Da Caltanissetta a Castelvetrano, le due vittorie del M5s lasciano in dote oltre alla sconfitta anche una profonda divisione nel centrodestra e – inevitabilmente – nel Governo nazionale. Dopo i risultati emersi nella notte e confermati stamattina (qui sotto tutti i sindaci eletti, ndr) delle Elezioni Comunali in Sicilia, il neoeletto sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano allontana ogni possibile accordo post-voto con il movimento di Salvini: «Castelvetrano ha dimostrato che vuole cambiare. Finalmente la città potrà mostrare la sua voglia di riscatto. In questi 15 giorni non ci siamo mai fermati abbiamo continuato a raccontare il nostro progetto e lo abbiamo fatto guardando negli occhi le persone. La gente ci ha dato fiducia. E’ questo che ha fatto la differenza. Non c’è stato nessun accordo con nessuno (in particolare con la Lega). Anzi, ci accusano sempre di fare tutto da soli. Gli altri candidati hanno lasciato liberi i loro elettori e in questa libertà hanno scelto il Movimento», spiega all’Adnkronos il neo eletto primo cittadino del Comune di Matteo Messina Denaro. Di contro, a Caltanissetta il candidato del Centrodestra lamenta che vi sia stato un accordo “sottobanco” tra i due partiti al Governo che lo avrebbero fatto perdere dopo aver quasi strappato la vittoria al primo turno: «C’era un accordo da retrobottega tra il M5S e la Lega di Salvini per farmi perdere. Non c’è stato un apparentamento tecnico ma palese, con messaggi e telefonate. Insomma, un accordo vero e proprio. Pur di fare perdere me, la Lega ha cercato di sostenere in tutti i modi grillini, alludendo a uno schema di governo nazionale. Una cretinata» attacca il candidato sconfitto Michele Giarratana.



ELEZIONI SICILIA: DI MAIO VINCE IL DERBY CON LA LEGA

Ha vinto il “derby” a due settimane dalle Elezioni Europee: le Comunali in Sicilia hanno visto “trionfare” in questi ballottaggi i Cinque Stelle, anche se non va dimenticato la “scoppola” del primo turno dove invece Salvini aveva evidenziato una maggiore incidenza della sua campagna elettorale nei Comuni fino a qualche anno fa dove la Lega neanche si sognava di presentarsi, figuriamoci di vincere. Per Di Maio però i risultati del secondo turno alle Comunali siciliane attesta il recupero possibile per il voto europeo: «abbiamo vinto a Caltanissetta, unico capoluogo al voto in Sicilia, dove da soli abbiamo sconfitto la coalizione di centrodestra grazie al nostro candidato Roberto Gambino Sindaco. Abbiamo vinto a Castelvetrano, il paese del boss Matteo Messina Denaro che aveva visto due anni fa il commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiose, insieme al nostro Enzo Alfano Candidato Sindaco M5S Castelvetrano». Ma la stoccata lanciata da Di Maio agli avversari arriva sempre da Facebook e contro in particolare Pd e Berlusconi, quasi a voler “ricordare” a Salvini che oltre i gialloverdi non esistono opzioni al momento per un Governo nazionale: «a Gela, il Pd di Zingaretti è tornato a coalizzarsi ancora con Forza Italia. Allo stesso tempo sento di continue telefonate tra la Lega e Berlusconi. Non so cosa ne pensiate voi, ma la coerenza a casa mia un valore ce l’ha. Eccome se ce l’ha!».



RISULTATI ELEZIONI: TUTTI I SINDACI ELETTI IN SICILIA

Dopo i risultati ufficiali e ultimati di tutti i 5 Comuni ai ballottaggi delle Elezioni 2019, possiamo dare gli altrettanti sindaci eletti nel secondo turno di Sicilia che ha portato un piccolo campanello d’allarme per la Lega di Matteo Salvini. Come già detto, a Caltanissetta trionfa Roberto Gambino del M5s contro il candidato del Centrodestra Giarratana (58,85% contro il 41,15%), mentre a Castelvetrano i 5Stelle trionfano con Enzo Alfano al 64,47% contro Calogero Martire (Liste Civiche) al 35,33%: a Gela Pd-Forza Italia battono al fotofinish la Lega con Lucio Greco sindaco al 52,45% contro Giuseppe Spata al 47,55%. A Mazara del Vallo Salvatore Quinci batte più o meno con le stesse percentuali Giorgio Randazzo appoggiato dal movimento di Salvini, mentre infine a Monreale vince Alberto Arcidiacono – sostenuto da liste civiche e da Diventerà Bellissima (movimento del governatore Nello Musumeci) – col 55,73% contro il sindaco uscente Piero Capizzi (44,27%). Affluenza bassa nei 5 Comuni (il che non ha aiutato la Lega e in generale il Centrodestra) al 43,6% di media con un calo netto del 15,37% rispetto al primo turno: crollo maggiore a Gela, dove ha votato il 40,49% degli aventi diritto rispetto al 58,41% di due settimane fa.



COMUNALI 2019, FLOP LEGA E TRIONFO M5S

Sonoro flop quello registrato dalla Lega nell’ambito delle elezioni in Sicilia 2019 dove ha perso in tutti i ballottaggi. Un risultato che sembra bissare quanto accaduto nel primo turno, dove anche in quella circostanza i risultati non erano certo stati eccellenti, nonostante il grande successo di piazza. Salvini aveva puntato tanto, durante la campagna elettorale, sui comuni siciliani ma alla fine i risultati finali sono stati ampiamente deludenti. Se, dunque, la Lega resta a mani vuote, il Movimento 5 Stelle ha potuto registrare un vero e proprio en plein con una vittoria importante segnata in particolare in due comuni definiti emblematici, ovvero Caltanissetta e Castelvetrano. La prima ancora stordita dallo scandalo ‘sistema Montante’, la seconda, cittadina del superlatitante Matteo Messina Denaro, chiamata al voto dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose. Già durante la notte, mentre andava avanti lo spoglio, la vittoria del M5s era già nell’aria e su Facebook Di Maio commentava entusiasta: “Abbiamo vinto con il nostro candidato Roberto Gambino, quando ci danno per morti noi ci siamo sempre“. La Lega, invece, non riesce a farcela neppure a Mazara del Vallo, città interessata dai numerosi sbarchi migratori. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

SEGGI CHIUSI, SPOGLIO

Seggi chiusi: quel che è fatto è fatto nelle elezioni Sicilia. Dalle 23 sono ufficialmente iniziate le operazioni di spoglio per il ballottaggio nei cinque comuni dell’Isola chiamati al voto: Caltannisetta, Mazara del Vallo, Gela, Monreale e Castelvetrano. In attesa di avere i dati definitivi sull’affluenza, che almeno nell’ultimo riferimento delle ore 19 erano ovunque in forte ribasso rispetto al primo turno, tutta la curiosità ruota ovviamente attorno ai candidati sindaci che riusciranno ad essere eletti primi cittadini nei rispettivi comuni. Ora il quesito è il seguente? Quanto bisognerà aspettare prima di conoscere i nomi dei vincitori? Una prima indicazione sulla tendenza generale dei 5 comuni al voto potrebbe arrivare a breve, soprattutto nel caso in cui i testa a testa non dovessero essere così lottati. In ogni caso lo spoglio dovrebbe essere ovunque molto più rapido che altrove. (agg. di Dario D’Angelo)

ELEZIONI SICILIA, L’AFFLUENZA ALLE 19

Anche alle ore 19 l’affluenza per le Comunali siciliane risulta in calo rispetto alla già non altissimo dato emerso il 29 aprile scorso: nei 5 Comuni di Sicilia dove sono in corso i ballottaggi si assiste al 32,6% di votanti giunti alle urne, in calo del 13,11% rispetto al 45,73% del primo turno. Sono 73893 i siciliani che hanno partecipato ai ballottaggi delle Elezioni, sui 226.546 aventi diritto al voto per queste Comunali 2019: rispetto al primo turno, l’affluenza più bassa viene registrata ancora a Mazara Del Vallo (38,96% contro 54,88%), ma seguono Gela (Cl) con -15,10% (28,22%-43,33%), Monreale (Pa) con -12,66% (31,41%-44,07%), Caltanissetta con -11,83% (31,72%-43,55%) e Castelvetrano con -7,22% (36,27%-43,49%). Il M5s prova in extremis a piazzare il proprio candidato nel comune sciolto per mafia due anni fa, quel Castelvetrano cittadina natale del latitante Matteo Messina Denaro. Ricordiamo che i prossimi dati sull’affluenza saranno quelli finali dopo la chiusura delle urne alle ore 23, con spoglio risultati che comincerà subito dopo.

ELEZIONI COMUNALI: AFFLUENZA H12 IN CALO

L’affluenza al voto è in calo, alle ore 12, rispetto al primo turno delle Elezioni Comunali: i cittadini aventi diritto al voto si sono recati ai seggi pari al 10,96%, un calo netto del 4,42% rispetto a due settimane fa. In termini numerici, su 226.546 elettori finora hanno votato in 24.820. L’affluenza più bassa di questi ballottaggi in Sicilia viene registrata a Mazara del Vallo con un -5,76% grazie al basso 13,75% di presenza alle urne del paese palermitano: seguono Monreale (Pa) con -5,34% (9,41%-14,74%), Gela con -4,38%  (9,04%-13,42%), Caltanissetta con -3,79% (11,22%-15,01%) e Castelvetrano con -2,62% (11,22%-15,02%). Affluenza bassa è alquanto fisiologica e comprensibile in tutti gli appuntamenti elettorali del secondo turno, anche per il semplice fatto che molti degli elettori che non avevano scelto i due candidati rimasti spesso decidono di non manifestare il proprio voto e preferiscono non partecipare proprio al ballottaggio tra due candidati sindaco che non aveva votato due settimane prima. Il prossimo dato sull’affluenza lo avremo alle ore 19, nel frattempo non si segnalano irregolarità o proteste nei 5 comuni chiamati a rinnovare sindaco e consiglio comunale.

RISULTATI E DIRETTA BALLOTTAGGI SICILIA 2019

Seggi aperti in Sicilia per le Elezioni Comunali con i ballottaggi previsti nei 5 Comuni sopra i 15mila abitanti che due settimane fa non trovarono nei risultati al Primo Turno la maggioranza necessaria per eleggere il proprio sindaco: stiamo parlano di Caltanissetta, Gela (CI), Castelvetrano (TP), Mazara del Vallo (TP) e Monreale (PA). Dalle 7 fino alle 23 i cittadini siciliani potranno recarsi ai seggi con le consuete modalità (tessera elettorale e documento d’identità valido) per eleggere al secondo turno il sindaco dei singoli Comuni. Durante la giornata saranno pubblicate ben 3 rilevazioni sull’affluenza degli elettori alle ore 12, alle 19 e alle 23 attraverso il portale www.elezioni.regione.sicilia.it. in diretta e in tempo reale. Lo scrutinio dei ballottaggi per le Elezioni Comunali in Sicilia comincerà subito dopo la chiusura dei seggi questa sera, avendo così la possibilità di recepire i primi risultati parziali già attorno alle nottata o alla peggio nella mattinata di lunedì. Osservando le 5 sfide in atto in questa ultima tornata elettorale prima delle Elezioni Europee del prossimo 26 maggio, l’unico comune capoluogo è Caltanissetta e vede la scelta tra i candidati Michele Giarratana (Centrodestra, 37,39% al primo turno) e Roberto Gambino del M5s, 19,92% ottenuto due settimane fa. È su questo che si gioca di fatto il vero punto di sfida per Di Maio e grillini dopo la batosta alle Comunali del 28 aprile scorso: a fare da elemento decisivo sarà la Lega che ha sostenuto Oscar Aiello prendendo un buon 14 per cento al primo turno. Secondo indiscrezioni, i leghisti tenterebbero l’appoggio ai colleghi 5Stelle e non al Cdx, stante le divisioni emerse durante la campagna elettorale siciliana.

ELEZIONI COMUNALI SICILIA: TUTTE LE SFIDE

In tutte le altre sfide dei ballottaggi per le Elezioni Comunali in Sicilia la situazione vede il Movimento 5 Stelle decisamente defilato, mentre ad emergere sono realtà locali, Centrodestra e Centrosinistra. A Gela si confrontano Cristoforo Greco – candidato da liste civiche, Pd e Forza Italia (36,28% al primo turno) e Giuseppe Spata, appoggiato da Lega, Fratelli d’Italia e Udc, terminato al 30,57% due settimane fa e quindi chiamati ad una sfida fino all’ultimo voto. In provincia di Trapani sono ben due i Comuni finiti al ballottaggio: nel primo, a Castelvetrano, troviamo Calogero Martire (liste civiche, 30,3% al primo turno) ed Enzo Alfano del Movimento 5 Stelle, finito al 28,49% il 28 aprile scorso; nel secondo, a Mazara del Vallo, troviamo Salvatore Quinci del centrosinistra (31,51%) e Giorgio Randazzo appoggiato da diverse liste tra cui il movimento di Salvini, 24,25% al primo turno. Chiudiamo le sfide dei ballottaggi con Monreale, nella provincia di Palermo: qui per diventare sindaco al secondo turno si sfidano Alberto Arcidiacono – sostenuto da liste civiche e dal movimento del presidente della Regione Nello Musumeci “Diventeràbellissima” – e Pietro Capizzi del Centrosinistra: al primo turno fu davanti di poco il primo (23,94%), seguito dall’esponente dem al 21,2%.