Alle ore 12,30 di oggi, agli ordini dell’arbitro Mazzoleni, va in scena Verona-Roma, anticipo dell’ora di pranzo di questa domenica di Serie A. I giallorossi possono accorciare sulla Juventus dopo una vita: il pareggio dei bianconeri può ridurre a 6 le distanze dalla vetta, ma di fronte c’è una squadra che in casa ha fatto benissimo (24 punti sui 30 disponibili) e insegue una posizione europea. Vediamo dunque quali sono le possibili scelte dei due allenatori.



Andrea Mandorlini non ha parlato della partita nella conferenza stampa di ieri. A Verona tiene banco infatti la squalifica (pur con la condizionale) del campo, definitiva dopo che è stato rigettato il ricorso della società scaligera: “Non risponderò a nessun tipo di domanda dal punto di vista sportivo. Visto il comunicato della società e del direttore, credo che sia inutile parlare della parte sportiva dopo che i risultati sono penalizzati da questa decisione forte nei confronti della nostra famiglia e dei nostri tifosi. Credo che ci sarebbero tante cose da aggiungere visto che si tratta di un gravissimo errore, una gravissima ingiustizia che va a penalizzare tutti quanti. Parlare di sport oggi non è il caso, non ne ho voglia; finisce qua. Non ho altro da aggiungere. Siamo molto tristi e arrabbiati. Ci aspettiamo sempre il Bentegodi vicino alla squadra, con tifosi corretti a dispetto delle falsità che sono state dette”. Senza più Jorginho è Cirigliano l’uomo incaricato di impostare la manovra a centrocampo; Romulo e Hallfredsson confermati ai lati. Rientra Toni: in campo con Iturbe e Juanito Gomez che ancora una volta si prende il posto nel tridente offensivo.



Solo panchina dunque per Martinho, che quest’anno sta trovando meno spazio rispetto alla trionfale stagione di Serie B. Ci sono Donati e Donadel, ma uno dei due (e forse entrambi) potrebbe salutare per andare a giocare in cadetteria; resta invece Samuele Longo, che anzi l’Inter potrebbe cedere definitivamente agli scaligeri.

Difesa in emergenza: da valutare le condizioni di Moras, Albertazzi e Agostini. Mandorlini resta senza un terzino sinistro di ruolo e si affida alla versatilità di Cacciatore, che viene dunque spostato di corsia con Alejandro Gonzalez che si allarga a destra e Rafael Marques come centrale.



Così Rudi Garcia ha parlato alla vigilia della partita: “Il Verona è una squadra che sta facendo un grande campionato: hanno giocatori forti, come Toni e Iturbe. In casa fanno belle cose, ma non cambia nulla per le nostre ambizioni: andremo in trasferta per vincere e per prendere i tre punti. Sarà una partita difficile, ma dovremo renderla anche difficile per il Verona. Quando ci sono tre gare in sette giorni e ci sono solo tre giorni per recuperare, la situazione è più difficile da gestire. Ma dopo la partita contro la Juventus sono passati cinque giorni: ogni giocatore starà bene e sarà pronto per giocare. Non serve a niente parlare dello scudetto, perché non abbiamo il destino nei nostri piedi: dobbiamo pensare solo a vincere, poi andare avanti così. Dobbiamo essere pronti se davanti c’è un calo, solo questo. Per come abbiamo perso a Torino, era importante vincere contro la Juventus. Non avevamo bisogno di sapere che eravamo forti, ma ora siamo sicuri. Andiamo avanti anche in Coppa Italia, può essere interessante in questa stagione. Destro non ha giocato contro la Juve ma con il Livorno sì, e ha segnato. Ci sono venti partite, ognuno deve essere pronto e Mattia lo è. Dodò ha grande talento, gioca bene e cresce bene; Torosidis può giocare a destra, è il suo posto migliore, ma anche a sinistra ha fatto benissimo e non è una notizia averlo a questi livelli. Meglio avere delle scelte da fare, che essere senza soluzioni”. Non dovrebbe vedersi troppo turnover rispetto alla vittoria in Coppa Italia: anzi, è possibile che la formazione resti la stessa. Si cambia solo davanti con Ljajic e Destro, mentre a centrocampo potrebbe essere confermato Radja Nainggolan.

Destinato ancora alla panchina Miralem Pjanic, decisivo martedi sera: un provvedimento tecnico che lascia qualche sospetto sul futuro a breve termine del bosniaco, ambito dal PSG. La Roma ha smentito che ci siano trattative in corso, ma il fatto che nemmeno oggi sia in campo (dopo essere entrato al 74′ contro la Juventus) può dare adito a discorsi di calciomercato. Panchina anche per Florenzi e Totti, i due che maggiormente hanno bisogno di tirare il fiato in casa giallorossa.

Balzaretti si è operato di ernia inguinale negli Stati Uniti: tornerà a disposizione tra due mesi e bisognerà capire se la società si rivolgerà al mercato per sopperire alla sua assenza. Fuori anche Michel Bastos, appena arrivato: ha una frattura all’avambraccio che richiede maggiori accertamenti, potrebbe farcela per il Parma.

1 Rafael A.; 23 A. Gonzalez, 25 Marques, 22 Maietta, 29 Cacciatore; 2 Romulo, 14 Cirigliano, 10 Hallfredsson; 15 Iturbe, 9 Toni, 21 Juanito Gomez. All. Mandorlini

A disp: 12 Nicolas, 98 Borra, 5 M. Donati, 30 Donadel, 17 Donsah, 26 Sala, 6 Martinho, 11 Jankovic, 7 Longo, 8 Cacia

Squalificati: –

Indisponibili: Moras, Albertazzi, Agostini

26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 3 Dodò; 44 Nainggolan, 16 De Rossi, 6 Strootman; 27 Gervinho, 22 Destro, 8 Ljajic. All. Rudi Garcia

A disp: 28 Skorupski, 1 Lobont, 35 Torosidis, 46 A. Romagnoli, 33 Jedvaj, 11 Taddei, 7 Marquinho, 15 Pjanic, 94 F. Ricci, 24 Florenzi, 95 Mazzitelli, 10 Totti

Squalificati: –

Indisponibili: Balzaretti, Bastos

 

Arbitro: Mazzoleni

 Dopo gli anticipi del sabato, il programma domenica dellaventunesima giornata di serie A si aprirà con la sfida del Bentegodi tra  Verona e Roma. Il fischio d’inizio, dato dall’arbitro Mazzoleni, sarà dato alle 12.30. I padroni di casa, protagonisti di un girone d’andata super (chiuso a 32 lunghezzze), sono reduci dalla sconfitta di San Siro, sponda rossonera, per mano di Maria Balotelli, che ha bucato Rafael con un calcio di rigore a pochi minuti dal triplice fischio finale. Il match casalingo contro i capitolini rappresenta la possibilità di ripartire e di riscattarsi davanti al proprio caloroso pubblico, ma i lupi giallorossi sono affamati di punti. La banda di Garcia, seconda a 47 punti (a meno 8 dalla Juventus) viene dalla convincente vittoria casalinga contro il Livorno (3-0) e non può vche incere per tenere il passo dei bianconeri, sconfitti in settimana in Coppa Italia grazie al gol di Gervinho. Ecco le notizie alla vigilia della partita e le probabili formazioni di Verona-Roma

 Le statistiche di squadra degli scaligeri pongono l’accento su quella che è stata la maggior pecca di questa prima parte di stagione. È vero, nessuno si aspettava un Hellas così indiavolato, ma i 31 gol incassati (a fronte dei 34 realizzati) hanno frenato non poco la corsa dei ragazzi di Mandorlini che avrebbero potuti rendersi protagonisti di un escalation davvero eclatante. Il Verona è dodicesimo per possesso palla, supremazia territoriale e palloni giocati, quindicesimo per numero di tiri in porta, undicesimo nelle percentuali di passaggi riusciti e decimo per pericolosità degli attacchi. Per quanto riguarda dunque la probabile formazione, va ricordato che per la sfida contro la Roma Andrea Mandorlini ritrova Luca Toni al centro dell’attacco: si tratta di un reucpero di vitale importanza per gli equilibri offensivi della squadra che dovrà fare i conti con la partenza (per Napoli) di Jorginho.

I numeri e le statistiche parlano chiaro: 42 gol fatti e appena 10 subiti (miglior difesa dell’intero torneo). Rudi Garcia è riuscito a dare un equilibrio perfetto ai suoi ragazzi che sognano di riportare a Roma lo scudetto, tingendolo di giallorosso. E tornando a parlare di numeri, la Roma è prima per quanto riguarda le palle giocate e i passaggi riusciti, e seconda per tiri dentro lo specchio della porta e pericolosità offensiva.  L’impegno in settimana per i quarti di Coppa Italia contro la Juventus porterà Garcia è a cambiare qualche pedina rispetto alla squadra che è scesa in campo martedì sera In difesa tornerà a vestire la maglia da titolare Dodò; idem per Miralem Pjanic e Adem Ljajic. Unico dubbio è il ballottaggio tra l’eterno capitano Francesco Totti e Mattia Destro.