SPOGLIO ELEZIONI POLONIA, DUDA NON SI ESPRIME SU NUOVO GOVERNO

Dopo lo spoglio di circa tre quarti (76%) dei voti delle elezioni parlamentari in Polonia, si confermano i risultati previsti dagli exit poll diffusi tra ieri sera e questa mattina, oltre ai parziali del primo pomeriggio. Il PiS di Jaroslaw Kaczynski, senza alleati in vista, sta ottenendo il 37% mentre la Coalizione Civica (KO) di Donald Tusk il 29%, Terza Via il 14%, la Sinistra l’8% e l’ultradestra di Confederazione il 7%. Questi i dati che risultano dal sito della Commissione elettorale nazionale polacca, secondo quanto riportato dall’Ansa. Dunque, rispetto all’exit poll di ieri lo scostamento tra i due rivali si è ridotto a un massimo di tre punti percentuali.



«In Polonia la democrazia si è dimostrata stabile e matura», il commento del presidente della Repubblica Andrzej Duda, in visita a Roma per celebrare il 45° anniversario dell’elezione di Giovanni Paolo II al soglio pontificio. Il capo dello Stato polacco, però, non ha voluto svelare a chi intende conferire l’incarico di formare il nuovo governo, si attendono i risultati definitivi. Ma Duda ha espresso grande soddisfazione per lo svolgimento del voto e osservato che c’erano «tante situazioni di un eventuale ingerenza nel voto» perché la Polonia «vive una situazione di guerra, ci sono dei combattimenti oltre la frontiera est del Paese e c’è anche l’attacco ibrido da parte della Bielorussia». (agg. di Silvana Palazzo)



SPOGLIO ELEZIONI POLONIA, I RISULTATI PREMIANO LA COALIZIONE DI TUSK

Morawiecki ha vinto le Elezioni Polonia 2023 ma in realtà le ha anche perse: nonostante la diretta dello spoglio sia ancora in corso, i risultati al momento sembrano comunque consegnare la vittoria delle Legislative alla coalizione pro-Ue di Donald Tusk, la “Coalizione Civica” che raccoglie trasversalmente 6 partiti anti-conservatori e che in unione con TD e Lewica potrebbe avere la piena maggioranza dei seggi in Parlamento.

«Se i risultati ufficiali daranno all’opposizione la maggioranza, molto probabilmente tutti e tre i partiti si siederanno al tavolo dei negoziati»: così ha dichiarato a Euractiv.pl l’europarlamentare della KO (Coalizione Civica) ed ex primo ministro polacco Ewa Kopacz subito dopo i primi exit poll. Si attendono i risultati definitivi ma al momento sembra altamente probabile che al negoziato per formare il nuovo Governo in Polonia possano sedere Tusk (pro-Ue), la Terza Via di Władysław Kosiniak Kamysz e Szymon Hołownia e la Sinistra (Lewica) di Włodzimierz Czarzasty e Robert Biedroń. Con il 25,34% scrutinato, i risultati parziali delle Elezioni Polonia vedono il PiS al 40,17% davanti a Tusk con il 26,26%, segue la Terza Via al 13,97, Sinistra all’8,09%, destra-Confederazione al 7,41%.



MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE PRO-UE: TUSK ESULTA

I risultati delle elezioni legislative in Polonia non sono definitivi, ma stando all’unico exit poll diffuso in serata, all’orizzonte c’è una svolta. «Questo periodo cupo è finito, il regno populista di Diritto e Giustizia è finito», ha dichiarato Donald Tusk che sfidava Jaroslaw Kaczynski Mateu Morawiecki. Il partito conservatore e nazionalista Diritto e Giustizia (PiS) è arrivato primo come previsto, ma l’ex presidente del Consiglio europeo potrà contare su una maggioranza di 248 deputati al Sejm, la Camera bassa, visto che i due partiti minori si sono già dichiarati disposti a governare con lui. «La Polonia ha vinto, la democrazia ha vinto», ha aggiunto Tusk sicuro dei risultati. Ma il presidente polacco Andrzej Duda dovrebbe comunque affidare l’incarico esplorativo al partito vincitore delle elezioni, ma il PiS di Kaczynski e del premier uscente Morawiecki può solo provare a convincere gli estremisti di destra di Confederazione, che però sono riluttanti. In ogni caso, porterebbero la coalizione di destra a controllare solo 212 parlamentari su 460. Non a caso Jaros Kaczynski parla di un grande successo di PiS alle elezioni, ma ha ammesso di «non sapere» cosa succederà per la formazione del governo. «Abbiamo davanti a noi giorni di lotta e di tensioni», ha affermato parlando ai sostenitori del suo partito.

A trainare la probabile vittoria di Tusk è stata l’affluenza alle urne, quasi sicuramente da record. Stando ai calcoli della polacca Onet sulla base degli ultimi dati della Commissione elettorale nazionale polacca, l’affluenza finale alle elezioni parlamentari del 2023 potrebbe aggirarsi intorno al 70-75%. Un record per tutte le elezioni in Polonia. La commissione elettorale nazionale polacca ha dichiarato, come riportato da Gazeta Wyborcza, che l’affluenza alle urne sembra essere stata la più alta dal 1989. Secondo l’exit poll di Ipsos, l’affluenza ha raggiunto il record del 72,9%. (agg. di Silvana Palazzo)

RISULTATI ELEZIONI POLONIA 2023: EXIT POLL, PIS PRIMO PARTITO

Non è mancata la tensione in Polonia sul finale delle elezioni parlamentari. Ci sono stati tre allarmi bomba in altrettanti seggi elettorali a Varsavia. Un portavoce della polizia ha dichiarato che la gente è stata evacuata. Dopo la chiusura dei seggi e in attesa dei risultati definitivi, sono stati diffusi gli unici exit poll delle elezioni legislative, secondo cui il partito conservatore, nazionalista e populista “Diritto e Giustizia” (Pis) di Jaroslaw Kaczynski, al governo, sarebbe primo con il 36,8% voti. Alle spalle l’alleanza elettorale centrista ed europeista “Coalizione Civica” dell’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk col 31,6%. Al terzo posto c’è Terza via con il 13%. Superano la soglia di sbarramento anche Nuova sinistra con l’8,6% e la destra radicale di Confederazione con il 6,2%. La rilevazione dell’istituto Ipsos viene pubblicata dalla tv di sole notizie polacca Tvn24.

Ma Kaczynski potrebbe faticare a formare una coalizione per restare al potere. Se dati venissero confermati, la maggioranza dei seggi andrebbero però all’opposizione. Infatti, la vittoria di Pis non consentirebbe comunque al partito di governare da solo. Tenendo conto dei seggi, secondo l’exit poll Ipsos, i tre partiti dell’opposizione guidata da Donald Tusk controllerebbero una maggioranza della Camera bassa del parlamento polacco con 248 deputati contro i 200 che avrebbe il Pis unendosi con gli estremisti di destra di Confederazione. (agg. di Silvana Palazzo)

AFFLUENZA RECORD ANCHE ALLE 17: ATTESI PRIMI RISULTATI ELEZIONI POLONIA 2023

In attesa dei risultati effettivi delle Elezioni in Polonia in arrivo dopo le ore 21 da Varsavia quello che già è possibile registrare è un record importante nell’affluenza alle urne del popolo polacco: alle ore 17 i dati ufficiali danno la presenza ai seggi del 57,5%, ben 12 punti percentuali sopra lo stesso dato del 2019 (45,9%) mentre nel 2015 addirittura l’affluenza si era fermata al 39%.

Va tenuto conto che il record di affluenza elettorale alle Elezioni in Polonia fu il 62,7% delle parlamentari nel 1989, l’anno della caduta del Muro di Berlino: risultati insomma importanti per uno snodo elettorale non da poco per l’intera Europa. Con la quasi certa possibilità che per far nascere un Governo occorrano coalizioni più “larghe” e accordi post-voto, ecco i candidati che dai rispettivi quartier generali attendono i primi exit poll delle Elezioni Polonia 2023:

Jarosław Kaczyński e Mateu Morawiecki, coalizione Destra Unita (ZP):
– PiS (destra)
– SP (destra cattolica)
– Republikanie (nazional conservatori)
– Kukiz15 (populisti di destra)
– ONRP (conservatori)
– PS (centro-destra)

Donald Tusk, coalizione trasversale Coalizione Civica (KO):
– PO (centro-destra)
– Nowoczesna (liberali)
– iPL (progressisti)
– Zieloni (verdi)
– DR (liberali classici)
– AGROunia (cattolici socialisti ruralisti)

Włodzimierz Czarzasty e Robert Biedroń, centrosinistra Lewica:
– NL (social democratici)
– LR (sinistra progressista)
– PPS (socialisti democratici)
– UP (social democratici)
– SDPL (social democratici)
– WiR (social democratici)

Władysław Kosiniak Kamysz e Szymon Hołownia, coalizione della Terza Via (TD):
– PSL (democristiani ruralisti)
– PL2050 (democristiani ambientalisti)
– UED (liberali)
– PdD (centro-destra)
– CdP (centro-destra)

Sławomir Mentzen e Krzysztof Bosak, coalizione estrema destra Konfederacja:
– RN (ultranazionalisti cattolici)
– NN (destra libertaria)
– KKP (monarchici tradizionalisti)
– UPR (nazional conservatori)
– PR (nazional conservatori)
– PK (partito degli automobilisti e camionisti)

AFFLUENZA BOOM ALLE ELEZIONI POLONIA 2023: SCONTRO MORAWIECKI-TUSK

È autentico boom di elettori in Polonia per le Elezioni Legislative 2023: alle ore 12 l’affluenza registrata dal comitato elettorale vede crescere il numero di elettori rispetto al voto del 2019 e del 2015. Il 22,6% degli aventi diritto si sono presenti ai seggi tra le ore 7 e le 12 di oggi, mentre erano stati il 18,1% 4 anni fa e il 16,5% nella prima vittoria di Morawiecki nelle Elezioni Polonia 2015.

Non mancano gli scontri e le divisioni ai seggi anche oggi dopo la lunga e tumultuosa campagna elettorale: secondo i media polacchi infatti diversi elettori schierati con Donald Tusk stanno chiedendo allo staff del seggio elettorale di ricevere solo le due schede di voto sul parlamento, senza ricevere quella sul referendum (fonte Ultimora.net). L’obiettivo sarebbe quello di evitare che il referendum possa raggiungere il quorum del 50%: in alcuni casi, raccontano ancora le fonti internazionali, pare che sia proprio lo staff del seggio elettorale a chiedere all’elettore se vuole ricevere anche la scheda del referendum, cosa che da regolamento è vietata. Netta la condanna arrivata dal Premier uscente e leader del PiS, Morawiecki: «Ricordo che eventuali commenti o domande aggiuntive sulla carta referendaria – da parte di chiunque, compresi i membri delle commissioni elettorali – costituiscono un suggerimento e una violazione del silenzio elettorale. Questo dovrebbe essere segnalato». Non commenta, a distanza, lo sfidante Tusk, anche lui intervenuto dopo aver votato al proprio seggio a Varsavia: «uniti per la Polonia e l’Europa». La coalizione conservatrice contro quella tra popolari-socialdemocratici-verdi continuerà anche dopo i risultati delle Elezioni polacche, previsti per questa sera dopo la chiusura delle urne alle ore 21: i sondaggi danno infatti ancora un netto vantaggio del PiS al 37%, non in grado però di avere una maggioranza con i soli voti conservatori. Insegue Tusk con il 28%, al 13% l’area di destra mentre la sinistra progressista rimane al 10%.

ELEZIONI LEGISLATIVE POLONIA 2023: INFO DATE E DIRETTA RISULTATI

Urne aperte in tutto il Paese per le Elezioni Legislative Polonia 2023, giunte in un momento molto delicato per gli equilibri continentali e internazionali: dalla vicinissima guerra in Ucraina alle minacce dell’islamismo di Hamas contro Israele, fino al tema dei migranti per arrivare alla lunga campagna elettorale in vista delle prossime Elezioni Europee 2024. Tantissimi i temi caldi che hanno accompagnato la campagna pre-Legislative, con il duello a distanza tra il Premier uscente Morawiecki e l’ex Presidente del Consiglio Ue Tusk giunto così oggi alla resa dei conti finale.

Nella lunga diretta che porterà questa sera ai risultati la sfida resterà sempre in bilico come lo è stata in questa lunga campagna elettorale: non tanto nel vincitore finale, dato che il partito al potere da due legislature – PiS (Pravo i Sprawiedliwosc: Diritto e Giustizia) – è nettamente in vantaggio nei sondaggi, ma nel fatto che con ogni probabilità non avrà i numeri da solo per poter governare. Allo stesso modo, la seconda forza liberale “Piattaforma Civica” con Tusk difficilmente riuscirebbe a comporre una coalizione in grado di reggere al potere per i prossimi 5 anni.

SONDAGGI E CANDIDATI ELEZIONI POLONIA 2023: IL DUELLO TRA CONSERVATORI ED EUROPEISTI

In una delle ultime tornate elettorali europee di grande importanza prima delle Elezioni 2024 in Ue, le Elezioni Legislative in Polonia si apprestano a vivere giorni di forte tensione per via di risultati che si preannunciano quasi certamente “in bilico”. Il Premier uscente Mateusz Jakub Morawiecki cerca la terza conferma consecutiva al potere ma il suo PiS – il cui leader resta Jaroslav Kaczyiski e resta nella famiglia dei Conservatori di Giorgia Meloni – è dato secondo gli ultimi sondaggi pre-Elezioni “solo” al 36%. I dati del Pollster Poll vedono infatti il PiS crescere di 2 punti rispetto alle precedenti analisi, con la “Piattaforma Civica” di Tusk che insegue al 31%, mentre al terzo posto restano saldo i nazionalisti di “Confederazione” (Psl) al 11%: appena dietro al 10% i socialdemocratici di “Sinistra” mentre al quinto posto finirebbero i centristi di “Terza Via”.

Secondo però i sondaggi pubblicati da Research Partner la situazione sarebbe al momento in lieve vantaggio risicato per una maggioranza in Parlamento per il PiS del Presidente Duda e del Premier Morawiecki: Diritto e Giustizia è dato al 39% contro il 29% di Tusk, segue il 10% del Centrosinistra a pari merito con il Psl. La proiezione dei seggi alla Camera darebbe già indicazioni interessanti, qualora fossero confermati dai risultati delle Elezioni Polonia 2023: 213 andrebbero infatti al PiS, 145 i parlamentari per Piattaforma Civica, 37 ai nazionalisti, 32 ai socialdemocratici. Il Parlamento in queste Elezioni Polonia 2023 vede 460 seggi eleggibili con un sistema proporzionale a lista chiusa di partito, applicato a diversi collegi plurinominali: inoltre, prevista l’elezione anche di 100 senatori cin sistema maggioritario secco, applicato in altrettanti collegi uninominali. Ciò significa che, stante i sondaggi sulle Elezioni in Polonia prima del voto, al momento la quota di 230 parlamentari per la maggioranza non sarebbe raggiunta da nessuno, così da portare alle trattative nei prossimi giorni per un Governo di coalizione. Il ‘partito degli indecisi’, così è stato battezzato in Polonia, è formato da circa il 45% degli aventi diritto: a pochi giorni della scadenza elettorale infatti non sapevano ancora se sarebbero andati a votare e nel caso per chi. Non sono poi stati aiutato nella scelta dal dibattito televisivo di lunedi scorso tra Morawiecki e Tusk, definito da molti osservatori come «deludente e inutile».

REFERENDUM OLTRE ALLE ELEZIONI IN POLONIA: IL TEMA MIGRANTI

Ma alle Elezioni in Polonia non si ritrova solo il voto cruciale per il rinnovo di Parlamento e Governo: è infatti ancora sull’immigrazione che verterà uno dei quattro referendum sui quali i polacchi dovranno pronunciarsi domenica, insieme al rinnovo del Parlamento. «Siete favorevoli all’ammissione di migliaia di immigrati clandestini dal Medio Oriente e dall’Africa nell’ambito del meccanismo di ricollocazione forzata imposto dalla burocrazia europea?», si legge nel quesito che fa più discutere e che porterà nei risultati un indirizzo importante per una Polonia vista dall’Europa come uno degli Stati più sotto i “riflettori” per le leggi sullo Stato di diritto.

Tusk più smaccatamente “europeista” è stato accusato dai rivali del Centrodestra nella campagna per le Elezioni Polonia 2023 di non fare gli interessi della Polonia essendo “influenzato” tanto da Bruxelles quanto dalla Russia di Putin: il governo dei Conservatori ha infatti istituito una commissione d’inchiesta su eventuali ingerenze di Mosca in Polonia negli anni tra il 2007 e il 2022, dove al potere è stato per diversi anni proprio la “Piattaforma Civica” di Tusk. Questi i 4 referendum completi che gli elettori in Polonia si ritrovano alle urne assieme alle due schede per il Parlamento:

– vendita di asset statali a soggetti stranieri
– l’innalzamento dell’età pensionabile
– la rimozione del muro al confine con la Bielorussia, lungo 186 km e terminato nel 2022
– «Sei favorevole all’ammissione di migliaia di immigrati illegali dal Medio Oriente e dall’Africa, in base al meccanismo di ricollocamenti forzati imposto dalla burocrazia europea?».