I risultati delle Elezioni Presidenziali in Russia, con oltre il 50% delle schede scrutinate, hanno sancito la schiacciante vittoria di Vladimir Putin. Il presidente in carica ha ottenuto l’88,6% dei voti a fronte del 4,2% di Kharitonov (#KPRF); del 4,1% di Davankov (#NI) e del 3,2% di Slutsky (#LDPR). Di fatto non c’è stata alcuna sorpresa.
“Le elezioni non sono state una formalità, il risultato rappresenta la totale fiducia dei cittadini sul fatto che faremo tutto come da programma. Ci sono ancora molti compiti da svolgere”, ha assicurato da parte sua Vladimir Putin nel corso del discorso post elettorale dal suo quartier generale. “Ringrazio i miei concittadini per il voto e i soldati al fronte per difendere il nostro popolo. Sono persone che rischiano la loro salute e la loro vita. Nessuno potrà mai sopprimere la volontà del popolo russo quando saremo consolidati, siamo una famiglia unita. Non importa quanto abbiano cercato di spaventarci, di sopprimere la nostra volontà, la nostra coscienza, nessuno ci è mai riuscito nella storia. Hanno fallito ora e falliranno in futuro. Noi abbiamo scelto la strada giusta”, ha concluso.
RISULTATI ELEZIONI RUSSIA: PUTIN STRAVINCE (SENZA SORPRESE) LE PRESIDENZIALI. EXIT POLL E DATI REALI
Vladimir Putin con percentuali “bulgare” vince nei risultati delle Elezioni Presidenziali Russia 2024: secondo i primi exit poll e i dati in diretta in arrivo dallo spoglio si conferma la non particolarmente difficile previsione di una vittoria dell’unico candidato effettivo di queste consultazioni. Lo fa però con percentuali di affluenza altissime e di conseguenze anche per preferenze raccolte: gli exit poll di VTsIOM alla chiusura dei seggi (alle ore 19 in Italia) davano Putin all’87% dei consensi contro il 4,6% di Kharitonov, 4,2% Davankov e 3% per Slutsky.
I successivi exit poll di FOM invece vedevano il Presidente uscente rivincere per il terzo mandato consecutivo – governerà fino almeno al 2030 – con l’87.8% delle preferenze contro i tre altri candidati di cui nessuno ancora sopra quota 5% generale. I risultati invece in arrivo dai seggi effettivi, comunicati alle 19.30 dal Comitato elettorale russo, vedono numeri ancora più netti in favore dell’autarca russo: con il 27% delle schede scrutinate Putin è addirittura all’89,2% contro il 4% di Kharitonov, 3,9% Davankov e il 3% per il candidato del partito ex PCUS. Per quanto riguarda invece i risultati dell’affluenza il numero raggiunto è quasi da record per la Russia: l’affluenza finale totale alle ore 20 di Mosca è del 73,30%, spiega la Commissione elettorale centrale della Federazione Russa. I dati però non tengono i conto per il momento dell’affluenza alle urne nel voto elettronico a distanza.
Tra le primissime reazioni ai risultati giunti da Mosca, la Polonia insieme all’Ucraina non riconoscono il voto per come è giunto: «Le elezioni presidenziali russe non sono legali, libere ed eque», denuncia Varsavia trovando ottima sponda anche a Kiev con il Presidente Zelensky tornato a parlare dopo alcuni giorni. «È chiaro a tutti che questo personaggio, come è successo tante volte nella storia, è semplicemente ubriaco di potere e sta facendo tutto il possibile per regnare in eterno e non c’è male che non commetterà per prolungare il suo potere personale», spiega il leader ucraino non riconoscendo il voto russo. Dalla Casa Bianca, anche per rispondere a distanza alle parole di Trump, il Presidente Usa Joe Biden ripete «tali elezioni non sono né libere né giuste […] Viviamo in un momento senza precedenti per la democrazia in cui la democrazia e la libertà sono davvero sotto attacco». (Agg. di Niccolò Magnani)
ATTESI I PRIMI EXIT POLL, ULTIMI MINUTI PER IL VOTO DELLE ELEZIONI IN RUSSIA
Affluenza sale ancora quando manca ormai meno di un’ora alla chiusura di tutti i seggi per le Elezioni Presidenziali Russia 2024: secondo i dati pubblicati sul sito web della Commissione elettorale centrale, sarebbe del 70,01% l’affluenza totale in arrivo dai seggi durante l’ultimo rilevamento prima della chiusura delle urne (erano le ore 14 in Italia, ndr). In particolare molto alta sarebbe l’affluenza nelle 4 “regioni” dell’Ucraina occupate dopo l’inizio della guerra, addirittura sopra l’80%.
Secondo gli analisti e osservatori internazionali sulle Elezioni russe, con questa altissima affluenza i risultati che si attendono dalla Russia dovrebbero vedere un voto attorno all’80% per il Presidente Putin non essendoci reali “alternative” tra gli altri 3 candidati alla Presidenza, ovvero il comunista Nikolay Kharitonov, Vladislav Davankov del Partito dei nuovi popolari e Leonid Slutsky, del partito Liberal democratico. Si attendono ora gli exit poll delle ore 19 in Italia mentre prosegue la protesta dei dissidenti anti Putin dopo il voto di mezzogiorno e dopo le tante persone dirette presso la tomba di Navalny: «Se le persone in coda all’estero per votare alle elezioni presidenziali russe avessero preso parte all’azione del “mezzogiorno”, si sarebbero tutte disperse dopo mezzogiorno. Ma no. Sono rimasti in coda venerdì, sabato e oggi. Non si sono dispersi dopo le 13 di domenica. Non si sono dispersi e non si disperderanno fino a tarda sera», spiega da Mosca Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri della Federazione Russa. (Agg. di Niccolò Magnani)
IL “MEZZOGIORNO CONTRO PUTIN”, L’AFFLUENZA CHE SUPERA LE PRESIDENZIALI 2018 E L’ELOGIO DELL’ITALIA
Quando mancano poche ore alla chiusura definitiva dei seggi (e ai primi risultati in diretta con gli exit poll), l’affluenza delle Elezioni Presidenziali Russia 2024 vede superare già il dato delle ultime votazioni del 2018: secondo quanto riferito dalla Commissione elettorale centrale di Mosca, i votanti alle urne in Russia sono al momento oltre il 67,5% raggiunto nelle Presidenziali 2018. Non si placano però i momenti di tensione in alcune aree della Ucraina occupata – con raid di droni da Kiev – e anche nelle ambasciate russe all’estero: stamane una persona ha scagliato due bottiglie molotov contro l’ambasciata russa a Chisinau, in Moldavia, dove erano in corso le operazioni di voto per le presidenziali.
Attorno alle ore 12 di Mosca invece si sono viste diverse file ai seggi come proposto dalla vedova di Navalny (che ha votato a Berlino, ndr) nel “Mezzogiorno contro Putin”: i dissidenti si sono così ritrovati in coda alle urne con protesta pacifica però subito fermata dalle forze di polizia che hanno indetto i primi fermi amministrativi, almeno 52 arresti in 14 città della Russia tra cui Mosca e San Pietroburgo. All’estero le code alle ambasciate russe hanno visto diversi cartelli di protesta contro il Presidente Putin e contro la guerra in Ucraina. Nel frattempo l’ambasciatore russo a Roma, Alexei Paramonov, ha pubblicamente elogiato le autorità dell’Italia per come si sono comportate nell’organizzazione delle Elezioni Presidenziali Russia: «a differenza di numerosi altri leader dei Paesi occidentali, fin dall’inizio non hanno interferito con l’organizzazione dei seggi elettorali e lo svolgimento delle elezioni presidenziali russe in Italia». Secondo il funzionario russo, l’organizzazione è stata «costruttiva con le autorità e le forze dell’ordine al fine di prevenire possibili incidenti o provocazioni e anche di creare un ambiente favorevole e sicuro per il voto». (Agg. di Niccolò Magnani)
QUANDO ESCONO I PRIMI RISULTATI E COME STA ANDANDO L’AFFLUENZA IN RUSSIA
Secondo i risultati parziali diffusi alle 9.45 ora di Mosca (le 7.45 italiane) in questo terzo e ultimo giorno di Elezioni Presidenziali Russia 2024, l’affluenza generale – inclusi i voti elettronici – sale ulteriormente al 61,37%. Lo comunica stamane la presidente della Commissione elettorale, Ella Pamfilova, citata dall’agenzia Tass. Nelle stesse ore, Mosca denuncia un attacco con droni ucraini contro un seggio elettorale nella regione ucraina di Zaporizhzhia occupata, la stessa dove i soldati “scortano” i voti raccolti “porta a porta” fino ai seggi centrali.
Per sapere invece quando arriveranno i primi risultati finali delle Presidenziali che incoroneranno per il quinto mandato Vladimir Putin, la commissione elettorale ha spiegato che i primi exit poll saranno diffusi alle ore 21 di Mosca, le 19 in Italia di oggi domenica 17 marzo 2024: Centro russo di ricerca sull’opinione pubblica (VCIOM) ha fatto sapere che pubblicherà i risultati dell’indagine a urne chiuse e riguarda le interviste in 1400 seggi elettorali sparsi su 69 regioni della Russia (non in quelle occupate in Ucraina però). Per i risultati definitivi invece, visti i 112,3 milioni gli aventi diritto – e un’affluenza che dovrebbe a questo punto superare quota 67% delle ultime Elezioni Presidenziali – si dovrà attendere qualche giorno e non per forza nell’immediato. (Agg. di Niccolò Magnani)
SALE L’AFFLUENZA NELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI IN RUSSIA: OGGI ULTIMO GIORNO DI VOTO
I primi risultati delle elezioni presidenziali 2024 in Russia sono attese per oggi dopo le 21, quando saranno le 19 in Italia. Lo ha assicurato Nikolaj Bulaev, vicedirettore della Commissione elettorale centrale, spiegando che l’ultimo seggio chiuderà alle 21 a Kaliningrad. Per ora l’unico dato disponibile è quello dell’affluenza, che alle ore 20:19 aveva raggiunto il 55,10% al termine della seconda delle tre giornate di votazioni, che si concludono oggi. Quello di Vladimir Putin si avvia ad essere più di un successo: si preannuncia un vero plebiscito, almeno stando ai dati ufficiali, alla luce della partecipazione massiccia degli elettori alle presidenziali, anche nei territori ucraini annessi. Il dato finale dell’affluenza potrebbe superare notevolmente il 67% registrato nel 2018, quando si votò per un solo giorno.
In particolare, spiccano i dati relativi alle regioni ucraine parzialmente occupate dalle truppe e annesse alla Russia, dove le operazioni di voto erano iniziate fin dal 25 febbraio. Ad esempio, in quella di Zaporizhzhia si parla del 72%, invece i dati forniti nella serata di venerdì mostravano un 69% in quelle di Donetsk e Kherson e un 36% in quella di Lugansk. Inoltre, Bulaev ha evidenziato la partecipazione al voto elettronico, arrivata all’82%, degli aventi diritto registrati sulla piattaforma Deg.
ELEZIONI PRESIDENZIALI RUSSIA 2024: KIEV RIVENDICA ATTACCHI INFORMATICI AI SEGGI
Sono stati almeno 29 i seggi, in 20 regioni russe, dove si sono verificati “atti di vandalismo”. In 20 è stato versato inchiostro nelle urne, mentre in 8 si sono registrati dei tentativi di appiccare fiamme, in uno è stato lanciato un fumogeno. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri, ha accusato l’Occidente, in particolare di «incitare persone, che sono evidentemente in connessione con loro, ad andare ai seggi e a commettere questi atti di estremismo». Inoltre, ha aggiunto che i diplomatici di questi Paesi in Russia «stanno facendo di tutto per interferire nel voto». In precedenza, aveva dichiarato che gli stessi occidentali avevano provato per un anno di boicottare le elezioni presidenziali 2024 in Russia, anche con l’uso di «agenti di influenza o semplicemente mercenari» tra le file dell’opposizione.
Nel frattempo, l’Ucraina rivendica di aver violato il sistema di voto elettronico delle elezioni presidenziali 2024 in Russia e di aver condotto cyber attacchi contro i servizi informatici del partito Russia unita che sostiene il presidente russo Vladimir Putin. Lo stesso partito vicino a Putin ha denunciato un attacco «su larga scala» a tutti i suoi servizi elettronici. Comunque, la maggior parte degli attacchi informatici sono stati respinti grazie all’intervento del Roskomnadzor, l’Agenzia federale russa per la supervisione delle telecomunicazioni.