I sovranisti di Jaroslaw Kaczynski hanno vinto le elezioni in Polonia. Secondo gli exit poll, i conservatori al governo hanno la maggioranza assoluta. Al potere dal 2015, hanno conquistato una vittoria importante al termine di una giornata nella quale la partecipazione al volto è stata molto alta, più del solito e quasi ai livelli delle prime elezioni semilibertà del 1989. Il partito sovranità del PiS, cioè Diritto e Giustizia, alleato di Matteo Salvini, avrebbe ottenuto circa il 43,6 per cento, secondo i primi risultati delle elezioni legislative in Polonia. Quindi ottiene anche il premio di maggioranza che permetterà loro di conservare la maggioranza assoluta. Lo stesso Jaroslaw Kaczynski si è dichiarato vincitore. Un partito che potrebbe allearsi con loro, o fare da supporter esterno, ha superato il quorum: sono gli ultraconservatori della Coalizione nazionale, che al momento si attestano al 6,4 per cento. Invece Coalizione civica, il partito d’opposizione più importante, è distante: è al 27,4 per cento, secondo i dati resi pochi minuti dopo la chiusura dei seggi.



RISULTATI ELEZIONI POLONIA, EXIT POLL: HA VINTO KACZYNSKI COL 43,6%

Con le elezioni in Polonia si è votato per l’elezione di 460 deputati del Sejm (Camera bassa) e i 100 componenti del Senato. L’affluenza alle urne è stata importante: si è attestata al 61,6%. La vittoria di Kaczynski, che ha raccolto il 6% in più rispetto alle elezioni di 4 anni fa, è frutto anche di una efficace, martellante e dura campagna contro gli Lgbt, la Germania e l’infrazione politica dell’Unione europea. Inoltre, si è impegnato per un aumento importante delle spese sociali e dei redditi minimi. Questo ha convinto in maniera determinante i ceti poveri. Questa vittoria del PiS alle elezioni polacche è un importante successo per tutti i partiti sovranisti dell’Unione europea. Del resto è la quinta potenza europea e il maggiore Paese orientale di Unione Europea e Nato. Quanto raccolto da Coalizione civica è troppo poco per sfidare il PiS, anche se dovesse cercare un accordo con il cartello delle sinistre, che al momento si attesta all’11,9 per cento. Nulla da fare, invece, per l’estrema destra, che resta esclusa.

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