Francesco Acquaroli 49,01% e Maurizio Mangialardi 37,15%: questo il risultato delle Elezioni Regionali Marche 2020 dopo 1.012 sezioni scrutinate su 1.576 totali. Il candidato del Centrodestra, esponente di Fratelli d’Italia, si è imposto sull’avversario sostenuto dal Centrosinistra con una forbice di oltre 10 punti percentuali, mentre il Movimento 5 Stelle non è pervenuto: Gian Mario Mercorelli è fermo all’8,70%. Mangialardi si è complimentato con il neo presidente delle Marche ed ha lanciato una frecciatina al Movimento 5 Stelle: «Complimenti ad Acquaroli per la vittoria. A penalizzarci sono stati i temi della sanità e della ricostruzione del terremoto. Movimento 5 Stelle narcisista e malato di protagonismo», riporta Ancona Today.
Nettissima, invece, la posizione del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli contro il candidato del Csx: «I risultati ci stanno dicendo che il centrosinistra vince dove concorrono almeno due dei tre seguenti fattori essenziali: un governo regionale percepito come efficiente e vicino alle persone, un radicamento politico e sociale nel territorio ancora forte, un candidato presidente dalla personalità forte e riconosciuta e perciò capace di attrarre consensi rilevanti anche fuori del tradizionale perimetro del centro sinistra. Nelle Marche non c’era nessuno di questi 3 ingredienti e abbiamo perso». (Aggiornamento di MB)
RISULTATI ELEZIONI REGIONALI MARCHE 2020: MANGIALARDI RICONOSCE KO
Terza proiezione Swg per Tg La7 sulle Elezioni Regionali 2020 nelle Marche. Ormai scontata la vittoria di Francesco Acquaroli, che si conferma in testa con il 46,90%, mentre Maurizio Mangialardi al 38,00 e Gian Mario Mercorelli al 9,50. E infatti Mangialardi ha riconosciuto la vittoria dell’avversario: “Mi complimento con Francesco Acquaroli, gli auguro buon lavoro“. Secondo questa proiezione, che ha una copertura del 43%, il centrodestra si appresta a vincere. Disponibili anche i dati sulle liste: Lega al 21,50%, Fratelli d’Italia al 17,10%, Forza Italia 6,20%, Civici con Acquaroli 2%, così come Popolari Marche-Udc, mentre Movimento per le Marche ottiene lo 0,80%. Pertanto la coalizione di Acquaroli si attesta al 49,60%. Per quanto riguarda il candidato del centrosinistra, Pd al 23,60%, Rinasci Marche 3,60%, Mangialardi Presidente 3,30%, Italia Viva 3,10%, Le nostre Marche 1,80%, Marche coraggiose 1,50%, quindi la coalizione raggiunge il 36,90%. E poi c’è il Movimento 5 Stelle al 9% e altri al 4,5%. (agg. di Silvana Palazzo)
RISULTATI ELEZIONI REGIONALI MARCHE: ACQUAROLI AL 46%
Nuove proiezioni sui risultati delle Elezioni Regionali 2020 nelle Marche. Pian piano cresce la copertura, quindi prendono ulteriore forma le preferenze. Secondo la proiezione Tecnè per Mediaset, che ha una copertura del 5%, Acquaroli del centrodestra arriva al 46,7%, mentre Mangialardi del centrosinistra al 37,5%, con Mercorelli del Movimento 5 Stelle al 9,8%. C’è poi la proiezione di Opinio Italia per la Rai, che ha invece una copertura maggiore cioè dell’8%, Acquaroli sarebbe invece al 48,1%, Mangialardi al 34,7, mentre Mercorelli al 10,5. Lorenzo Fontana, deputato della Lega, parla di un “grande risultato” nelle Marche. La forbice si è ridotta rispetto al primo exit poll diffuso dopo la chiusura dei seggi, ma Acquaroli resta comunque avanti a Mangialardi e la sua vittoria alle Elezioni Regionali 2020 nelle Marche non sembra al momento in discussione. (agg. di Silvana Palazzo)
RISULTATI ELEZIONI REGIONALI MARCHE: FDI VERSO VITTORIA
Crollo della roccaforte rossa: nelle Marche va verso il trionfo Fratelli d’Italia con Acquaroli destinato a stravincere su Mangialardi. Il candidato di centrodestra si dice “felice” per gli exit poll, ma aspetta con “tranquillità e serenità” i primi risultati, secondo quanto riportato da Repubblica, che cita fonti del suo staff. Acquaroli è dato in netto vantaggio su Mangialardi. Acquaroli, che sta seguendo lo spoglio da Potenza Picena, dove è nato, ha trascorso la giornata in famiglia e con gli amici. Inoltre, ha definito così estenuante la campagna elettorale che ha perso 10 chili. Alle 18 comunque è atteso al suo comitato elettorale ad Ancona. Nessun commento per ora da parte dello sfidante Mangialardi, che non è arrivato alla sede del comitato elettorale costituita presso l’Hotel Passetto di Ancona. E forse non ci arriverà prima delle 18. Terzo al momento il candidato pentastellato Mercorelli. (agg. di Silvana Palazzo)
RISULTATI ELEZIONI REGIONALI MARCHE: ACQUAROLI AVANTI
Il centrodestra è pronto a conquistare le Marche alle Elezioni Regionali 2020. Acquaroli è, infatti, avanti tra exit poll e tendenze. Secondo Tecne per Quarta Repubblica, Acquaroli è dato al 48-52%, mentre Mangialardi, governatore uscente e candidato del centrosinistra, sarebbe al 34-38%, con Mercorelli del M5s a 7-11%. Secondo la tendenza rilevata da Tg La7, Acquaroli è dato molto avanti, tanto che sarebbe irraggiungibile per Mangialardi. Secondo invece l’Instant Poll di Quorum/YouTrend per SkyTg24, Acquaroli oscilla tra il 47 e il 51%, mentre Mangialardi tra 34 e 38%, mentre Mercorelli tra 8 e 12%. Sarebbe dunque un risultato storico per una regione simbolo del centrosinistra. Unico dato definitivo quello sull’affluenza: 59,73% quella definitiva. Ad Ancona 59,03%, Ascoli 59,59%, Fermo 67,74%, Macerata 65,54%, Pesaro 62,98%. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA ELEZIONI REGIONALI MARCHE: DATI AFFLUENZE
Per capire se sarà Acquaroli o Mangialardi il nuovo Governatore della Regione Marche occorrerà attendere il pomeriggio di oggi quando dopo le ore 16.30 emergeranno le prime proiezioni sui risultati delle Elezioni Regionali 2020 (prima sarà la volta del Referendum costituzionale). In attesa però di capire se la chiamata al voto del Centrosinistra sulla scia del successo di 5 anni fa con Ceriscioli, sono i dati delle affluenze che vanno considerati appieno per capire se una maggiore presenza di elettori alle urne (aperte oggi fino alle 15, ndr) possa favorire o meno il tentato recupero di Mangialardi. Alle ore 23 ieri sera dopo la prima giornata di Regionali Marche 2020 era Pesaro Urbino la provincia con più elettori votanti, il 45,34% degli aventi diritto: segue Fermo al 43,05%, Ancona al 42,96%, Ascoli Piceno al 41,07%, Macerata al 40,51%. (agg. di Niccolò Magnani)
“AFFLUENZA ALTA IN PROVINCE ROSSE”
Da che parte soffia il vento nelle elezioni regionali Marche 2020? Un quesito che sta facendo arrovellare non solo i candidati – e i sostenitori – delle parti in causa, ma anche i tanti esperti che in queste ore stanno analizzando l’unico dato a loro disposizione per cercare, se non di anticipare l’esito del voto, quanto meno di individuarne la tendenza: quello relativo all’affluenza. Come sottolineato da Giovanni Forti di Youtrend sulle pagine di Repubblica, “Nelle Marche, come in Toscana, c’è qualche dato di affluenza più favorevole per le province rosse, Pesaro e Ancona, ma chi può dire cosa significhi?“. C’è insomma una certa riluttanza da parte di analisti ed esperti a lanciarsi in previsioni che potrebbero rivelarsi azzardate. Mangialardi, candidato del centrosinistra, può infatti contare su un voto tradizionalmente favorevole alla sua fazione. Ma il “meloniano” Acquaroli sulla carta può contare sul sentimento di una Regione che negli ultimi anni si è spostata più a destra. Come andrà a finire? (agg. di Dario D’Angelo)
DIRETTA ELEZIONI REGIONALI MARCHE
Riprendono regolarmente anche nelle Marche le operazioni di voto per le Elezioni Regionali 2020. Anche oggi si vota dalle 7 ma i seggi chiudono alle 15, non alle 23 come ieri. Bisognerà aspettare per i risultati, perché prima scatteranno gli scrutini per il referendum, poi partiranno quelli delle regionali. Nelle Marche non è previsto alcun ballottaggio, quindi il candidato che raccoglierà anche un solo voto in più rispetto agli avversari vincerà e potrà contare su un premio di maggioranza con cui governare senza alcuna difficoltà. Qursto perché nelle Marche la legge elettorale è un sistema proporzionale a turno unico. Sono otto comunque i candidati in lizza alla presidenza: Francesco Acquaroli, Sabrina Banzato, Alessandra Contigiani, Roberto Mancini, Maurizio Mangialardi, Gian Mario Mercorelli, Fabio Pasquinelli e Anna Rita Iannetti. Se il candidato di centrodestra Acquaroli prova la scalata, Mangialardi punta invece sul voto utile per confermare il centrosinistra ancora alla guida della regione. Per quanto concerne invece l’affluenza, alle ore 23 di ieri si è attestata al 42,72%: questo è l’unico dato ufficiale che abbiamo a disposizione al momento.
DIRETTA ELEZIONI REGIONALI MARCHE: “ROSSA” DA 25 ANNI
La Regione Marche è tra quelle a cui si guarda con apprensione, perché i risultati sono tutt’altro che scontati. La Regione è governata dal 1995 dal centrosinistra, quindi una vittoria del centrodestra sarebbe una svolta epocale per le Marche, seppur non paragonabile a quella che potrebbe configurarsi in Toscana, che invece è una Regione-Simbolo per il centrosinistra. Un peso decisivo comunque potrebbe averlo il MoVimento 5 Stelle, che non ha stretto alleanze locali con il Partito democratico. Qui però non è ammesso il voto disgiunto, quindi è caccia aperta ai voti dei pentastellati, che hanno candidato Gianni Mercorelli. Sono otto i candidati presidenti, ma la sfida “vera” è a due, salvo sorprese: Maurizio Mangialardi, sindaco uscente Pd di Senigallia, candidato per il centrosinistra, contro Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d’Italia e quindi candidato per il centrodestra al secondo tentativo dopo quello del 2015. Oltre ai voti degli elettori M5S, decisivi potrebbero essere coloro che si asterranno.
ELEZIONI REGIONALI MARCHE: COME ANDÒ NEL 2015
In attesa dei risultati delle attuali Elezioni Regionali Marche 2020, cinque anni fa fu trionfo per il Centrosinistra di Luca Ceriscioli che con il 41,07% conquisto 18 seggi sui 30 disponibili. Pd prese 15 seggi (col 35,1% dei voti), Uniti per le Marche al 5,03% prese 2 seggi, 1 per Popolari-Marche-Udc (3,41%). Venne sconfitto il candidato del Movimento 5 Stelle Giovanni Maggi, al 21,78% con 5 seggi conquistati al Consiglio Regionale: era presente e candidato del Centrodestra “disunito” l’attuale candidato Francesco Acquaroli. All’epoca venne sostenuto da Lega (13%) e Fratelli d’Italia (6,5%) conquistando solo 4 seggi: Forza Italia invece, con Gian Mario Spacca, prese il 14,21% con 3 seggi (in coalizione con Marche 2020 e Democrazia Cristiana). Infinte, Edoardo Mentrasti della Sinistra Unita prese il 3,96% e rimase escluso dal Consiglio Regionale delle Marche.
Qui i dati e tutte le info sulla prima giornata di voto nelle Marche