Elezioni regionali 2010, Lazio – Le elezioni regionali del 2010 in Lazio si svolgeranno il 28 ed il 29 marzo, per eleggere il governatore della regione per il periodo 2010-2015.
Le elezioni avvengono dopo le dimissioni di Piero Marrazzo, seguite ad alcuni episodi scandalistici che lo avevano coinvolto; dalla fine del 2009 le sue funzioni erano state assunte dal vice-presidente della regione, Esterino Montino.
La competizione elettorale vede fronteggiarsi Renata Polverini, segretario UGL appoggiata dal Popolo della Libertà e dall’Unione di Centro, e la senatrice radicale Emma Bonino, appoggiata dal Partito Democratico e da altre forze di sinistra, insieme ad altri candidati minori.
Elezioni regionali 2010, Lazio, gli schieramenti
Elezioni regionali 2010, Lazio, Partito Democratico, IdV, SEL e la Sinistra – Il PD, dopo le dimissioni di Piero Marrazzo, si trova in difficoltà nel scegliere un nuovo candidato, dal momento che proprio Marrazzo doveva essere il candidato per il 2010. Nicola Zingaretti, presidente della provincia di Roma, decide di non candidarsi, ma il partito gli dà il mandato di trovare un candidato.
Intanto i Radicali Italiani decidono di candidare Emma Bonino, supportata dalla Lista Bonino Pannella, e la Bonino afferma di essere pronta a candidarsi anche per il PD.
Il PD, dopo un dibattito interno tra i favorevoli e i contrari (capeggiati da Paola Binetti, ora passata all’UDC) alla senatrice radicale, decide di candidare Emma Bonino alla presidenza della regione Lazio.
Appoggiano la candidata anche l’Italia dei Valori, la Sinistra Ecologia Libertà, la Federazione della Sinistra, il Partito Socialista Italiano, il Partito Liberale Italiano e il Socialisti Uniti-PSI.
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Elezioni regionali 2010, Lazio, Popolo della Libertà, Unione di Centro e La Destra – Il Popolo della Libertà, dopo aver pensato alle candidature di Tajani e di Todini, candida Renata Polverini, segretario del sindacato di destra UGL e politicamente molto vicina a Gianfranco Fini.
La sua candidatura è appoggiata anche dalla Lista Polverini, da La Destra di Storace, dall’Alleanza di Centro di Pionati, dall’Unione di Centro, che reputa impossibile appoggiare la candidata del centro-sinistra Emma Bonino, e dal Partito Repubblicano Italiano.
Il Popolo della Libertà ha presentato in ritardo le liste per il collegio della provincia di Roma, restando escluso dalla competizione elettorale in tale provincia. Il Tribunale di Roma ne ha respinto l’istanza di ricorso. L’8 marzo il TAR del Lazio, sezione 2bis, ha respinto il ricorso presentato dalla lista contro l’esclusione, poiché non è stato considerato applicabile il cosiddetto "decreto salva-liste" emanato appositamente due giorni prima dal governo, perché la materia elettorale nel Lazio è regolata da leggi regionali aventi forza grazie alle attribuzioni della Costituzione e, di conseguenza, le leggi nazionali non hanno validità.
Elezioni regionali 2010, Lazio, Forza Nuova, Lega Italia e Fronte Verde – Forza Nuova candida il suo segretario nazionale Roberto Fiore, sostenuto anche dal partito di Renzo Rabellino No Euro, dal Movimento Nazional Popolare di Nicola Cospito e da Area Destra, nuova formazione nata per l’unità d’area in grossomodo dalla scissione da La Destra di Storace. In oltre giorno 21 febbraio, è stato annunciato tramite conferenza stampa l’appoggio a Roberto Fiore da parte di Lega Italia del noto avvocato Carlo Taormina e dal movimento Fronte Verde Ecologisti Indipendenti di Vincenzo Galizia.
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Elezioni regionali 2010, Lazio, Movimento per Roma e per il Lazio – Si candida anche Michele Baldi, leader del Movimento per Roma.
Elezioni regionali 2010, Lazio, Fiamma Tricolore – Il partito della destra sociale Fiamma Tricolore, dopo un iniziale interessamento ad appoggiare la Polverini con una lista unica con il Movimento per l’Italia della Santanché, decide di presentarsi da solo candidando il proprio segretario Luca Romagnoli.
Elezioni regionali 2010, Lazio, Rete dei Cittadini – Si presenta anche la Rete dei Cittadini, che raccoglie singoli cittadini, associazioni, comitati e liste civiche fuori dai partiti e dagli schemi tradizionali. La Rete dei Cittadini presenta come candidato presidente Marzia Marzoli, attivista dei nocoke di Tarquinia, che si battono contro la centrale a carbone di Civitavecchia.
(fonte: Wikipedia)
Elezioni regionali 2010, Lazio, come si vota
L’elettore può:
– votare per una delle liste provinciali, tracciando un segno nel relativo rettangolo. Il voto così espresso s’intende attribuito anche a favore della lista regionale collegata;
– esprimere un voto disgiunto, cioè tracciare un segno nel rettangolo recante una delle liste provinciali ed un altro segno sul simbolo di una lista regionale, non collegata alla lista provinciale prescelta, o sul nome del suo capolista. In tal caso il voto è validamente espresso per la lista provinciale e per la lista regionale prescelte anche se non collegate fra di loro;
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– esprimere un unico voto per una delle liste regionali e per il suo capolista tracciando un segno sul simbolo di una lista regionale o sul nome del capolista, senza segnare nel contempo, alcun contrassegno di lista provinciale. In tal caso s’intende validamente votata la lista regionale ed il suo capolista, mentre è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate.
In ogni caso, l’elettore può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista provinciale prescelta, scrivendone nell’apposita riga tracciata sulla destra del contrassegno il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita).