Piccolo giallo a Roccamena, in provincia di Palermo: per diverse ore il sito della Regione Sicilia riportava il mancato raggiungimento del quorum che avrebbe impedito l’elezione all’unico candidato Giuseppe Palmeri in queste strane Comunali 2019 nel piccolo comune del Palermitano. Invece col crescere dei risultati è aumentata anche l’affluenza (sopra quota 60%) smentendo la nomina di un commissario o di nuove elezioni a Roccamena che così ha il suo nuovo sindaco. Mentre in 5 andranno al ballottaggio, ecco i 29 nuovi sindaci eletti al primo turno nei corrispettivi Comuni al voto ieri: Giovanna Bubello ad Alessandria Della Rocca, Calogero Cattano a Caltabellotta, Maria Grazia Brandara a Naro, Vincenzo Maniglia a Racalmuto, Mimmo Gueli a Santa Elisabetta, tutti in provincia di Agrigento. Nuovo sindaco a Mazzarino (Caltanissetta) sarà Vincenzo Marino, mentre nel Catanese Carmelo Scandurra ad Aci Castello, Anastasio Carrà a Motta Sant’Anastasia, Salvatore Chisari a Ragalna e Salvo Russo a Zafferana Etnea sono i nuovi primi cittadini. Nuccio Chiarezza nuovo sindaco di Aidone (Enna), mentre a Messina i nuovi sindaci sono: Giuseppe Laccoto a Brolo, Pietro Catanese a Condro, Bruno Miliadò a Forza d’Agrò, Giacomo Montecristo a Leni, Giuseppe Briguglio a Mandanici, Francesco Iarrera a Oliveri, Nicola Merlino a Rometta, Tania Venuto a Spadafora e Emanuele Sardo Galati a Tortorici. Nel Palermitano, Filippo Tripoli a Bagheria, Luigi Garofalo a Borsetto, Calogero Pier D’Anna a Bompietro, Giangiacomo Palazzolo a Cinisi e Giuseppe Palmeri a Roccamena sono i nuovi sindaci eletti nella Comunali. Da ultimo, in provincia di Trapani i nuovi eletti sono Antonino Accardo a Calatafimi-Segesta, Vincenzo Drago a Salaparuta, Domenico Venuti a Salemi.
5 BALLOTTAGGI SU 7 GRANDI COMUNI
Col passare dei risultati che giungono sempre più ufficiali dalle Elezioni Comunali siciliane, è ancora Di Maio a voler porre l’accento sui non crolli in alcuni Comuni al voto e soprattutto sulla mancata esplosione di voti per la Lega (anche se il punto di partenza è sempre importante da tener presente, con M5s dominatrice delle ultime Amministrative in Sicilia negli scorsi anni e Lega quasi assente, ndr): «Quando si gioca ad armi pari e anche gli altri corrono con una sola lista, mostriamo tutta la nostra solidità, ma la grande soddisfazione è essere arrivati al ballottaggio nell’unico capoluogo di provincia al voto: Caltanissetta. Senza contare il ballottaggio nel Comune di Matteo Messina Denaro, Castelvetrano, a dimostrazione dei nostri anticorpi su legalità e lotta alla mafia. Il cambiamento continua». Intanto nei 7 Comuni di Sicilia col sistema maggioritario, i ballottaggi si avranno a Caltanissetta, Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Monreale mentre a Bagheria e Aci Castello abbiamo già i primi due sindaci eletti: Filippo Tripoli per Pd-Forza Italia vince a Bagheria mentre ad Aci Castello Carmelo Scandurra (liste civiche) ad ottenere la vittoria nelle Comunali contro Clara Carbone del Centrodestra.
LE REAZIONI DI SALVINI E DI MAIO
Saranno 5 i comuni che andranno al ballottaggio tra due settimane per le Elezioni in Sicilia: Caltanissetta, Castelvetrano, Gela, Mazara del Vallo e Monreale, mentre solo a Bagheria – tra i centri importanti di queste Comunali – vede eletto il sindaco Filippo Maria Tripoli (Liste Civiche) contro lo sfidante del Centrodestra Di Stefano. La Lega resta in ottima posizione ma non sfonda come sperava Salvini nella campagna elettorale per i 34 Comuni al voto nel mini-tour elettorale, mentre il Movimento 5 Stelle conferma le sue difficoltà anche se non “tracolla” come visto invece nelle recenti Elezioni Regionali. Da qui la duplice reazione di Salvini e Di Maio mentre ancora i risultati arrivano alla spicciolata: «Gela e Bagheria, due belle città che erano amministrate dai 5 Stelle, saranno guidate dal centrodestra, con il Carroccio al traino al ballottaggio. Un candidato leghista è stato confermato sindaco a Motta e c’è un ballottaggio a Mazara del Vallo con un nostro candidato», scrive Salvini dopo aver premesso «Le elezioni comunali in Sicilia ci hanno regalato un’emozione, una voglia di cambiamento e una scelta di coraggio: quello che stiamo facendo al governo piace da Nord a Sud». Per il Ministro e leader M5s invece «Se si corre ad armi pari il M5s si dimostra solido, il cambiamento continua».
M5S CROLLA A GELA E BAGHERIA
Una mezza debacle per il M5s che non riesce a ripetersi ancora una volta nei risultati alle Elezioni Comunali questa volta in Sicilia, perdendo due tra le sfida più importanti del mini-test elettorale in previsione delle imminenti Elezioni Europee di fine maggio. In attesa di risultati conclusivi e ufficiali dei 34 Comuni (mezzo milione di siciliani) chiamati alla urne nella giornata di ieri. A Gela e Bagheria, dove 5 anni fa si era imposto con cifre “monstre” il Movimento 5 Stelle, Di Maio perde ancora rimanendo fuori dai ballottaggi: in gara ancora per il secondo turno invece a Mazara del Vallo e Castelvetrano mentre la partita su Caltanissetta è ancora aperta, dato che il candidato del Centrodestra Michele Giarratana è al limite per superare il 40% (in Sicilia questo dato consente la vittoria al primo turno, ndr) e lo sfidante M5s Gambino è secondo col 18%. La Lega di Salvini cresce ma non sfonda come sperava il Ministro Salvini, sceso in campagna elettorale negli ultimi giorni: a Gela il candidato Spata (assieme a FdI e Udc) andrà al secondo turno contro Lucio Greco, sostenuto da Forza Italia e Pd in un forse particolare “anticipo” di alleanza anti-sovranista.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI SICILIA: TUTTE LE SFIDE
Il Pd va malino visto che l’unico simbolo presentato, a Castelvetrano, dove in campagna si era visto anche Zingaretti, fa finire il candidato al terzo posto dietro al civico Calogero Martire (30%) e al grillino Enzo Alfano (29), sfidanti al ballottaggio delle Elezioni Comunali in Sicilia. A Bagheria M5s ko con il secondo turno quasi guadagnato da Gino Di Stefano (Cdx) e Filippo Tripoli (centrista con parti di Pd): a Monreale probabile ballottaggio dopo i risultati parziali tra Alberto Arcidiacono (movimento di Musumeci) e Piero Capizzi (alleanza Cdx-Cdx senza la Lega). Come scrive il Corriere della Sera Palermo, a Mazara del Vallo spoglio ancora molto a rilento: «con dati ancora parziali in testa il civico Salvatore Quinci seguito dal 5 Stelle Nicolò La Grutta, che precede il leghista Giorgio Randazzo». Molto bene il candidato della Lega di Motta Sant’Anastasia, il primo dei sindaci eletti a queste Comunali in Sicilia: Anastasio Carrà, sostenuto da Salvini, ha stravinto e non ci saranno così bisogno del ballottaggio.