Elezioni Regionali Umbria 2019, il primo banco di prova per l’alleanza di Governo giallorossa. L’asse tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle – Italia Viva assente – è stato al centro della campagna elettorale delle ultime settimane: il Centrodestra ha accusato i grillini di incoerenza per essersi alleati con il partito insultato e sbertucciato negli scorsi mesi. Senza dimenticare che è stato sottolineato a più riprese che fu proprio il M5s a denunciare lo scandalo sanità dem. Ma con la nascita del Conte-bis le cose sono cambiate e l’area giallorossa si è unita alle Regionali per contrastare il Centrodestra, reduce da un 2018-2019 ricco di successi locali. Il dem Andrea Orlando ha tenuto a precisare: «In Umbria o vince il candidato civico o vince la destra. Per questo il Pd va e sostiene il candidato civico. Si chiama coerenza. Credo sarebbe giusto lo facessero tutti quelli che vogliono fermare la destra». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ELEZIONI REGIONALI UMBRIA 2019, CDX: “AVVISO DI SFRATTO AL GOVERNO”
E’ tempo di silenzio elettorale, ma sui social continua il botta e risposta tra leader di partito in vista delle elezioni regionali in Umbria 2019, in programma domani. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a numerosi scontri a distanza, con Matteo Salvini in prima linea: «Non è un test nazionale, come dicono loro, ma perché si sono fiondati tutti insieme Conte, Di Maio, Zingaretti e Speranza?». Il voto di domani deve essere «un avviso di sfratto al Governo», con il Centrodestra che ha manifestato il suo intento: tornare a Palazzo Chigi. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia d’accordo: le elezioni regionali fanno parte di un percorso che deve portare la coalizione al ritorno al Governo. E, come dicevamo, le stilettate social non mancano: «”Il PD ha usato la sanità come un bancomat”, diceva Di Maio dell’amministrazione PD in Umbria. E domani si presenteranno agli elettori proprio in coalizione con quel partito. Cari elettori delusi del M5S, spero che presenterete il conto a chi vi ha mentito e tradito!», così Giorgia Meloni su Twitter. Così, invece, il ministro dem Francesco Boccia: «L’Umbria è una terra di accoglienza e laboriosità che non può finire tra i fili spinati di Salvini. Difendete le vostre radici e la vostra storia dalla destra della rabbia». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ELEZIONI REGIONALI UMBRIA 2019: I CANDIDATI
Elezioni Regionali Umbria 2019, domani 27 ottobre 884mila abitanti umbri al voto per eleggere il nuovo governatore e il nuovo consiglio regionale. Sono otto i candidati alla presidenza: Donatella Tesei (Centrodestra), Vincenzo Bianconi (Centrosinistra e M5s), Emiliano Camuzzi (PaP e Pci), Martina Carletti (Riconquistare l’Italia), Giuseppe Cirillo (Partito delle Buone Maniere), Antonio Pappalardo (Movimento Gilet Arancioni), Claudio Ricci (liste civiche) e Rossano Rubicondi (Partito Comunista). Un ritorno alle urne anticipato – a causa delle dimissioni della presidente Catiuscia Marini – che potrebbe avere delle ripercussioni a livello nazionale: in base agli ultimi sondaggi disponibili, si profila un testa a testa tra la Tesei e Bianconi dopo una campagna elettorale ad altissima tensione. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia vogliono lanciare un messaggio alle forze di maggioranza, con Pd e M5s per la prima volta (senza però Italia Viva di Matteo Renzi) insieme per contrastare la possibile affermazione del Centrodestra.
ELEZIONI REGIONALI UMBRIA 2019, GOVERNO M5S-PD VS CENTRODESTRA
Non sono mancati i botta e risposta nelle ultime ore tra i leader del Centrodestra ed i rappresentanti della maggioranza giallorossa, con Matteo Salvini sugli scudi: «Domani questa terra darà una lezione di democrazia che se la ricorderanno per i prossimi 50 anni. L’Umbria sarà l’innesto della reconquista, dedico questa vittoria a Giuseppe Conte e Luigi Di Maio». La speranza della Lega è che l’eventuale vittoria di Donatella Tesei porti non pochi problemi all’esecutivo, che naviga già a vista per le tensioni sulla manovra. Luigi Di Maio si è detto orgoglioso per «aver assicurato una terza via a questa regione», evidenziando che «il Governo per il M5s non va avanti ad ogni costo, va avanti se si realizzano i punti del programma». Particolarmente duro l’attacco di Nicola Zingaretti nei confronti del leader del Carroccio nel corso del suo ultimo comizio a Perugia: «Matteo Salvini si vergogni, fa la morale a noi ma non dice dove sono finiti i 49 milioni di euro». Clima acceso, le elezioni regionali in Umbria 2019 sono la prima tappa importante per il confronto tra le due coalizioni…