto finora maggioranza assoluta in parlamento e i sondaggi della vigilia confermerebbero il vantaggio di Sandu (Partito Azione e Solidarietà, PAS) con il 35,8% delle preferenze.
Le Elezioni Presidenziali in Moldavia hanno un punto chiave nel sistema elettorale che potrebbe mettere comunque in difficoltà la Presidente uscente: se nessuno degli 11 candidati ottenesse il 50% al primo turno si dovrebbe tornare alle urne il prossimo 3 novembre 2024 per il ballottaggio tra i due più votati. Principali sfidanti in grado di poter giungere al secondo turno contro Sandu sono Alexandr Stoianoglo, leader del Partito Socialista ed ex procuratore (critico del Governo Zelensky e vicino a politiche filo-russe) e l’ex sindaco Renato Usatii del Partito PN. I sondaggi sul referendum pro-Ue invece davano alla vigilia delle Elezioni Moldavia 2024 un lieve ma significativo vantaggio per le tesi europeiste (al 55,1% secondo il sondaggio CBS-Axa): gli oppositori di Sandu protestano contro il referendum ritenendolo una modalità usata dalla Presidente per rafforzare la sua candidatura bis alla guida del Paese ex sovietico.