Ieri è ufficialmente terminata la campagna elettorale per le Elezioni Regionali 2024 in Umbria ed Emilia-Romagna tra sfilate di esponenti nazionali e bagni di folla, e oggi inizia il countdown, il conto alla rovescia per i cittadini chiamati al voto. Non sono mancate delle novità a livello organizzativo, ad esempio a Perugia alcuni seggi sono stati spostati per via dell’Eurochocolate. Sono 7 in particolare quelli che sono stati trasferiti.
Comunque, tutti i candidati, da quelli per la presidenza in Umbria a quelli in lizza in Emilia–Romagna, hanno un “nemico” comune: si chiama astensionismo. Le regionali non sono elezioni che richiamano grandi folle, in Emilia-Romagna poi si teme l’effetto post alluvione, ma il problema è sentito anche nell’altra regione chiamata al voto, l’Umbria, del resto c’è la consapevolezza che si tratta di voti fondamentali per le sorti di questo o quel candidato. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA ELEZIONI REGIONALI 2024 IN EMILIA ROMAGNA E UMBRIA: COME SI VOTA
Le Elezioni Regionali 2024 in Emilia Romagna e Umbria sono molto più di consultazioni locali, ma anzi hanno un peso nazionale e questo spiega perché l’attenzione è alta. Si rinnova la sfida tra il centrodestra e il cosiddetto campo largo, con il centrosinistra che finora ha festeggiato solo per la Sardegna. La Liguria è stata, in ordine cronologico, l’ultima “conquista” del centrodestra, che ha vinto anche in Abruzzo, Piemonte e Basilicata.
Ora sono in ballo altre due regioni molto importanti anche a livello nazionale, col centrodestra che spera di fare doppietta con il voto del 17 e 18 novembre 2024. Le urne apriranno in entrambe le regioni dalle 7 di domani, domenica 17 novembre 2024, alle 23 e poi riaprono dalle 7 di lunedì 18 novembre per chiudere alle 15. Stessi orari, ma il come si vota prevede delle differenze tra le due Elezioni.
Partiamo dall’analisi del come si vota in Emilia Romagna e Umbria: la differenza principale riguarda il voto disgiunto, che è consentito nel primo caso, non nel secondo. Nello specifico, in Emilia-Romagna si può scegliere di votare un candidato presidente e un partito diverso da quelli che lo supportano, ma in Umbria non è consentito, quindi chi lo esprimere vedrà annullato il proprio voto. In entrambe le regioni è possibile votare solo il candidato presidente, solo una lista o un candidato governatore e la lista che lo sostiene. Stesse regole per quanto riguarda le preferenze: se ne possono esprimere fino a due, ma devono avere in tal caso sesso diverso, altrimenti la seconda scelta viene annullata.
ELEZIONI EMILIA ROMAGNA 2024: DIRETTA REGIONALI
Sono quattro i candidati alle Elezioni Regionali 2024 in Emilia Romagna per succedere a Stefano Bonaccini che è passato all’Europarlamento: il campo largo (Pd, M5s, Avs, Civici con De Pascale presidente, Emilia Romagna Futura e De Pascale presidente) supporta Michele De Pascale, mentre Elena Ugolini può contare sul centrodestra (FdI, Forza Italia con Noi Moderati, Lega e la civica Elena Ugolini presidente); gli outsider sono il civico Luca Teodori e Federico Serra di Potere al Popolo, Pci e Rifondazione comunista.
Nonostante sia considerata “roccaforte rossa”, nella sinistra serpeggia un po’ di inquietudine, nonostante ci sia una relativa serenità riguardo i risultati. Le preoccupazioni non riguardano, infatti, la vittoria ma lo scarto: se fosse di oltre 10 punti, sarebbe un’ottima conferma, ma se dovesse rivelarsi di soli 4-5 punti percentuali, allora potrebbe suonare un campanello d’allarme dalle parti di Elly Schlein, perché potrebbe essere la conferma che il campo largo non funziona e che invece il centrodestra regge.
REGIONALI IN UMBRIA, DIRETTA ELEZIONI 2024
Passiamo all’Umbria dove il centrosinistra sostiene Stefania Proietti insieme a M5s, Avs, Italia Viva e Azione, confluite nella civica Umbria futura, che si aggiunge a Umbria domani, Civici umbri e Umbria per la sanità pubblica. Questa è la prova del nove per il campo largo, perché una sconfitta potrebbe pesare più di quella incassata in Liguria. Invece, il centrodestra sostiene Donatella Tesei (FdI, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Unione di centro, Alternativa popolare, Tesei presidente), che è la governatrice uscente. Ma sono ben nove, nel complesso, i candidati.
Tra gli outsider ce n’è uno noto, Marco Rizzo: il coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana Popolare (e sostenuto anche da Alternativa riformista) aspira a un posto all’interno del Consiglio regionale. Alternativa per l’Umbria è con il consigliere comunale di Magione, Elia Fiorini; l’attivista Martina Leonardi è sostenuta dalla lista Insieme per un’Umbria resistente; Giuseppe Paolone con Forza del Popolo; il militante anti-sistema e no green pass Moreno Pasquinelli si è candidato con il Fronte del Dissenso; il medico noto negli ambienti no green pass Giuseppe Tritto è sostenuto da Umani Insieme Liberi; infine, c’è Fabrizio Pignalberi che è supportato da due liste, Quinto polo per l’Italia e Più Italia sovrana.