Sono stati riaperti circa venti minuto fa i seggi per elezioni regionali in Emilia Romagna, che stiamo seguendo in diretta da ieri. Si andrà avanti fino alle ore 15:00 di oggi, lunedì 18 novembre 2024, dopo di che scatterà lo spoglio e inizierà la conta dei voti che porterà appunto ai risultati finali e alla vittoria del candidato prescelto. Preoccupa, ormai un leit motiv delle ultime elezioni, la scarsissima affluenza, visto che alle ore 23:00 di ieri era pari al 35,76 per cento, in forte calo rispetto a quanto accadde quattro anni fa nel 2020, quando aveva votato il 67,27 per cento.
Nelle elezioni regionali in Emilia Romagna precedenti si era però votato in un giorno solo, a differenza invece di quanto accade in questa occasione, di conseguenza vi è ancora la speranza che si possa arrivare almeno al 50%, cosa non certa però tenendo conto che il lunedì storicamente è giorno in cui le persone vanno meno a votare. Le due province dove si è votato di più sono state Bologna, con il 40,56 per cento (nel Comune il dato è stato del 41,84 per cento), e Ravenna con il 38,52 per cento, davanti a Modena a quota 36,60 e quindi Rimini al 30,17 per cento. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ELEZIONI REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2024, DIRETTA E RISULTATI ORE 23: AFFLUENZA FLOP AL 34%
Con lo scoccare delle 23 in punto possiamo tornare a parlarvi dell’affluenza alle Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024 in questa diretta che ci condurrà – non prima di domani pomeriggio – verso la scoperta dei risultati: purtroppo esattamente come alle ore 19 si è confermato il pessimo dato di accesso alle urne con appena il 32,38% di elettori che hanno espresso il loro voto nella giornata di oggi.
Un dato – quello sull’affluenza elettorale dell’Emilia Romagna – che si conferma in fortissimo calo rispetto all’appuntamento del 2020 quando furono (sempre alle ore 23) esattamente il 66,53% di elettori ad esprimere una preferenza: in termini numerici si parla addirittura di una riduzione di oltre il 50 per cento, con un’inflessione pari a 34,15 punti percentuali; sintomo – ormai certo – di un quasi completo disinteresse per le elezioni che si estende a tutte le province in misura del tutto simile (talvolta superiore) al dato complessivo. (agg di LD)
RISULTATI ELEZIONI REGIONALI 2024: DIRETTA UMBRIA – COME SI VOTA IN EMILIA ROMAGNA
AFFLUENZA ORE 19, I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI IN EMILIA ROMAGNA
Addirittura -27% rispetto alle Elezioni Regionali del 2020, l’Emilia Romagna si ritrova con l’affluenza delle ore 19 con netto calo dei votanti anche se 4 anni fa la vittoria di Bonaccini avvenne dopo una sola giornata di votazioni (e dopo il movimento delle “Sardine” che spinse il voto contro il Centrodestra a guida Salvini). È difficile ipotizzare che dal 31,03% – questo dicono i risultati in diretta dal Viminale per le ore 19 alle Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024 – si possa giungere al finale oltre 60% come avvenuto nel 2020.
Reggono le provincie di Bologna e Ravenna, ovvero quelle dove provengono i due candidati principali per la carica di Presidente – rispettivamente Ugolini e De Pascale – mentre Rimini resta la “maglia nera” per presenza di elettori alle urne: si conserva il trend visto già in mattinata, con un’affluenza molto sostenuta nelle zone alluvionate, il che potrebbe essere un punto in favore al Centrodestra di Ugolini che ha molto criticato la gestione dell’emergenza della giunta dem. Tiene su tutti la provincia di Bologna con un’affluenza sopra la media regionale al 25,12%, segue Ravenna sopra il 33%, Reggio Emilia al 30% sotto Modena, ultimissima Rimini con il 25,8%, una “vittoria” netta dell’astensione fin qui nelle votazioni per le Regionali 2024.
DE PASCALE E UGOLINI SPERANO NELL’EFFETTO TRAINO DELLE RISPETTIVE CITTÀ NELL’AFFLUENZA PER LE REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2024
Al netto del voto delle Elezioni Comunali a giugno in contemporanea con le Europee 2024, i risultati sull’affluenza delle Elezioni Regionali in Emilia Romagna vedono le città (e le provincie in generale) di Bologna e Ravenna tenere sostanzialmente al calo generale registrato alle ore 12 con il primo dato sulla presenza alle urne della due giorni di votazioni. Come spiega il co-fondatore di YouTrend Lorenzo Pregliasco su X, rispetto al voto di giugno, nei capoluoghi tiene sostanzialmente Ravenna – città del sindaco Michele De Pascale – con “solo” -3,2% di voti, così come Bologna a -6%, mentre sul resto della regione è più faticoso ripetersi del voto conseguito alle Europee (dove però si votava ad inizio estate di sabato e domenica, ndr).
È sempre con le analisi YouTrend, direttamente dai risultati giunti dal Viminale a mezzogiorno, che emerge come vi sia una leggera correlazione favorevole al “campo largo” di De Pascale, confermando la tendenza abituale del Centrosinistra in Emilia Romagna: Ugolini da Bologna con tutto il Centrodestra dovrebbe insomma compiere un’impresa politica importante per riuscire a sradicare la regione dalle mani della sinistra come mai finora è riuscito al campo affine alla destra.
In #EmiliaRomagna dalle prime analisi sull’affluenza emerge una leggera correlazione favorevole al Centrosinistra, confermando una tendenza piuttosto abituale. Osservando la variazione dell’affluenza rispetto al passato non ci sono correlazioni significative. #MaratonaYoutrend pic.twitter.com/A2QMtMjOVC
— Youtrend (@you_trend) November 17, 2024
RISULTATI AFFLUENZA EMILIA ROMAGNA ALLE ORE 12: IL CALO (PARZIALE) RISPETTO ALLE REGIONALI 2020
È esattamente la metà degli elettori che si sono presentati alle urne rispetto alle Elezioni Regionali Emilia Romagna 2020 ma occorre ricordare come all’epoca la sfida vinta da Bonaccini contro Borgonzoni 4 anni fa venne disputata in un’unico giorno di votazioni, e non due come nel 2024. Leggendo così i risultati definitivi dell’affluenza alle ore 12 in tutta Emilia Romagna emerge come appunto l’11,57% degli aventi diritto ha scelto di recarsi alle urne prima di mezzogiorno, rispetto al 23,44% segnato alle ore 12 delle precedenti votazioni Regionali.
In quell’occasione però le Elezioni si svolgevano in un unico Election Day e perciò il paragone resta fino ad un certo punto: rimane un calo generale rispetto a esempio alle ultime Europee ma rimanendo nella “media” tendenza di questi ultimi mesi di non particolare alta affluenza. I risultati in arrivo in diretta dal Viminale, sempre sule ore 12, vengono divisi per provincia e vedono Bologna primeggiare assieme a Ravenna, con la prima che è città della candidata Elena Ugolini, e la seconda dove è sindaco lo stesso Michele De Pascale. I risultati nella provincia di Bologna vedono un’affluenza del 13,06%, con il Ravennate al 13,14%: seguono l’11,55% della provincia di Modena, 11,13% Ferrara, 11,18% Forlì-Cesena, 10,14% Parma, 10,87% Piacenza e 8,95% a Rimini.
UGOLINI E DE PASCALE HANNO GIÀ VOTATO: A BREVE RISULTATI AFFLUENZA EMILIA ROMAGNA DELLE ORE 12
I due candidati principali che si sfidano nei risultati delle Elezioni Regionali in Emilia Romagna hanno votato entrambi nei rispettivi seggi: in attesa dei dati in arrivo dopo mezzogiorno sull’affluenza parziale in diretta dalle 4.529 sezioni elettorali regionali, la candidata del Centrodestra Elena Ugolini ha votato nel suo seggio a Bologna mentre lo sfidante e rappresentante del “campo largo”, Michele De Pascale, ha inserito nell’urna elettorale la sua scheda a Cervia.
330 Comuni – che si aggiungo ai 92 dell’Umbria – per determinare tra oggi e domani gli ultimi risultati delle Elezioni Regionali 2024: poco più di 3 milioni di cittadini aventi diritto di voto sono chiamati a decidere il successore di Stefano Bonaccini dopo 9 anni di giunta “rossa”. Nonostante lo sfavore della vigilia, Ugolini con il Centrodestra unito tenta l’ultimo assalto per provare l’insperata rimonta verso la guida del Consiglio Regionale.
PRIMO GIORNO DI ELEZIONI REGIONALI IN EMILIA ROMAGNA 2024: DIRETTA E RISULTATI AFFLUENZA
Si aprono oggi le urne per le Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024 che assieme al contemporaneo voto in Umbria rappresentano gli ultimi appuntamenti politici di questo intenso anno elettorale: dopo i risultati trionfali del Centrodestra, a sorpresa, in Liguria con Bucci contro Orlando, il “campo largo” a sinistra punta forte sulla regione “rossa” amministrata negli ultimi 9 anni dal Presidente del Pd Stefano Bonaccini. Proprio l’elezione del Governatore dem al Parlamento Europeo lo scorso giugno ha portato alle forzate dimissioni con conseguente indizione di Elezioni anticipate per il nuovo Consiglio Regionale.
Dopo due alluvioni e dopo un rapporto burrascoso con il Governo Meloni negli ultimi due anni, l’Emilia Romagna attende risultati importanti per entrambe le coalizioni: il Centrosinistra con il candidato Presidente De Pascale per confermare la tradizione di una regione sempre governata dalla sinistra da quando esistono le Elezioni Regionali; il Centrodestra con Elena Ugolini per sovvertire pronostici e sondaggi e per confermare un consenso generale che pone oggi il Governo Meloni senza reale avversari, almeno a livello regionale e nazionale. Prima di addentrarci sulle regole del voto (come si vota e dove) e sui protagonisti delle Elezioni (candidati e liste), occorre ricordare brevemente quando si vota e quando saranno disponibili i primi risultati in diretta dai seggi: oggi domenica 17 novembre dalle ore 7 alle 23 si svolge il primo round di Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024, con i risultati dell’affluenza parziale che saranno disponibili attorno a mezzanotte. Domani, lunedì 18 novembre 2024, le urne riapriranno alle 7 e chiuderanno definitivamente alle 15 con exit poll e risultati finali in arrivo nel pomeriggio/sera direttamente. Questi invece gli orari dei risultati parziali dell’affluenza alle urne in diretta oggi e domani: ore 12 – 19 – 23 per domenica; ore 15 con i risultati finali lunedì.
VERSO I RISULTATI ELEZIONI REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2024: CANDIDATI PRESIDENTE E LISTE, LA SFIDA DE PASCALE-UGOLINI
Il “3-0” auspicato dai leader del “campo largo progressista” prima di quest’ultima tranche di Elezioni Regionali 2024 non è più possibile vista la vittoria di Bucci in Liguria ma la speranza per il Centrosinistra è che con l’Emilia Romagna (e l’Umbria) si possa derubricare l’anno elettorale con un briciolo di speranza politica in più verso uno scontro – al momento ancora a vantaggio del Centrodestra su scala nazionale – ancora tutto da costruire in una coalizione tutt’altro che unita. In attesa dei risultati che arriveranno da domani pomeriggio in diretta dalle urne per le Elezioni Regionali in Emilia Romagna, la sfida più “facile” alla vigilia in casa “campo largo” è proprio quella che vede Michele De Pascale raccogliere la possibile eredità di Stefano Bonaccini alla guida della regione “rossa” per eccellenza.
Nei risultati storici per le Regionali in Emilia Romagna il Centrodestra non ha mai vinto e la sfida per la candidata Presidente Elena Ugolini è decisamente impervia anche vedendo i sondaggi pre-silenzio elettorale che davano un vantaggio importante per il Centrosinistra di De Pascale: lui, sindaco di Ravenna 39enne, uomo forte del Pd romagnolo e presidente dell’UPI (Unione delle Province italiane) mantiene l’appoggio di quasi tutto il “campo largo”, con il ritiro forzato dei simboli di Italia Viva dopo il mantenuto veto di Conte contro Renzi già visto in Liguria e continuato anche nelle altre Regionali di questo weekend, in Umbria. Al netto dei dissidi interni alla sinistra, con Schlein tra i due “fuochi” M5s e centristi (dove ha comunque scelto per l’alleato con più consensi elettorali attuali), De Pascale mantiene un vantaggio nelle previsioni sulle Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024 rispetto alla candidata civica scelta dal Centrodestra e indicata dall’uomo forte di Meloni in Emilia, Galeazzo Bignami.
La direttrice del Liceo Malpighi di Bologna, già stimata sottosegretario del MIUR con il Governo Monti, riunisce i partiti del Governo Meloni assieme ad Alternativa Popolare e civici centristi: dopo una campagna elettorale all’insegna delle critiche alla Regione di Bonaccini (e Schlein fino al 2022) sulla gestione delle alluvioni ingenti, Ugolini – come ci ha detto nell’intervista esclusiva qui – punta sul cambiamento di un potere locale dominato dai “rossi” da 50 anni a questa parte. Di contro, su territorio, trasporti e sanità De Pascale sempre al “IlSussidiario.net” prova a confermare i 9 anni di giunta Bonaccini ribadendo la necessità comunque di giungere ad un accordo “non belligerante” con il Governo Meloni. Mentre qui si trovano tutti i nomi dei candidati consiglieri, ecco qui di seguito la lista di candidati Presidente che si sfidano verso i risultati delle Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024:
– Michele De Pascale (“campo largo”): Pd, M5s, AVS, Civici con De Pascale Presidente, Emilia Romagna Futura (Psi, Pri, PIùEuropa, Azione)
– Elena Ugolini (Centrodestra): FdI, Lega, Forza Italia-Noi Moderati, Alternativa Popolare, Elena Ugolini Presidente-Rete Civica
– Luca Teodori: Lealtà-Coerenza-Verità
– Federico Serra: Emilia Romagna per la Pace, l’Ambiente e il Lavoro (Pci, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo)
COME SI VOTA ALLE REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2024: VOTO DISGIUNTO, SEGGI ELETTI E MAGGIORANZA
Sono 3,6 milioni i cittadini chiamati alle urne oggi e domani per le Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024 e lo scrutinio in diretta sarà possibile seguirlo oltre che sulle nostre pagine del “Sussidiario” anche sul sito della Regione: 4 candidati per 11 liste totali, con 547 candidati consiglieri in corsa per uno dei 50 seggi eletti nella nuova Assemblea Legislativa (48 + il Presidente eletto e il candidato sconfitto più votato) è il bilancio dei numeri alla vigilia di queste Regionali in Emilia Romagna.
Capire invece come si vota alle Regionali richiede per fortuna poco tempo e poche regole da memorizzare: al netto che servono i consueti documenti di identità validi e tessera elettorale per presentarsi al proprio seggio di appartenenza, sono 4 le regole principali da tenere a mente per le Elezioni Regionali in Emilia Romagna. È possibile votare solo per un candidato Presidente della giunta tracciando un segno sulla scheda; è possibile votare sia un candidato Presidente che una delle liste ad esso collegato; è possibile il voto disgiunto, ovvero votare un candidato Presidente e una lista collegata ad un altro candidato sfidante; infine, è possibile votare una sola lista, ma in tal caso il voto si estende anche al Presidente candidato ad essa collegato. Sui voti di preferenza vale la consueta regola dell’alternanza di genere: è possibile votare fino a due candidati consiglieri, purché siano di genere diverso (pena l’annullamento della seconda preferenza).