ELEZIONI SPAGNA 2023, FEIJOO: “ANDIAMO IN SENATO CON LA MAGGIORANZA ASSOLUTA”
Il risultato delle elezioni 2023 in Spagna è stato, ormai, definito, con la vittoria da parte del PP di Nunez Feijoo, che è già comparso davanti alla nazione per il tradizionale discorso. Con un 98,4% scrutinato, infatti, il PP ha ottenuto il 32,9% dei voti (pari a 136 seggi), seguito da PSOE fermo al 31,7% (122 seggi). In calo rispetto alle aspettative, invece, Vox, con il 12,4% delle preferenze, che gli hanno garantito 19 seggi in meno rispetto allo scorso anno. Infine, Sumar conta su un 12,4% di preferenze, che corrispondo a 31 seggi.
Parlando di coalizioni, invece, i risultati delle elezioni 2023 in Spagna danno al blocco di destra (PP+Vox+CCa*UPN) 171 seggi, mentre al blocco di sinistra (PSOE+Sumar+ERC+EHBildu+BNG) 167 seggi. Junts e PNV, invece, potranno contare su 12 seggi. La maggioranza è fissata, però, a 176, pertanto nessuna delle forze politiche riesce attualmente a governare senza l’aiuto di uno dei due partiti esterni. Dopo l’annuncio dei risultati delle elezioni 2023 in Spagna Nunez Feijoo ha tenuto un discorso con l’elettorato, dove ha sottolineato che “il PP torna a vincere dopo sette anni. Abbiamo vinto in 40 di 52 province di Spagna, e probabilmente la maggioranza assoluta nel Senato. Chiedo al PSOE e al resto delle forze politiche di non bloccare il governo spagnolo ancora. Tutti i candidati più votati in Spagna hanno governato, incluso Sánchez, nessuno ha governato dopo aver perso le elezioni”, sottolineando che “il mio unico compromesso è con la Spagna. A nessun’altro. Modificheremo la legge elettorale per evitare di votare a luglio e agosto”. (Agg di Lorenzo Drigo)
VITTORIA PER I POPOLARI CONFERMATA IN SPAGNA
Sono continuati ininterrotti per tutta la sera gli scrutini delle votazioni in Spagna che porterà entro sera ai risultati definitivi di queste elezioni 2023. Dopo diverse ore in cui i due partiti principali, il PP di destra e il PSOE di sinistra si sono tallonati a vicenda, la percentuale maggiore dei seggi va ora ai popolari guidati da Nunez Feijoo. Secondo i dati citati da YouTrend, infatti, con uno spoglio completato al 93% (compresa la città di Madrid dove il Partito Popolare era dato per vincitore fin dalle proiezioni) Feijoo può contare ora sul 32,6% dei voti, corrispondenti a 136 seggi. Dai risultati delle elezioni del 2023 in Spagna, che danno allo PSOE il 32% delle preferenze (ovvero 122 seggi), manca ancora una maggioranza definita. Vox, infatti, può contare su circa 33 seggi, mentre Sumar lo segue con 31. Contestualmente, vi sarebbero almeno 21 seggi a rischio per il PP, mentre lo PSOE ne ha 15, Vox 9 e Sumar uno solo. (Agg di Lorenzo Drigo)
ELEZIONI SPAGNA 2023, DAI PRIMISSIMI RISULTATI IL PSOE È IN TESTA
Continua la lunga notte delle elezioni 2023 in Spagna, con i seggi delle Canarie che si sono chiusi alle ore 20, dando subito il via agli scrutini che porteranno in nottata ai risultati. Dalle proiezioni delle ultime ore si disegnava un notevole vantaggio per il PP sullo PSOE di Sanchez, il partito di destra che fin da subito era stato dato per favorito, anche se si stagliava l’ipotesi che forse non avrebbe raggiunto la maggioranza in parlamento. Le ultimissime proiezioni prima della chiusura davano il PP in coalizione con Vox altalenanti tra i 167 e il 186 seggi, con una maggioranza fissata a 176.
Mentre gli scrutini stanno procedendo, però, secondo quanto riporta il profilo Twitter di YouTrend, sembra che potrebbe esserci un cambio di rotta inaspettato nei risultati delle elezioni 2023 della Spagna. Infatti, con una percentuale di schede scrutinate attorno al 21,3%, il partito PSOE avrebbe un vantaggio di 6 seggi sul PP, che viaggiano rispettivamente sui 128 e 122 seggi. Segue, confermando le attese, Vox, con 31 seggi. Invece, per ora Sumar e gli altri partiti sarebbero entrambi a quota 27, con ancora 15 seggi non assegnati. Parlando di coalizioni, invece, i risultati delle elezioni in Spagna del 2023 assegerebbero 155 seggi a PSOE+Sumar e 153 a PP+Vox. (Agg di Lorenzo Drigo)
ELEZIONI SPAGNA 2023, PRIMI EXIT POLL: STRAVINCE IL PP MA LA MAGGIORANZA È A RISCHIO
Il Partito Popolare di Alberto Nunez Feijoo vince con ampio scarto le Elezioni Generali Spagna 2023 ma la maggioranza in Parlamento al momento reta un rebus: questo dicono i primi risultati degli exit poll (Instant poll) diffusi dopo le ore 21 dalla tv pubblica di Spagna (Rtve). Secondo la stima dei seggi, il Pp viaggia tra i 145 e i 150 (34,2% le preferenze) mentre il Psoe di Sanchez “tiene” a 113-118 (28,9%): al terzo posto, a sorpresa, la spunterebbe Sumar (blocco di sinistra della vicepremier Diaz) con 28-31 seggi (13,3%) mentre Vox perderebbe terreno, dai 52 parlamentari nel 2019 agli attuali potenziali 24-27. Questi i risultati delle forze indipendentiste e locali: Erc 9 seggi, Jxcat 9, Pnv 5, EHbildu 6, Cup 1, Bng 1-2, Cc 1 e Tex 0-1.
Sempre secondo la stima seggi Sigmados per Rtve, il Partido Popular sarebbe il primo partito di queste elezioni, «ma a ora non è chiaro se in coalizione con Vox riuscirà a ottenere la maggioranza assoluta dei seggi (la cui soglia è fissata a 176 su 350)». Secondo invece gli exit poll di Bad per Telecinco (Mediaset), il Pp avrebbe 150 seggi contro i 112 dei socialisti, i 31 di Vox, i 27 di Sumar: in questo scenario il governo potrebbe nascere con i conservatori in grado di raggiungere 181 seggi. I seggi in Spagna (tranne alle Canarie) per le elezioni generali sono chiusi dalle ore 20: a breve saranno diffusi i primi dati degli istituti demoscopici e dopo le ore 21 chiuderanno i seggi anche alle Canarie e inizieranno a essere diffusi i dati reali di scrutinio. Probabilmente saranno decisivi i piccoli partiti e gli autonomisti/indipendentisti per capire quale maggioranza possa emergere dopo il voto registrato di più di 35 milioni di spagnoli.
CALA L’AFFLUENZA DELLE ORE 18 IN TUTTA LA SPAGNA: ATTESI GLI EXIT POLL
Quando ormai l’attesa in Spagna è tutta per i primi exit poll in arrivo in diretta dalle ore 20 con la chiusura dei seggi, l’affluenza generale registrata alle ore 18 per le Elezioni 2023 mostra un calo rispetto all’exploit registrato alle ore 14. Si ferma al 53,01% la percentuale degli aventi diritto al voto che, alle 18, si sono recati alle urne in Spagna per le Elezioni Politiche anticipate: un calo del 3,84 per cento rispetto alle ultime elezioni del 2019 (era al 56,85%).
Se però si tiene conto del voto anche per corrispondenza, allora il dato generale cresce fino al 59%: prosegue il “crollo” dell’affluenza in Catalogna dove i cittadini non sembrano particolarmente interessati alle Elezioni spagnole (-11,2% rispetto alle ultime votazioni del 2019). Restano sempre 4 gli scenari principali nei risultati che attendono le prossime ore: la vittoria di un Pp forte che possa governare senza bisogno di una coalizione “paritetica” con Vox; un governo di coalizione dei conservatori; un governo di coalizione delle sinistre (Psoe+Sumar); un “blocco” che porti la Spagna a nuove elezioni nei prossimi mesi.
AFFLUENZA BOOM ALLE ELEZIONI SPAGNA 2023 SOPRA IL 47%
Quando mancano meno di 6 ore al termine delle Elezioni Generali di Spagna, il dato sull’affluenza delle ore 14 è una piena sorpresa rispetto alle analisi della vigilia, tenuto poi anche conto che si tratta della prima votazione nella storia di Spagna che avviene nella torrida estate: il dato definitivo delle ore 14 è del 40,48% (+2,56% rispetto al 2019), al 47% contando anche i voti per corrispondenza. Calo più marcato si registra solo in Catalogna e nei Paesi Baschi, le due regioni “autonomiste” più marcate: ciò significa che invece in tutte le altre regioni nazionali la volontà di esprimersi per il rinnovo di Governo e Parlamento è altissima.
«Alla Spagna serve un governo solido e forte. Ci stiamo giocando molte cose, quale modello vogliamo di Paese ed è necessario che la Spagna decida. Tutto ciò che viene deciso andrà bene e tutto ciò che la Spagna dirà con chiarezza andrà bene per gli spagnoli», così l’ultimo appello al voto di Alberto Nunez Feijoo, leader Pp, dopo il suo voto a Madrid. Per il leader di Vox Santiago Abascal l’intervista post-voto al seggio vede l’attacco ai media di Spagna: «interferenze gravi e intollerabili. Ieri sull’emittente Atresmedia si diceva che Vox ride delle uccisioni delle donne. Spero in una mobilitazione di massa che permetta che si produca un cambio di rotta. Qualsiasi risultato che ottenga Vox sarà eroico, perché abbiamo fatto una campagna elettorale contro tutti», con la maggioranza dei media e l’opposizione che hanno diffuso «bugie e demonizzato».
QUANDO SI AVRANNO I PRIMI RISULTATI DELLE ELEZIONI IN SPAGNA?
Urne aperte in tutta la Spagna con i 37,4 milioni di elettori chiamati alle urne per il voto sul rinnovo della Moncloa (il Palazzo del Governo spagnolo a Madrid, ndr) e del Parlamento: i giovanissimi che voteranno per la prima volta sono 1,6 milioni mentre 2,5 milioni lo hanno già fatto per posta.
Seggi aperti fino alle ore 20, appena dopo saranno già diffusi in diretta tv nazionale i primi exit poll con i risultati parziali delle Elezioni Generali: primi dati dei risultati ufficiali saranno diffusi invece a partire dalle ore 21 in quanto nelle Isole Canarie l’orario per votare deve tener conto della differenza di fuso orario. «Non voglio dire se sono ottimista, ma avverto vibrazioni positive»: lo ha detto il Premier uscente e leader Psoe Pedro Sanchez uscendo dal proprio seggio a Madrid. Dato in svantaggio dai sondaggi, il presidente socialista punta tutto sull’alleanza eventuale con Sumar per provare a scalzare la coalizione (tutta ancora da costruire) dei conservatori, ovvero Pp + Vox.
ELEZIONI SPAGNA 2023, DIRETTA VOTO VERSO I RISULTATI: QUANDO SI VOTA
A solo due mesi dalle dimissioni del Premier Pedro Sanchez, scattano oggi le Elezioni Generali Spagna 2023, il primo vero “antipasto” alle Europee del 2024 tanto per la legge proporzionale prevista quanto per gli schieramenti in campo. La scadenza naturale delle urne sarebbe avvenuto nel dicembre 2023 ma la decisione di dimissioni del Governo Sanchez – in seguito ai disastrosi risultati delle recenti Amministrative Regionali del 28 maggio scorso – hanno fatto propendere in casa Psoe la scelta di anticipare ale Elezioni per provare a “bruciare” i partiti della destra in grande crescita nei sondaggi.
Nel confronto tv di qualche giorno fa Sanchez ha però di fatto perso la sfida con il leader dei Popolari Nunez Feijooo compromettendo i risultati già in bilico per la socialdemocrazia spagnola: e così PP e il partito della destra Vox si avviano ad un vantaggio importante, ma da tenere d’occhio ci sono anche i cartelli della sinistra di Spagna, riunita nel nuovo blocco Sumar guidato dalla vicepremier uscente e Ministra del Lavoro Yolanda Diaz. Per la prima volta nella storia della Repubblica spagnola le Elezioni Generali si tengono in estate, con clima torrido in molte parti della Spagna che potrebbero portare una maggioranza rilevanza dell’astensionismo: non solo, la data limite per presentare una richiesta di voto per posta era giovedì 13 luglio. Correos (il servizio postale statale) dice di aver registrato 2.456.826 domande, di cui 94 mila soltanto mercoledì 12: sono il 7% di tutti gli elettori spagnoli, di fatto più del doppio di quelli che si erano registrati per votare per posta nelle Elezioni nazionali del novembre 2019. Si vota su un solo giorno con i primi exit poll e i risultati delle Elezioni Generali che arriveranno già nella prima serata italiana, con dati certi già da lunedì 24 luglio mattina.
CHI SONO I CANDIDATI ALLE ELEZIONI SPAGNA 2023: NUNEZ FEIJOO, SANCHEZ, DIAZ, ABASCAL E…
Sono tanti i candidati in corsa per le Elezioni politiche di Spagna, con ben quattro “blocchi” che ai nastri di partenza del voto ambiscono a raggiungere la maggioranza relativa in Parlamento (nessuno sembra orientato a superare il 50% secondo gli ultimi sondaggi disponibili). Ecco dunque il nome dei candidati Presidente con i relativi partiti a sostegno:
– Alberto Núñez Feijóo: leader Partito Popolare (Pp), ex governatore della Galizia, subentra alla guida del PP dopo l’uscita di scena di Pablo Casado
– Pedro Sanchez: leader Partito Socialista (Psoe), Premier uscente e rappresentante della sinistra riformista progressista, molto contestato dai conservatori per le leggi pro aborto, eutanasia e diritti LGBTQ+
– Santiago Abascal: storico leader di Vox, destra spagnola, contrario alle politiche definite “totalitarie” del Governo Sanchez. Fa parte dell’Alleanza dei Conservatori e Riformisti in ambito Ue, la cui presidente è Giorgia Meloni
– Yolanda Diaz: leader del blocco di sinistra Sumar (“Unite”) che raggruppa ben 15 partiti, tra cui diversi rappresentanti di Podemos
– Autonomie: si segnalano, tra gli altri, i movimento autonomisti dalla Sinistra Repubblicana di Catalogna e da Junts per Catalunya; EH Bildu (sinistra basca); Partido Nacionalista Vasco (conservatori Paesi Baschi)
SONDAGGI ELEZIONI SPAGNA 2023: PP-VOX VERSO IL GOVERNO?
Negli ultimi sondaggi pubblicati il 17 luglio da El Pais – prima del divieto di diffusione dei sondaggi – le Elezioni Spagna 2023 vedono una complessa sfida fino all’ultimo voto dopo gli ultimi mesi di andamento determinato dalla forte crescita dei partiti di destra e dal crollo del Psoe con la risalita di Sumar. Nell’ultimo sondaggio il Pp è dato al 32.9%, una percentuale pari a 135 seggi in Parlamento: attardato il Psoe di Sanchez al 28,7% delle preferenze, con le quali otterrebbe ad oggi 110 seggi.
Ricordando che la soglia della maggioranza alla Camera è di 176 seggi sui 350 totali, al Partito Popolare servirebbero circa 40 seggi in più per avere tranquillità nel governare: da qui l’ipotesi di un’alleanza post risultati elettorali con la destra di Vox, dato nei sondaggi al 13,5% con potenziali 38 seggi al momento. Vicino il blocco Sumar di Diaz al 13,7% con 36 seggi potenziali: non si presenta invece – in quanto di fatto assorbito completamente dal Pp – Ciudadanos, movimento liberale-centrista per anni protagonista della politica in Spagna. Al momento l’unica via percorribile per non dover ritornare alle urne tra qualche mese è un governo di coalizione: sia per i conservatori (Pp-Vox) che per i socialisti (Psoe-Sumar) la situazione non è affatto semplice, anche se resta un vantaggio in termini di consensi (visto anche i risultati delle Amministrative) per il Centrodestra che potrebbe alla fine portare il numero di seggi necessario per governare nei prossimi 4 anni, magari con il sostegno/astensione di qualche movimento autonomista storicamente in Spagna particolarmente rilevanti.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI GENERALI IN SPAGNA
Ultimo focus sulle Politiche 2023, prima dell’apertura delle urne stamane, riguarda le modalità di voto: come si vota infatti le Elezioni Spagna 2023 vede confermata la legge elettorale spagnola che differenzia le modalità di assegnazione dei seggi tra Senato e Camera. Il sistema elettorale proporzionale senza premi di maggioranza, mai modificato dal 1977 ad oggi, prevede alla Camera 350 seggi con l’assegnazione per ognuna delle 50 circoscrizioni (legate praticamente al numero delle province) di un numero di parlamentari in base alle pro pri dimensioni, da un minimo di 1 ad un massimo di 30.
Al Senato si eleggono invece 208 parlamentari, assegnati secondo sistema maggioritario plurinominale: ogni provincia eleggerà 4 senatori, per un totale di 188, mentre i restanti 20 seggi vengono determinati dai collegi speciali per le isole e le città autonome.