L’accordo raggiunto per la lista congiunta tra Verdi-Europa Verde e Demos in Campania è la vera novità politica del momento. Europa Verde e Demos saranno alleati anche in Liguria e in diversi altri comuni. È la prima volta che il mondo cattolico e quello ambientalista stringono una vera alleanza e, qualora l’esperimento avesse successo, rappresenterebbe una vera svolta politica in Italia.



I rappresentanti dei due movimenti hanno presentato l’altro ieri a Napoli, presso la scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio, le ragioni di questo accordo.

“Si tratta di un accordo nazionale – ha dichiarato Fiorella Zabatta, dell’esecutivo nazionale dei Verdi – che vede l’unione di due simboli che rappresentano due mondi altamente valoriali, come quello dell’ambientalismo e quello dell’associazionismo solidale. Il luogo che abbiamo scelto e che ci ha gentilmente ospitato per questa prima presentazione alla stampa, è altamente simbolico: nel quotidiano in questa sede vengono svolte attività (quelle della comunità di S. Egidio, ndr) di volontariato e si insegna la lingua italiana a bambini e giovani stranieri che hanno delle difficoltà, insomma è una periferia nel cuore della città. L’accordo con Demos rappresenta per noi l’inizio di un cammino che – ha concluso l’esponente dei Verdi – auspichiamo sia foriero di buoni risultati”.



“La tutela delle persone, quella dell’ambiente e quella degli animali sono spesso correlate. L’uomo non è il padrone della Natura così come non lo è degli altri esseri viventi, di cui troppo spesso vengono violati diritti fondamentali, proprio come viene violata la Natura. Questa lista – ha sottolineato Roberta Gaeta, coordinatrice napoletana di Democrazia solidale/Demos – si prefigge di combattere la corruzione ambientale e le diseguaglianze fra le persone ed è l’unica vera alternativa politica, ma soprattutto umana, presente in questa competizione elettorale per il nuovo consiglio regionale della Campania. Ed io come sempre sarò in prima linea in questa battaglia contro ogni tipo di ingiustizia”.



“Mi piace pensare a questa lista come ad una lista ‘Laudato si’’ – ha esordito Mario Giro, presidente nazionale Democrazia solidale/Demos riferendosi all’enciclica di Papa Francesco – proprio perché le diseguaglianze e la corruzione del pianeta sono troppo spesso eventi coincidenti. I cattolici impegnati in politica hanno sempre dimostrato di avere dei valori ambientali nonché cristiani. Per cui questa unione Europa Verde-Demos rappresenta appunto un giusto connubio tra rispetto della natura e rispetto per il prossimo. In questo momento storico è fondamentale proteggere la natura, continuamente sotto attacco da parte dell’uomo e le sue manipolazioni e difendere i cittadini dalle ingiustizie sociali, poiché spesso le due problematiche hanno un comune punto d’origine, sono generati dallo stesso male che colpisce la nostra epoca. Per sconfiggere questo male non occorrono solo interventi sui territori, che sono fondamentali, ma serve anche un lavoro accurato affinché si possa far acquisire a tutti una nuova mentalità. Solo così i problemi che colpiscono la nostra società possono essere combattuti all’origine”.

“I Verdi italiani sono molto soddisfatti per questa intesa – ha commentato Angelo Bonelli, coordinatore dell’esecutivo nazionale – che è estremamente importante sul piano culturale e politico. Intesa importante anche perché rappresenta una novità politica e la Campania è in questo momento un laboratorio sperimentale per il resto d’Italia. Fare incontrare giustizia ambientale e giustizia sociale è fondamentale; i due concetti sono intimamente collegati, e la Campania lo sa più di ogni altra regione. Se lavoriamo bene qui – ha concluso Bonelli – l’unione di questi due mondi, di questi popoli e di queste comunità, potrebbe essere la novità politica anche alle prossime elezioni nazionali”.

“Mentre oggi assistiamo al proliferare di tante, troppe, liste individuali – ha concluso l’incontro Francesco Borrelli, consigliere dei Verdi uscente e artefice dell’accordo – noi abbiamo lavorato per promuovere una aggregazione di cittadini militanti, che hanno come loro scopo quello di dare una svolta al proprio territorio, coniugando la giustizia sociale con quella ambientale”.