Arrivano i complimenti da parte del presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, a Carlo Bonomi, eletto stamane nuovo presidente designato di Confindustria con 123 voti a favore, e 60 invece per Licia Mattioli, la vicepresidente con delega per l’internazionalizzazione, sua sfidante. “Complimenti e in bocca al lupo a Carlo Bonomi – le parole del governatore lombardo – lo attende un impegno importante. Una grande sfida che, ne sono certo, con la sua esperienza e la sua professionalità, saprà vincere ottenendo risultati importanti”. Così ha invece parlato il neo-presidente di Confindustria, a caldo, subito dopo l’elezione: “Non è il momento di gioire – le sue parole riportate da numerosi quotidiani online, fra cui l’agenzia Ansa – dobbiamo metterci immediatamente in condizioni operative tali per affrontare con massima chiarezza ed energia la sfida tremenda che è davanti a noi”. Bonomi ha quindi puntato il dito nei confronti della classe politica, dicendo: “Dobbiamo continuare a portare la posizione di Confindustria su tutti i tavolo necessari rispetto ad una classe politica che mi sembra molto smarrita in questo momento, che non ha idea della strada che deve percorrere il nostro Paese”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CARLO BONOMI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA

È Carlo Bonomi il nuovo Presidente di Confindustria dopo le elezioni online che si sono tenute questa mattina: il leader di Assolombarda è stato designato dal Consiglio generale dell’Associazione dopo il voto su piattaforma online che lo vedeva sfidante a Licia Mattioli, ex vice di Boccia. I risultati del voto con i 183 membri collegati a scrutinio segreto confermano dunque le stime della vigilia, con Bonomi che però riesce a resistere al recupero fatto nelle ultime settimane dalla sua sfidante: come già vi anticipavamo, l’elezione definitiva di Carlo Bonomi come nuovo leader di Confindustria dopo Marcegaglia, Squinzi e Boccia avverrà durante l’assemblea privata degli industriali del 20 maggio prossimo, da capire ancora se da “remoto” o se con presenza fisica, ma tutto dipenderà da come l’Italia sarà stata riaperta nelle prossime settimane.



Bonomi era già stato vice presidente del Gruppo Giovani sia di Assolombarda che di Confindustria Lombardia e fino ad oggi guidava il Gruppo tecnico per il fisco nella squadra di Vincenzo Boccia. Esperto ma anche giovane e con programmi stimolanti per la ripresa industriale, inevitabilmente il suo ruolo sarà decisivo per provare a far rialzare la testa alle attività produttive nei prossimi difficili mesi di crisi economica.

AL VIA IL VOTO ONLINE

È cominciato senza intoppi e senza ritardi il voto online tramite la piattaforma tecnologica di Confindustria di recentissima acquisizione per le elezioni del nuovo presidente dopo Vincenzo Boccia: chiunque vincerà sarà il leader che dovrà traghettare il Paese industriale nel mare magnum dell’emergenza post-coronavirus e anche per questo la sfida Bonomi-Mattioli vede uno scontro all’ultimo voto dalla difficile previsione. Il patron della piccola azienda nel settore biomedicale “Synopo” era il grande favorito della vigilia con ruolo di rottura dopo Boccia e con le capacità di rappresentare uno standing ben distanziato tanto dal “populismo” di destra quanto da quello di sinistra, non disdegnando critiche feroci a Conte, Salvini, Pd e M5s. Dall’altro però la crisi e l’emergenza in atto potrebbero far virare i 183 delegati verso una scelta di “continuità” come quelli dell’orafa Licia Mattioli che non ha per nulla figurato male nel suo ruolo di vicepresidente dietro a Boccia. Insomma, la partita è aperta e prima di pranzo si saprà chi sarà il (parziale) vincitore prima della conferma ufficiale che arriverà solo con l’assemblea privata dei delegati, convocata il 20 maggio prossimo.



ELEZIONI NUOVO PRESIDENTE CONFINDUSTRIA

Le elezioni per il nuovo Presidente di Confindustria dopo l’epoca di Vincenzo Boccia alla guida sono state attese, preparate e “discusse” da mesi ma avvengono ora nel momento di massima crisi per il Paese che evidentemente fa passare in secondo piano la scelta di oggi tramite un insolito voto online. Eppure nel momento in cui la crisi produttiva di un Pil Italia che sembra destinato a crollare per effetto della pandemia da coronavirus, avere in mente quale sarà il piano di sviluppo del motore industriale dl Paese potrebbe non essere un fattore “secondario” nei prossimi mesi: con circa 20 giorni di ritardo rispetto all’iniziale programma, questa mattina i 183 membri del Consiglio generale di Confindustria designeranno e voteranno il nuovo presidente degli industriali italiani che seguirà l’ormai ex n.1 Vincenzo Boccia (che a sua volta era subentrato nel 2016 al compianto Giorgio Squinzi). La sfida è tra due imprenditori del Nord Italia trafitto dalla pandemia: Carlo Bonomi, numero uno di Assolombarda, e Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria e rappresentante della linea di “continuità” con Boccia.

LA SFIDA BONOMI-MATTIOLI: CHI È IL NUOVO PRESIDENTE?

Secondo la “campagna elettorale” degli scorsi mesi, il 60% delle preferenze prese tra i saggi della Commissione di Designazione era andato a Bonomi ma per la Mattioli la speranza è rappresentata dalla votazione insolita online (per evidenti motivi di ordinanze del Governo sul coronavirus) che potrebbe vedere una maggiore partecipazione degli industriali del Paese e quindi far tornare in auge anche la sua candidatura. Mattioli, ex leader degli Industriali di Torino, ha avuto venti giorni “supplementari” dopo che si era imposta come unica outsider alla foto candidatura di Bonomi alla guida della nuova Confindustria che si proietta nel peggior momento industriale e produttivo del Paese.

PRESIDENTE CONFINDUSTRIA, L’ITER DELLE ELEZIONI

Secondo le stime fatte da QuiFinanza e Askanews, in mano a Bonomi vi sarebbero i voti bresciani prima in sostegno all’altro candidato Giuseppe Pasini (poi ritiratosi) mentre per la Mattioli vi sarebbero in totale una ottantina di voti. Resta però come unico criterio e valore il risultato delle Elezioni che potrebbe arrivare già oggi prima di pranzo con il nuovo presidente incaricato che avrà poi tempo fino al 30 aprile per comporre la propria squadra nella presidenza oltre che presentare il programma di sviluppo. A quel punto, come vuole l’iter del regolamento di statuto, il vaglio passa alla assemblea privata dei delegati (il 20 maggio) e infine la proclamazione nella medesima sede (all’Auditorium parco della musica di Roma, salvo annullamento per motivi sempre legati alla pandemia).

ELEZIONI CONFINDUSTRIA, COME AVVIENE IL VOTO ONLINE

Il voto online strutturato oggi è stato organizzato nelle ultime settimane grazie all’utilizzo di una piattaforma acquistata per l’occasione da Confindustria dalla Gisa (una srl di Roma), ritenuta “simile” a Rousseau, la nota piattaforma telematica del Movimento 5 Stelle. Proprio su questo punto i delegati di Confindustria non hanno visto di buon occhio la scelta, specie quelli di Assolombarda che ovviamente spingono forte per l’elezione di Bonomi alla guida degli industriali d’Italia. Il timore è quello di vedere “rimischiati” i dati che solo un mese fa avevano fatto prevalere Bonomi nella assemblea dei Saggi con almeno una ventina di voti di vantaggio rispetto a Licia Mattioli. In attesa della gestione “romana” dell’elezione per il nuovo presidente, i delegati di Milano attendono non senza malumore di poter effettuare il proprio voto così come tutti gli altri sparsi da remoto lungo il Paese: resta una battaglia dunque serrata dalla quale chiunque ne uscirà vincitore dovrà affrontare un periodo di fortissima crisi industriale e produttiva che dovrà costringere a scelte forti, rapide e in massima urgenza per evitare il collasso definitivo.