Era una vittoria annunciata e si è tramutata in una cocente sconfitta. Roberto Castelli, attuale vice-ministro dei trasporti della Lega Nord, si era stufato di Roma e aveva deciso di tornare nella sua terra. Dove tutti, almeno gli osservatori foresti, davano per certo – se non altro – un plebiscito. E invece ha perso, sconfitto dal candidato del centrosinistra Virginio Brivio, l’operatore educativo che ha dedicato al vita alla opere socio-assistenziali. Lo stesso Castelli, che nel secondo governo Berlusconi fu ministro della Giustizia, non aveva esitato a definirlo un “un brau bagai”, un bravo ragazzo, in dialetto. Come a sottolineare che secondo lui non contava nulla. «Con un sindaco viceministro i grandi temi di Lecco saranno all’attenzione diretta del governo in tempo reale» aveva spiegato Castelli in campagna elettorale, convinto che l’esito delle elezioni gli sarebbe stato favorevole.



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Candidati sindaco e liste Voti % Voti % Seggi
BRIVIO VIRGINIO
13.690 50,22
PARTITO DEMOCRATICO 8.560 36,29 20
LISTA CIVICA – APPELLO PER LECCO 1.268 5,37 2
SIN.ECOL.LIB-RIF.COM-COM.IT 845 3,58 1
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI 798 3,38 1
Totale 11.471 48,63 24
CASTELLI ROBERTO
12.049 44,20
IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 6.061 25,69 8
LEGA NORD 4.873 20,66 7
Totale 10.934 46,36 15
CARIBONI MARCO
800 2,93
UNIONE DI CENTRO 605 2,56
POGLIANI GIUSEPPE
716 2,62




LISTA CIVICA – FORZA CIVICA POGLIANI 574 2,43
Totale voti candidati sindaco 27.255
Totale voti liste 23.584
Schede bianche 237 0,84 %
Schede nulle 409 1,46 %
Schede contestate e non assegnate 4 0,01 %


Totale seggi liste 39
Seggi spettanti consiglio 40
  • CANDIDATI A SINDACO ELETTI CONSIGLIERI CASTELLI ROBERTO
(*) I dati si riferiscono alle comunicazioni pervenute dai comuni, tramite le prefetture, e non rivestono, pertanto, carattere di ufficialita’. La proclamazione ufficiale degli eletti e’ prerogativa di: uffici elettorali regionali presso le corti d’appello e uffici elettorali circoscrizionali presso i tribunali dei capoluoghi di circoscrizione per le elezioni regionali; uffici elettorali centrali e circoscrizionali per le elezioni amministrative. La ripartizione dei seggi e l’individuazione degli eletti non tengono conto di eventuali "opzioni", incompatibilita’ e surroghe.