Le elezioni anticipate in Olanda sono sempre più vicine e potrebbero esserci grosse novità. Secondo gli ultimi sondaggi, la sinistra è passata in vantaggio: l’alleanza dei partiti PvdA (Gruppo S&D) e GroenLinks (Verdi) di Timmermans è in testa alle intenzioni di voto in vista del voto di novembre.
I due gruppi hanno deciso di puntare su un asse pre-elettorale per tentare di battere la destra priva del primo ministro dimissionario Mark Rutte. I due partiti si attestano al 18,5 per cento nella media dei sondaggi di Europe Elects, il 7,6 per cento in più rispetto ai risultati dei due partiti alle elezioni del 2021. Ricordiamo che tra i candidati alla leadership per la lista condivisa c’è il già citato vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, figura nota in Olanda per aver operato come ministro degli Esteri sotto Rutte tra il 2012 e il 2014.
Elezioni Olanda, sondaggi premiano sinistra
PvdA/GroenLinks è davanti al liberale VVD (Renew Europe Group) di Rutte, che si attesta al 15,6% (−6,3), e a BBB, che si attesta al 14,9% (+13,9). Il BBB, o movimento contadino-cittadino, è tornato alla ribalta nella scena politica olandese, fondato per fare campagna contro i piani del VVD per ridurre l’inquinamento da azoto nelle fattorie. Tuttavia, in base agli attuali dati, Nassreddin Taibi, corrispondente di Europe Elects Netherlands, ha previsto che la formazione del governo sarà difficile da prevedere a causa del frammentato sistema dei partiti: “Tuttavia, esiste anche la possibilità di una coalizione di governo completamente di destra, che contenga VVD, BBB, JA21, PVV e SGP. Questa coalizione ha la maggioranza nei recenti sondaggi Ipsos, ma la manca in altri sondaggi. A partire da ora, VVD esclude ancora ufficialmente una coalizione con PVV. Ma questo potrebbe cambiare ora che Rutte sarà sostituito da un nuovo leader, il ministro della Giustizia Dilan Yesilgöz, descritto come più conservatore di Rutte”. È presto per cantare vittoria per Timmermans.