Con un articolo pubblicato sul Mattino di ieri, Giulio Sapelli appoggia la candidatura di Antonio Bassolino alla poltrona di Sindaco di Napoli. “Per chi guarda all’universo politico napoletano con gli occhi dell’osservatore sociale innamorato non può che trarre conclusioni assai diverse dalla vulgata sulla cosiddetta morte della politica oggi imperante”, scrive l’economista ricordando che “nell’universo delle culture politiche napoletano agisce […] la cosiddetta ‘società politica’. Ossia quell’insieme di lasciti storici, intellettuali, di storie di vita, di superamenti di situazioni che parevano catastrofiche e che non lo furono per la volontà dei soggetti, per il ruolo delle singole personalità: un ruolo che è sempre stato e sempre sarà determinante delle aggregazioni che costituiscono la vita democratica grazie ai partiti”.
Per Sapelli, senza la società politica, “la politica non può esistere come espressione e insieme strumento umano di trasformazione. Ma è l’agone della politica locale ad essere ancora il cuore pulsante di tutta la vita politica nazionale”. E “ogni volta che ci si immerge nella vita politica napoletana ci si può abbeverare a questa specificità colma di speranza perché è ricca di inesausta passione. L’alfiere più nobile e limpido di essa è colui che più di tutti questa società politica racchiude e tramanda con saggezza e spirito libero alle nuove generazioni”, aggiunge Sapelli, facendo quindi il nome di “Antonio Bassolino, risorsa inesauribile della democrazia e del vivere civile, al quale con rispetto e ammirazione non possiamo non guardare con speranza”.