Se in un primo momento le parole del leader 5Stelle erano parse comunque dure, quelle che hanno seguito questo lungo post-Elezioni Regionali lasciate a Sky Tg 24 sono ancora più clamorose: «Il Pd ci fa male come la Lega, nello stare al Governo insieme», ha detto Luigi Di Maio rispondendo alla inevitabile domanda su cosa non sia andato nel verso giusto in questa debacle a suo modo storica. «Era un esperimento. Non ha funzionato questo esperimento. Tutta la teoria per cui si diceva che se ci fossimo alleati con un’altra forza politica saremmo stati un’alternativa non ha funzionato», ha poi ribadito ancora Di Maio al collega di Sky Tg24. Ad esplicita domanda posta sulle possibilità di un ritorno all’ovile con l’alleanza a fianco della Lega, Di Maio pone l’ennesima pietra tombale su quell’esperienza di Governo: «L’ultima cosa a cui penso è Salvini». Interno alla maggioranza e sconfitto anch’egli con il suo partito nelle Regionali Umbria 2019 è il Ministro della Salute Roberto Speranza che, pure non condividendo diversi aspetti del Conte-2, continua a farne parte: «Pd-M5s mai più insieme? Per me è la strada giusta. Dobbiamo, insieme, rimettere al centro la questione sociale e affermare la lotta alle diseguaglianze come premessa fondamentale per la crescita di tutto il Paese. La sconfitta, anche se ampiamente prevista e con cause locali molto marcate, è stata dura e merita una seria riflessione».



Elezioni Regionali Umbria 2019: seggi Consiglio – Tesei Governatore. Consiglieri eletti (Lega, Pd, M5s, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Tesei Presidente, Bianconi per l’Umbria)

DI MAIO “STOP AL PATTO CIVICO PD-M5S”

Arrivano – e non sono per nulla soddisfatte – le prime impressioni del leader M5s Luigi Di Maio dopo i risultati definitivi che hanno incoronato Tesei Governatrice dell’Umbria: «in Umbria era un esperimento secondo il quale se ci fossimo alleati con un’altra forza politica saremmo stati un’alternativa che però non ha funzionato». Per questo motivo le Elezioni Regionali in Umbria hanno di fatto portato il patto Pd-M5s come «una strada impraticabile. Il governo va migliorato e innovato», ha aggiunto Di Maio senza evocare la crisi di Governo, «Sto lavorando affinchè questo governo porti a casa il programma nei prossimi tre anni, e poi si faccia  valutare dagli italiani». Da Di Maio a Zingaretti, l’altro polo del Patto Civico per Bianconi: «Il rapporto con il Movimento 5 stelle va portato avanti non per esaltare le differenze ma per trovare sintesi vere e verificando, territorio per territorio, la possibilità di convergenze, senza imporre nulla». Insomma con Salvini trionfante in Umbria la prima reazione del Governo, almeno nei suoi vertici principali, è quella di serrare i ranghi e non farci prendere da potenziali “colpi di testa”: lo certifica anche il Premier Conte che ricorda come il voto in Umbria è un sì un test «da non trascurare affatto», ma «noi siamo qui a governare con coraggio e determinazione, il nostro è un progetto riformatore per il Paese. Un test regionale non può incidere, se non avessimo coraggio e lungimiranza sarebbe meglio andare a casa tutti».



RISULTATI UMBRIA: SALVINI E RENZI “SPARANO” SUL GOVERNO

Non c’è solo Matteo Salvini ad attaccare il Governo il giorno dopo il trionfo del Centrodestra a sostegno di Tesei Presidente in Umbria: i risultati delle Elezioni Regionali non sono affatto piaciuti a Matteo Renzi e non nasconde (dopo non aver partecipato alla contesta con Italia Viva nata da poche settimane, ndr) la forte critica al Patto Civico Pd-M5s. «Una sconfitta scritta figlia di un accordo sbagliato nei tempi e nei modi. Lo avevo detto, anche privatamente, a tutti i protagonisti. E non a caso Italia Viva è stata fuori dalla partita. In Umbria è stato un errore allearsi in fretta e furia, senza un’idea condivisa, tra Cinque Stelle e Pd. E non ho capito la ‘genialata’ di fare una foto di gruppo all’ultimo minuto portando il premier in campagna elettorale per le Regionali», sottolinea l’ex Premier in un incontro di lancio del nuovo libro di Bruno Vespa. Nel frattempo in conferenza stampa da Perugia con la neo-Governatrice dell’Umbria torna a parlare anche il leader della Lega che affonda il colpo «E’ un voto che ha anche una valenza nazionale, Conte continua con la sua arrogante distruzione dell’Umbria, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico…ogni giorno si apre un problema nuovo. Chi semina tradimento raccoglie tradimento, lascio a Di Maio, Conte e Zingaretti i loro dubbi, noi andiamo avanti», conclude Salvini a fianco della Presidente Tesei.



REGIONALI UMBRIA, CROLLO TOTALE M5S: E SALVINI…

Donatella Tesei, formalmente nuova presidente della Regione Umbria, ha vinto con 20,07 punti di vantaggio su Vincenzo Bianconi. Lo certifica il ministero degli Interni che ha ufficializzato i risultati delle Elezioni Regionali in Umbria. In una diretta Facebook il leader della Lega ha espresso tutta la sua soddisfazione per la vittoria. Ha ringraziato gli elettori umbri («Grazie per la fiducia, viva l’Umbria, avete scelto la libertà a nome di 60 milioni di italiani») e poi ha lanciato un messaggio al governo M5s-Pd: «Per Conte, Di Maio, Renzi e Zingaretti i giorni sono contati». All’interno del Movimento 5 Stelle sono cominciate le analisi del voto. «La sconfitta era un risultato abbastanza scontato per noi, ma il patto civico con il Pd deve rimanere in piedi. I numeri ci dicono che è un buon esperimento», afferma Stefano Lucidi, senatore M5s capofila dei grillini in Umbria. «Se come coalizione riusciamo ad affermarci intorno al 35 per cento, possiamo essere soddisfatti». Ma in realtà il processo alle scelte ai vertici è già partito. (agg. di Silvana Palazzo)

RISULTATI ELEZIONI UMBRIA: TESEI PRESIDENTE

Mancava solo l’ufficialità a Donatella Tesei per essere proclamata presidente della Regione Umbria ed è arrivata. Lo spoglio elettorale si è concluso, quindi i risultati a disposizione sono definitivi. La leghista vince col 57,55 per cento contro il 37,49 di Vincenzo Bianconi. Non c’è stata partita per gli altri candidati: 2,64 per Claudio Ricci, 1,01 per Rossano Rubicondi, 0,87 per Emiliano Camuzzi, 0,21 per Martina Carletti, 0,13 per Antonio Pappalardo e infine 0,10 per Giuseppe Cirillo. La candidata della Lega, sostenuta dalla coalizione di centrodestra, trionfa con un vantaggio di 20 punti percentuali su Vincenzo Bianconi, il rivale che poteva contare sul sostegno di centrosinistra e Movimento 5 Stelle. Il messaggio degli elettori è chiaro. Non lo sono invece le ricadute nazionali. Per Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ha vinto la rivoluzione pacifica. Su Twitter ha scritto: «L’Italia del Buongoverno ha vinto anche in #Umbria. Dal 4 marzo 2018 ad oggi il messaggio degli italiani è sempre lo stesso: vogliono un governo di #centrodestra. Congratulazioni a Donatella Tesei, ha vinto la rivoluzione pacifica!». Così l’alleanza giallorossa finisce sotto accusa. A prendere posizione in tal senso è anche il governatore della Toscana Enrico Rossi, il cui commento è particolarmente critico. «Il voto della protesta grillina mal si amalgama con quello della sinistra riformista di governo». Per Donatella Tesei la vittoria del centrodestra unito «vuol dire tornare ad avere una speranza per il domani. Vuol dire aver detto no a un sistema e ad una gestione che ha costretto la regione a un lungo periodo buio». (agg. di Silvana Palazzo)

RISULTATI ELEZIONI UMBRIA: FLOP GOVERNO

Risultati elezioni Umbria 2019, Donatella Tesei sfiora il 60% e stacca ancor più nettamente il rivale Vincenzo Bianconi. Il Centrodestra ha mandato un messaggio forte e chiaro ai partiti di Governo, al primo (e ultimo) esperimento del patto civico, con il Movimento 5 Stelle superato da Fratelli d’Italia. Soddisfatta la leader Giorgia Meloni: «Ci si sente molto bene ad aver superato i grillini: sul dato definitivo di FdI aspetto qualche ora, ma si configura un risultato straordinario. La prima volta della doppia cifra a livello regionale, terzo partito con staccati il M5s: credo che sia anche il frutto delle scelte che sono state fatte». Poi il messaggio all’alleanza giallorossa: «Per me le elezioni contano sempre, è il Governo ad essere venuto qui portando il premier ed i ministri a mettere la faccia su questo risultato: se ne devono assumere la responsabilità. Se non ti rendi conto del problema, significa che fai finta: se la riproponi a livello nazionale, vai a casa». Deluso Bianconi, ecco le sue parole in conferenza stampa: «Abbiamo perso, ho perso: mi prendo la responsabilità di questa sconfitta. Ringrazio tutte le donne e gli uomini che ci hanno messo la faccia con me, in una battaglia dura: 20 giorni di campagna elettorale, poche risorse ma tanto cuore e tanto contenuto. Un vero modello di cambiamento abbiamo costruito, un modello che lasciamo a disposizione del Governo che verrà: ciò che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto per l’Umbria». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

RISULTATI ELEZIONI UMBRIA: TESEI AL 59%

Il centrodestra stravince le Elezioni Regionali in Umbria. Non siamo ancora vicini con la diretta ai risultati definitivi, ma intanto Vincenzo Bianconi ha telefonato a Donatella Tesei «per congratularsi» per la vittoria, secondo quanto riportato dall’Ansa. Exit poll e proiezioni hanno delineato subito la vittoria della coalizione di centrodestra, confermando le previsioni della vigilia. Una vittoria larga e netta (Tesei al momento è al 59%) che attesta la crescita della Lega e il boom di Fratelli d’Italia, che sorpassa il M5s. Per la prima volta una giunta regionale umbra non sarà guidata dal centrosinistra. Duro il commento di Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa: «Ha un po’ peccato di superbia chi predicava che un governo improvvisato, compromesso con quello precedente nello stesso primo ministro e nei programmi, avrebbe comunque costituito un argine a Salvini. Lontano dal Viminale, il leader leghista non si è sgonfiato: tutt’altro». Se il segretario del Pd Nicola Zingaretti difende l’intesa col Movimento 5 Stelle, lo stesso non si può dire dei pentastellati: «Il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato». (agg. di Silvana Palazzo)

DIRETTA RISULTATI ELEZIONI UMBRIA: SALVINI “CONTE OMINO”

Donatella Tesei si appresta a diventare la nuova presidente della Regione Umbria grazie ad una vittoria di larga misura. Lo scarto si aggira sui 20 punti, quindi è una sconfitta netta per l’alleanza Pd-M5s. E il leader della Lega Matteo Salvini non può che evidenziarlo. «Arrivano dati incredibili dai seggi, vedremo alla fine come va, ma sfido chiunque a pensare sei mesi fa che si sarebbe celebrata una festa di democrazia come quella di oggi. Gli umbri hanno potuto votare a differenza di quanto accaduto a livello nazionale. È l’inizio di un percorso, non ci sarà niente di facile: c’è un’eredità abbastanza impegnativa, ma almeno stasera festeggiamo. Concediamoci una notte di gioia dopo 50 anni». Il leader leghista ritiene questi risultati una sconfitta delle «operazioni di palazzo» e una «lezione di democrazia, onesta, umiltà e orgoglio per Pd e M5s». Non manca un attacco diretto al premier Giuseppe Conte: «Il presidente del Consiglio che dice che il voto degli umbri conta poco e niente è un omino». C’è poi il post social di Silvio Berlusconi, che con Forza Italia è la “terza gamba” della coalizione di centrodestra. «Dall’Umbria dopo mezzo secolo una svolta storica: anche nelle tradizionali Regioni rosse il centro-destra unito rappresenta l’ampia maggioranza degli elettori. La nostra alleanza è il futuro dell’Italia e ha il diritto-dovere di governare il Paese». Tornando ai numeri, al momento l’unico dato definitivo è quello relativo all’affluenza: 64,69 per cento contro il precedente 55,43 per cento. (agg. di Silvana Palazzo)

DIRETTA RISULTATI ELEZIONI UMBRIA: TESEI VANTAGGIO DEL 20%

La sfida in Umbria si è appena conclusa: i seggi sono ufficialmente chiusi, quindi entra nel vivo la diretta delle Elezioni Regionali in Umbria con i primi risultati. Al via lo spoglio, quindi siamo in attesa dei dati definitivi sull’affluenza, prime proiezioni dopo gli exit poll. La conferma è che è stato un appuntamento elettorale molto sentito, visti i numeri evidenziati dall’affluenza. Non sono ancora definitivi, ma per ora si parla di un 65,63 per cento, anche se mancano ancora diversi comuni. Stando al primo exit poll, Donatella Tesei del centrodestra è proiettata verso una vittoria netta contro Vincenzo Bianconi, sostenuto da Pd e M5s. E infatti Matteo Salvini ha commentato con entusiasmo i dati parziali. Al suo arrivo a Perugia, all’Hotel Fortuna, per seguire lo spoglio ha dichiarato: «Commento dati veri. A occhio, abbiamo fatto una impresa storica». Se venisse confermato il risultato tra 56,5-60,5 per cento contro il 35,5-39,5 attribuito da Opinio a Bianconi, sarebbe un clamoroso risultato. (agg. di Silvana Palazzo)

DIRETTA ELEZIONI UMBRIA: L’ATTESA DEI LEADER

C’è grande attesa, anche a livello nazionale, per i risultati in diretta delle Elezioni Regionali in Umbria. Si tratta della prima sfida elettorale dopo la nascita del governo Conte 2, nato dall’alleanza tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico. Ma come la stanno vivendo i leader nazionali? Matteo Salvini e Giorgia Meloni aspetteranno i risultati del voto a Perugia, ma non saranno insieme. Lo rivela Open, spiegando che invece Nicola Zingaretti ha trascorso la giornata a Roma. Qui ha radunato i sindaci del Pd a cui ha parlato ancora una volta della possibile alleanza duratura con i pentastellati. Un patto civico che appare in salita e infatti la sfida delle Regionali in Umbria non è stata affatto semplice per Pd e M5s. I dati sull’affluenza, cresciuta sensibilmente, però confermano che la presenza dei leader nazionali, tra cui lo stesso premier Giuseppe Conte, ha funzionato nel convincere la gente a recarsi alle urne per esprimere la propria preferenza. Intanto la Lega annuncia una conferenza stampa per domani mattina alle 11 a Perugia. (agg. di Silvana Palazzo)

DIRETTA ELEZIONI REGIONALI UMBRIA: BOOM AFFLUENZA

Se già alle ore 12 il dato sull’affluenza impressionava, alle ore 19 sconvolge: nei 92 Comuni chiamati al voto per le Elezioni Regionali in Umbria il dato di votanti è al 52,80% mentre solo 4 anni fa i dati erano tutt’altro che esaltanti al 39,91%. Nella provincia di Perugia ha votato il 53% quando ormai mancano meno di 4 ore alla chiusura dei seggi, mentre per Terni la provincia ha espresso un voto per il 51,91% dei propri abitanti. Autentico record di votanti nel capoluogo Perugia con il 54,7% che rappresenta uno dei dati più alti di tutta la Regione, confermando il trend in netta crescita per la partecipazione al voto circa il nuovo Governatore e Consiglio Regionale Umbria. Oltre 10 punti percentuali di distacco tra le due ultime Regionali Umbria anticipano possibili risultati importanti nella tarda notte umbra: il Centrodestra spera con Tesei di raccogliere il pieno di voti derivato proprio dalla volontà di cambiamento radicale in una Regione sempre governata dalla sinistra, di contro Bianconi spera che il patto civico anti-Salvini possa aver richiamato alle urne un gran quantitativo di elettori. Le sensazioni, tra analisti e diretti protagonisti, è che la Coalizione “all’opposizione” possa avere più carte da giocarsi ma tutto verrà svelato dalla diretta-exit poll al termine delle votazioni appena dopo le ore 23.

AFFLUENZA ALTA AIUTA IL CENTRODESTRA?

Quasi tutti gli analisti politici nel leggere i primi dati di affluenza alle Regionali umbre hanno confermato quanto ripetuto alla vigilia: le speranze per Pd-M5s di marciare uniti verso la vittoria alle Elezioni in Umbria sono alquanto ridotte, con la candidata del Centrodestra che resta invece la grande favorita per la vittoria finale. In attesa ovviamente di risultati in diretta dalle 23 in poi (con i primi exit poll che potranno già forse indirizzare il senso di questo voto in Umbria), addirittura Caporale scrive sul Fatto Quotidiano «Contare i numeri della vittoria di Salvini e quelli della sconfitta di tutti gli altri sarà l’unica, prevedibile incombenza». Secondo il direttore dello studio di analisi sondaggi Swg, Enzo Risso (raggiunto dal Fatto), il vero test in questo voto resta comunque per il Centrodestra: «serviva dare un’alternativa alla manifestazione di piazza San Giovanni del centrodestra unito. Si dà l’idea di due fronti contrapposti che sembrano superare il tripolarismo che abbiamo avuto fino alle elezioni del 2018. Il voto sarà letto in chiave nazionale: differenza delle Comunali, le Regionali sono assimilabili alle politiche perché spesso il candidato non è molto conosciuto. In Abruzzo e in Basilicata, per dirne due, abbiamo visto che il centrodestra ha vinto pur non avendo candidati particolarmente forti». Un’affluenza così in crescita dunque farà crescere ulteriormente il senso di “cambiamento” prodotto dall’elettorato umbro e quindi favorire la candidata di Salvini, Meloni e Berlusconi? Ai posteri, anzi alle urne la sentenza (dopo le ore 23)..

AFFLUENZA ELEZIONI REGIONALI UMBRIA ORE 12: 19,55%, BOOM VOTI

Secondo Lorenzo Pregliasco di YouTrend i primi dati sull’affluenza alle Elezioni in Umbria sono molto «strani», di certo quel 19, 55% segnato dalle Regionali 2019 fino alle ore 12 sono risultati sorprendenti. Nei 59 Comuni della Provincia di Perugia il dato sale al 19,68% mentre nei 33 in provincia di Terni è in lieve “calo” al 19,19%: un autentico “boom” d voti in questa prima parte di giornata per le Elezioni umbre, un +4% rispetto al 2015 quando l’affluenza a mezzogiorno era del 15,39% su base regionale. Le città stesse che fanno capoluogo mostrano un dato in netta ascesa rispetto alle scorse Europee e rappresentano dunque un test importante per capire come e perché in Umbria nel giro di pochi mesi la volontà di partecipare alle urne sia salita pur nella fatica generale della crisi politica di questi ultimi mesi. Alle Politiche 2018 il dato sull’Umbria vedeva un 20,56% mentre le Europee 2019, dunque pochissimi mesi fa, il 19,49% è inferiore al primo dato giunto oggi per la sfida Tesei vs Bianconi alla guida della Regione Umbria: a Terni addirittura il dato elettorale è più alto rispetto alle Politiche del 4 marzo 2018.

SALVINI ATTACCA IL PATTO CIVICO PD-M5S

Urne aperte e test nazionale in corso per il “feudo della sinistra”, ovvero quell’Umbria che dagli anni Settanta è governata ininterrottamente dalle forze del Centrosinistra: per le Elezioni Regionali oggi, per battere la candidata del Centrodestra Donatella Tesei, il Partito Democratico s è alleato con il M5s nella speranza di far leva sulla fiducia nazionale per il Conte-bis cercando così di abbattere Salvini. Il leader del Carroccio questa mattina ha di nuovo “infranto” il silenzio elettorale, o quantomeno ha sfruttato il vuoto normativo che vieta ai politici di richiamare al voto gli elettori per il proprio partito a livello pubblico ma non dice nulla sugli appelli online della rete. E così come per altre Elezioni Regionali del passato, anche in Umbria il leader del Carroccio invita tutti a votare Lega: «Oggi in Umbria facciamo la storia! Dalle 7 alle 23, basta una croce sul simbolo Lega e vinciamo!». Ieri sera l’ex Ministro degli Interni, lanciando la sfida a Bianconi e alla coalizione “anomala”, Pd-M5s ha attaccato «Domani arriverà una lezione di libertà e partecipazione, come cantava Gaber, dall’Umbria e dagli umbri alla faccia di chi dice che non conta nulla, che non è un test nazionale, che non conta perché ha meno abitanti della provincia di Lecce, il maleducato ex avvocato del popolo, ora avvocato di se stesso e dei servizi segreti, che non ha rispetto per la democrazia». Orari per l’affluenza in diretta con i primi dati alle ore 12, alle 19 e a fine Elezioni Regionali appena dopo le ore 23.

ELEZIONI REGIONALI UMBRIA: URNE APERTE

Seggi aperti per le Elezioni Regionali Umbria 2019, il primo vero test elettorale per il Governo giallorosso ma anche la possibilità per il Centrodestra di confermarsi coalizione vincente in tutti gli appuntamenti alle urne di questo 2019: un voto locale certo, per una delle regioni più piccole d’Italia, eppure il “cuore pulsante del Paese” rappresenta un campione del tutto dirimente in merito al “patto civico” tra Pd e M5s che entra a livello locale dopo il patto nazionale nel Governo Conte-bis. Dopo Abruzzo, Sardegna, Basilicata e Piemonte, anche in Umbria elegge il nuovo Presidente oltre alla giunta dell’Assemblea Legislativa della Regione: stando alla legge elettorale vigente – la stessa dell’ultima tornata elettorale a Perugia, la cosiddetta Umbricellum del febbraio 2015 – non è previsto un ballottaggio e dunque verrà nominato Governatore successore di Catiuscia Marini chi otterrà più voti, anche uno solo in più dei propri sfidanti. Alle Elezioni Regionali in Umbria ci si arriva dopo la tempesta e lo scandalo nel mondo sanità che ha portato alle dimissioni della Governatrice dem, con i 5Stelle che più tutti avevano richiesta la rimozione della Marini e che però ora, pochi mesi dopo, si ritrovano sotto lo stesso nome in scheda elettorale. Già da questo “dettaglio” si intuisce come il piano nazionale sia entrato e non poco nel dibattito locale: in attesa dei risultati, da seguire come sempre in diretta con tutti i nostri approfondimenti e focus, non ci resta che entrare nell’agone delle Regionali scoprendo chi sono gli 8 candidati Presidente, come si vota alle Elezioni in Umbria e quali furono i risultati 4 anni fa.

CHI SONO GLI 8 CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI IN UMBRIA

In corsa per la carica di nuovo Presidente della Regione Umbria ci sono in tutto 8 candidati frutto di accordi civici, patti nazionali e liste locali anche “bizzarre”: Donatella Tesei è la candidata del Centrodestra sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Umbria Civica e Tesei Presidente; a sfidarla in quella che sembra essere la vera sfida nella sfida c’è Vincenzo Bianconi – Centrosinistra – sostenuto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Europa Verde, Sinistra civica e verde, Bianconi per l’Umbria. Al nome del candidato civico si è arrivati grazie al patto civico raggiunto e trovato tra Pd-M5s (con tanto di voto su Piattaforma Rousseau a settembre, ndr) il primo vero test di alleanza “oltre” il Governo Conte-bis dove già Di Maio e Zingaretti si trovano alleati. Gli altri 6 candidati alle Elezioni Regionali 2019 sono Claudio Ricci, sostenuto da Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria (4 anni fa era il candidato del Centrodestra, sconfitto dalla Marini); Emiliano Camuzzi, sostenuto da Potere al Popolo e Partito Comunista italiano; Rossano Rubicondi (solo omonimo del più famoso ex marito di Ivana Trump), sostenuto dalla Lista del Partito Comunista; Giuseppe Cirilli, sostenuto dal Partito delle Buone Maniere; Martina Carletti, sostenuta dalla lista Riconquistare l’Italia; Antonio Pappalardo, sostenuto dalla lista dei Gilet Arancioni.

COME SI VOTA ALLE REGIONALI

Dato per appurato che il voto di queste Elezioni Regionali in Umbria è in corso d’opera, è importante ricordare come anche questa tornata elettorale locale si terrà su un solo giorno, per l’appunto oggi domenica 27 ottobre. Non è previsto il ballottaggio, dunque per capire come si vota basti sapere che è sufficiente la maggioranza relativa per essere eletto Governatore umbro e non solo, questa stessa legge elettorale prevede che qualsiasi coalizione ottenga la maggioranza relativa abbia diritto al 60% dei seggi del Consiglio regionale anche laddove non venga raggiunta alle urne nei risultati delle Elezioni. In Regione Umbria è presente un’unica circoscrizione con i 20 seggi dell’Assemblea: per questo motivo i 20 seggi dell’Assemblea Regionale (il 21esimo è riservato al Presidente eletto) sono distribuiti con un mero sistema proporzionale. Sulla scheda elettorale che ogni cittadino umbro troverà ai seggi è possibile esprimere oltre al segno per il candidato Governatore anche due preferenze per i candidati di una lista. Non è previsto il voto disgiunto e dunque bisognerà opzionare al massimo due candidati appartenenti alla stessa lista del candidato Governatore scelto, pena l’annullamento della scheda.

I RISULTATI ALLE REGIONALI UMBRIA 2015

Guardando a soli 4 anni fa, nonostante dal punto di vista politico sia passata una sorta di “era geologica”, è interessante vedere tutta la differenza per una sfida che ai tempi era tripolare, mentre per queste Elezioni Regionali Umbria 2019, in attesa di ricevere i primi exit poll e risultati dopo le ore 23 (lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi), la partita è sostanzialmente a “due”, tra Donatella Tesei e Vincenzo Bianconi. Centrodestra contro il “nuovo” Centrosinistra con Pd e M5s assieme: nei risultati delle Regionali umbre 2015 invece il trionfo di Catiuscia Marini e del Pd era uno degli ultimi grandi successi a livello regionale per il Partito Democratico. Col 42,78% la Presidente oggi dimissionaria batté il Centrodestra di Claudio Ricci per uno scarto di soli 13mila voti (39,67%); al terzo posto si piazzò il Movimento 5 Stelle di Andrea Liberati che raccolse il 14,30%. In merito alle preferenze, i 20 consiglieri eletti nel Consiglio Regionale umbro con sede a Perugia furono così distribuiti: al Pd Porzi Donatella (8675 voti), Barberini Luca (7171), Cecchini Fernanda (6807), Paparelli Fabio (5633), Guasticchi Marco Vinicio (5551), Solinas Attilio (5385), Leonelli Giacomo (5373), Brega Eros (5148), Chiacchieroni Gianfranco (4986), Smacchi Andrea (4721), oltre ovviamente alla Presidente della Regione eletta Catiuscia Marini. Il Candidato presidente Claudio Ricci, coalizione centrodestra prese i seguenti consiglieri: Lega Nord 13,99 per cento, 2 seggi, Mancini Valerio (2903), Fiorini Emanuele (2477), ‘Ricci presidente’ 4,49 per cento, 1 seggio: De Vincenzi Sergio (1626); Fratelli d’Italia-An 6,24 per cento, 1 seggio: Squarta Marco (3808); Forza Italia 8,54 per cento, 1 seggio: Nevi Raffaele (3571). Infine il Movimento 5 Stelle, 14,56 per cento con 2 seggi: candidato presidente Liberati Andrea, Fiorelli Claudio (1073 preferenze).