Si terranno domani le elezioni regionali Liguria 2024, nel frattempo si monitora con attenzione la situazione meteorologica, alla luce dell’allerta meteo diramata in queste ore dalla Protezione Civile. Per la giornata odierna è stata comunicata di colore arancione, in attesa poi di capire cosa succederà domani, ed è per questo che si è tenuto nelle scorse ore un vertice in prefettura di modo da garantire a tutti i cittadini liguri il diritto di voto. Arpal ha fatto sapere che per domani e lunedì, appunto i due giorni durante i quali si terranno le elezioni regionali Liguria 2024, non sono previste misure straordinarie di conseguenza non dovrebbero esservi condizioni avverse.



Se infatti oggi è possibile qualche criticità, per domani e lunedì la situazione dovrebbe essere ben più tranquilla, così come confermato anche dal sindaco di Genova, Marco Bucci, candidato per il centro destra; parlando con Un Giorno da Pecora ha spiegato che probabilmente pioverà ma non ci sarà alcuna allerta meteo rossa di conseguenza le elezioni si potranno tenere tranquillamente, con il normale svolgimento che sarà assicurato. Ovviamente la situazione andrà monitorata di ora in ora in attesa di capire quello che accadrà. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ELEZIONI REGIONALI LIGURIA 2024, DIRETTA VERSO RISULTATI, COME SI VOTA. BUCCI VS ORLANDO PER IL DOPO TOTI

Tre mesi dopo l’annuncio delle dimissioni di Giovanni Toti da Governatore ligure la campagna elettorale giunge oggi al suo termine: domani e lunedì le Elezioni Regionali Liguria 2024 decideranno il nome del nuovo Presidente con annessa maggioranza che gestirà il Consiglio Regionale nei prossimi 5 anni. Una lunga diretta che parte oggi e che attraverso la due giorni di votazioni arriverà fino ai risultati attesi nel pomeriggio di lunedì 28 ottobre 2024 per capire con chi e come cambierà la Liguria fino al 2029. Dal Centrodestra di Marco Bucci al “campo largo progressista” di Andrea Orlando, fino ai restanti 7 candidati Presidente che tenteranno l’impresa impossibile di battere i due sfidanti favoriti della vigilia.



Prima di un breve recap su cosa avverrà nelle prossime decisive 48 ore – che apre il “tris” di appuntamento elettorali sul fronte Regionali, concluso poi il 18-19 novembre con il voto in Emilia Romagna e Umbria – occorre capire bene quando si vota per le Elezioni Liguria 2024: urne aperte dalle ore 7 alle 23 di domani, domenica 27 ottobre 2024, per poi riaprisi dalle 7 alle 15 di lunedì 28 ottobre 2024 con lo spoglio al via subito dopo la chiusura dei seggi. Oltre a rinnovare il Presidente di Regione Liguria, con il voto del 27-28 ottobre vengono eletti i 31 seggi complessivi del Consiglio Regionale con sede a Genova: 24 ripartiti nelle 4 circoscrizioni ufficiali (13 a Genova, 4 La Spezia, 4 Savona, 3 Imperia) e i restanti in palio per la coalizione vincente nei risultati finali.

COME SI VOTA ALLE ELEZIONI REGIONALI LIGURIA 2024: LA SCHEDA E IL VOTO DISGIUNTO

Capire come si vota e come funzionano le Elezioni Regionali Liguria 2024 non è una pratica troppo complicata, anche se la nuova legge elettorale ligure entrata in funzione nel 2020 ha modificato alcuni elementi rispetto alla canonica tradizione dei sistemi locali regionali: in primo luogo occorre ricordare che il Presidente della giunta regionale viene eletto con suffragio elettorale diretto al primo turno, senza dunque ballottaggio. Vince chi ottiene un solo voto in più nei risultati in arrivo lunedì, con la maggioranza dei 31 seggi in Consiglio che rimane subordinata al mini-premio di maggioranza garantito dal sistema elettorale con 6 seggi extra.

Le modalità di voto (qui i fac-simile delle schede elettorali, ndr) sono classiche, con la Liguria che mantiene la possibilità di voto disgiunto per i propri elettori: è possibile infatti barrare con una croce il nome del candidato Presidente e una lista a sostegno di un altro sfidante. Per il resto è possibile seguire le modalità tradizionali: voto sul candidato Governatore; voto su una lista (che va poi anche al candidato di riferimento); voto di preferenza per i candidati consiglieri fino ad un massimo di due con valida la regola di genere (non si può scrivere due nomi maschili o due nomi femminili). Per poter votare alle Elezioni Regionali Liguria 2024 serve poi recarsi nei propri seggi con documento d’identità e tessera elettorale: non è previsto il voto dei cittadini nati in Liguria ma residenti all’estero, così come anche chi vive fuori regione dovrà giocoforza recarsi in Liguria per poter votare alle Regionali.

CHI DOPO TOTI: LISTE E CANDIDATI PRESIDENTE IN LIGURIA, DOMINA LA SFIDA BUCCI-ORLANDO

La lunga coda delle inchieste a Genova per presunta corruzione ha portato all’arresto a sorpresa del Presidente regionale Giovanni Toti, con conseguenze terremoto politico nella Liguria governata da 9 anni dalle giunte di Centrodestra: la resistenza per tre mesi agli arresti domiciliari, con respinte tutte le richieste di scarcerazione, ha portato il Governatore alle dimissioni il 26 luglio scorso, con conseguente chiamata delle Elezioni anticipate Regionali per il 27-28 ottobre 2024. La campagna elettorale giocata in un primo tempo con un unico grande protagonista – l’ex Ministro Pd Andrea Orlando – nel braccio di ferro con le varie liste a sostegno per provare a costituire una larga coalizione progressista; la seconda parte invece ha visto la scelta del Centrodestra sul sindaco di Genova Marco Bucci che, nonostante una grave malattia, ha deciso di accettare la candidatura in un primo momento esclusa proprio per motivi di salute.

È dunque con l’ufficializzazione della candidatura di Bucci nel settembre 2024 che la corsa verso il dopo-Toti è svoltata: il vantaggio nei sondaggi sulle Elezioni Regionali del “campo largo” si è lentamente ridotto fino all’arrivo praticamente pari prima del silenzio elettorale quindici giorni fa. Uno scontro a distanza fra Orlando e Bucci ha fatto il resto in una campagna elettorale brevissima ma senza esclusioni di colpi, con le coalizioni quasi al completo visto il ritiro dei centristi di Renzi dopo il veto imposto dal M5s al Partito Democratico di Schlein. I candidati sono 9 in tutto e per i 7 “outsider” che puntano a raccogliere preferenze in grado di eleggere qualche consigliere (e che potrebbero togliere voti preziosi a Bucci e Orlando, ndr), la sfida è ancora tutta aperta: oltre al Centrodestra (FdI, Lega, FI, Udc, Alternativa Popolare, Orgoglio Liguria, Vince Liguria) e al “camp largo” (Pd, M5s, AVS, Patto Civico Riformista-Calenda, Liguri a testa alta e Orlando Presidente), ecco gli altri candidati Presidente che puntano a raggiungere il Consiglio Regionale con almeno il 3% delle preferenze. Si tratta di Nicola Morra, ex M5s e oggi in Uniti per la Costituzione; Francesco Toscano (Democrazia Sovrana Popolare, il partito di Marco Rizzo); Maria Antonietta Cella (Partito Popolare del Nord, dell’ex Lega Roberto Castelli); Nicola Rollando (Per l’Alternativa, che comprende PaP, PCI e Rifondazione); Alessandro Rosson (Indipendenza, partito di Alemanno); il novax Davide Felice (Forza del Popolo); Marco Giuseppe Ferrando (Partito Comunista dei Lavoratori).