Le urne per le Elezioni Regionali 2023 in Lombardia e nel Lazio si apriranno domani, domenica 12 febbraio, dalle ore 7.00. In molti si recheranno alle urne per eleggere il nuovo presidente e i nuovi Consigli regionali. I candidati e le modalità per votare sono ormai note, con il voto disgiunto (ovvero la possibilità di esprimere la propria preferenza per un candidato per la presidenza della regione e nel contempo una lista non collegata allo stesso) che potrebbe essere un’incognita per quelli che saranno i risultati.



È proprio su questo che punta, ad esempio, il candidato del centrosinistra nel Lazio, il dem Alessio D’Amato, il quale spera di recuperare lo svantaggio preannunciato dai sondaggi rispetto al candidato del centrodestra Francesco Rocca. Per sapere di più in merito a questi ultimi, però, sarà necessario attendere le ore tarde di lunedì 13 febbraio, ad eccezione di ciò che concerne gli exit poll, che daranno una prima stima attendibile delle preferenze espresse dagli elettori che si sono recati alle urne proprio attraverso le interviste effettuate all’uscita dei seggi. (agg. di Chiara Ferrara)



ELEZIONI REGIONALI, DOMANI IL VIA IN LOMBARDIA E LAZIO

Si avvicinano inesorabilmente le elezioni regionali 2023 che si terranno in Lombardia e Lazio a partire da domani, 12 febbraio, fino a lunedì 13. Come si vota? Se non sapeste come apporre il vostro voto sulla scheda, ve lo spieghiamo noi in pochi semplici passi. La prima cosa da sapere è che si voterà dalle ore 7 alle 23:00 di domenica 12 febbraio, e quindi dalle 7 alle 15 di lunedì 13, dopo di che inizierà lo spoglio dei voti. Per poter votare è necessario avere con se un documento di identità ovviamente in corso di validità e nel contempo la propria tessera elettorale.



Per apporre la propria preferenza durante in occasione delle elezioni regioni di Lombardia e Lazio ci sono quattro possibilità a cominciare dalla prima, ovvero, apporre un segno X sul nome del candidato alla carica di presidente, ad esempio in Lombardia una X su Attilio Fontana, Majorino o Letizia Moratti. In tale modo il voto non verrà comunque esteso alla lista corrispondente. La seconda modalità prevede invece quella di apporre un segno X sul nome del candidato ma anche sul contrassegno delle liste collegate. Si può anche ricorrere al cosiddetto voto disgiunto, ovvero, votare un candidato per la presidenza della regione e nel contempo una lista non collegata allo stesso. Infine si può votare solo la lista, e in quel caso il voto andrà al candidato ad essa collegato.

ELEZIONI REGIONALI, COME SI VOTA? SI POSSONO INSERIRE ANCHE I NOMI DEI PREFERITI

L’elettore nella due giorni di domani e lunedì, potrà anche decidere di inserire nelle righe della scheda fino a due preferenze scrivendo i nomi accanto al contrassegno della lista, ma i due candidati dovranno avere sesso diverso, quindi un uomo e una donna: non è possibile scegliere due candidati dello stesso sesso e della stessa lista, pena l’annullamento della preferenza.

Una volta che la due giorni di elezioni regionali 2022 sarà conclusa si conteranno i voti ottenuti da ciascun candidato e non è previsto il ballottaggio se nessuno dei votanti dovesse raggiungere la maggioranza assoluta dei voti. Secondo gli addetti ai lavori c’è il forte rischio di un’astensione alla luce anche del fatto che nelle precedenti tornate elettorali, a cominciare da quelle dello scorso settembre 2022, sono stati moltissimi coloro fra gli italiani che non si sono recati alle urne.