Le Elezioni Presidenziali USA 2020 sono a una svolta? No, è ancora presto per dirlo ma qualcosa si sta muovendo dopo che nelle ultime ore sia i due candidati presidenti sia lo staff dello sfidante democratico per la Casa Bianca hanno rilasciato delle dichiarazioni che aprono nuovi scenari. Se lo staff della campagna elettorale di Joe Biden hanno parlato con alcuni giornalisti statunitensi del loro ottimismo in merito a una possibile vittoria (nell’arco della mattinata Wisconsin e Michigan, due dei tre Stati della “rust belt” che era un obbiettivo riconquistare, hanno cominciato a colorarsi non ancora di blu ma di un leggero celeste…) anche se il margine è ancora troppo rosicato. Più cauto lo stesso Biden che in un tweet si è limitato a dire che il conteggio dei voti andrà avanti finché non saranno stati scrutinati tutti e in questo vi è un riferimento alla “early call” di Donald Trump della scorsa notte che si era già intitolato il successo. Dal canto suo il Presidente in carica da una parte ha ammesso il possibile sorpasso di Biden in alcuni degli swing states: “La scorsa notte ero avanti, spesso saldamente (…) Poi ad uno ad uno i vantaggi sono magicamente scomparsi” ha scritto l’inquilino della Casa Bianca suggerendo che quelle che lui chiama “discariche di schede a sorpresa” potrebbero nascondere dei possibili brogli. In attesa di dati più solidi dei voti, insomma, la contesa si scalda. (agg. di R. G. Flore)



DIRETTA ELEZIONI USA 2020, BIDEN A TRUMP: “SONO FIDUCIOSO”

Joe Biden chiede pazienza agli americani in attesa che la situazione riguardo i risultati delle elezioni presidenziali Usa 2020 si chiarisca. Dopo aver lasciato la sua casa nel Delaware, si è spostato col suo corteo per un discorso con Kamala Harris che anticipa quello che dovrebbe tenere il presidente uscente Donald Trump. Nonostante i risultati di questa notte elettorale non facciano star tranquilli i democratici, ci sono alcuni di loro che restano ottimisti. Questo è il caso di Rufus Gifford, vicedirettore della campagna elettorale del candidato democratico, il quale ha twittato: «Vinceremo». Più cauto, ma comunque ottimista Joe Biden: «Sapevamo che sarebbe stata lunga, ma chi avrebbe detto che saremmo arrivati a domani o forse ancora di più? Sono qui per dirvi che dobbiamo portare pazienza, ma ci sentiamo bene. Ci sentiamo positivi, siamo sulla strada per la vittoria. Abbiamo vinto in Arizona? Si dice di sì anche per il Minnesota e siamo ancora in ballo per la Georgia. Ci vorrà tempo, ma vinceremo anche in Pennsylvania. Non saremo né io né Donald Trump a decretare il vincitore, ma voi». (agg. di Silvana Palazzo)



DIRETTA ELEZIONI USA 2020, IL CASO PENNSYLVANIA

Iniziano ad arrivare i primi dati decisivi di queste Elezioni Usa 2020, ma non mancano ritardi e contrattempi. Sta facendo particolarmente discutere il caos voti registrato in Pennsylvania, con il Governatore che non ha utilizzato mezzi termini: «Armatevi di pazienza e fate un respiro profondo, l’esito del voto negli Usa potrebbe non arrivare oggi», le parole di Tom Wolf in una nota. Il presidente democratico ha poi sottolineato che si potrebbe impiegare più tempo del previsto per contare «l’eccezionale numero di voti» e per questo motivo c’è il rischio «di non conoscere il risultato nella giornata di oggi». Attese novità nel corso delle prossime ore. Nel frattempo proseguono le proiezioni su queste Elezioni Usa 2020 e la situazione al momento vede in vantaggio il candidato dem: Joe Biden può vantare 85 grandi elettori (Connecticut, Delaware, Illinois, Maryland, Massachusetts, New Jersey, Rhode Island, Vermont e Virginia), mentre Donald Trump è fermo a 55 grandi elettori (Alabama, South Carolina, Kentucky, Indiana, Mississippi, Oklahoma e West Virginia). (Aggiornamento di MB)



DIRETTA ELEZIONI USA 2020, TESTA A TESTA IN FLORIDA

Proseguiamo la nostra diretta sulle Elezioni Usa 2020 ed è tempo di andare a scoprire le prime proiezioni (clicca qui). Per il momento non sono state registrate delle grosse novità ed i riflettori sono accesi soprattutto sulla Florida, dove si gioca la sfida delle sfide tra Donald Trump e Joe Biden: il presidente uscente ha bisogno di vincere quella battaglia per tentare di restare altri quattro anni alla Casa Bianca. Per il momento le proiezioni non hanno assegnato la vittoria e in questi minuti è in corso lo spoglio dei voti espressi in anticipo e per posta. In corso lo scrutinio nelle prime contee e si profila un testa a testa: secondo i principali media Usa, il dem è in vantaggio col 50% contro il 49,1% del tycoon. Ma nulla è ancora deciso. «Nel 2016 i repubblicani finirono con un vantaggio di affluenza dello 0,6% in Florida, aspettate e vedrete cosa succederà questa volta», le parole del senatore Marco Rubio. (Aggiornamento di MB)

DIRETTA ELEZIONI USA 2020: TRUMP ‘AVVISA’ BIDEN

«Siamo messi bene in tutto il Paese, grazie»: così su Twitter Donald Trump in attesa dei primi risultati delle Elezioni Usa 2020. Il presidente uscente ha “avvisato” il rivale Joe Biden, che dal canto suo ha usato i social per esortare ancora una volta gli americani a recarsi alle urne: «Mentre i seggi iniziano a chiudersi in alcune parti del Paese, ricordatevi di rimanere in fila. Se sei in fila al seggio elettorale prima della chiusura, puoi ancora votare». Una prima reazione è arrivata anche da Kamala Harris, candidata di Biden alla vicepresidenza: «Oggi penso che gli avi, davanti a ingiustizia e pericolo, hanno messo in gioco le loro vite e hanno combattuto per i loro diritti: onorate il loro sacrificio andando a votare prima della chiusura dei seggi». Infine, vi riportiamo le parole di Nancy Pelosi, speaker della Camera: «Nutriamo ottime speranze per il Senato, siamo certi che Joe Biden sarà il nuovo presidente Usa», le sue dichiarazioni ai microfoni della Pbs. (Aggiornamento di MB)

DIRETTA ELEZIONI USA 2020: AFFLUENZA DA RECORD

Proseguiamo questa diretta delle Elezioni Usa 2020 e in attesa dei risultati c’è da mettere un risalto un dato da non sottovalutare, ovvero l’affluenza da record. Come riporta l’Us Elections Project, potrebbe registrarsi la più alta affluenza alle urne in oltre un secolo, per la precisione da 108 anni. Superata quota 101 milioni, cifra raggiunta anche grazie alla possibilità di esprimere in anticipo i voti di persone e per posta a causa dell’emergenza coronavirus. Il portale rimarca inoltre che in almeno sei sono stati annotati più voti nelle votazioni anticipate rispetto alle elezioni del 2016: parliamo di Texas, Colorado, Washington, Oregon, Hawaii e Montana. Arrivano anche aggiornamenti sui due rivali per la presidenza degli Usa: Donald Trump seguirà la diretta dei risultati nella East Wing alla Casa Bianca insieme a collaboratori e familiari, mentre Joe Biden è tornato in Delaware, nel suo quartier generale a Wilmington. (Aggiornamento di MB)

DIRETTA ELEZIONI USA 2020: DATI NORTH CAROLINA IN RITARDO

Tra pochi minuti avremo i primi voti reali delle Elezioni Usa 2020, ma in questa diretta arriva un primo dato destinato a fare discutere. Come riportato dai colleghi statunitensi, i risultati elettorali del North Carolina saranno ritardati di un’ora a causa di alcuni seggi che hanno aperto in ritardo per problemi tecnici. Come ben sappiamo, il North Carolina è uno degli swing State più importanti e gli esiti elettorali sono attesi adesso per le ore 2.30 italiane, anziché all’1.30. Sono davvero tante le reazioni in vista dell’apertura delle urne e c’è da registrare la singolare presa di posizione di Phil Scott, governatore uscente del Vermont. L’esponente repubblicano ha dichiarato di aver dato il suo voto a Joe Biden, candidato democratico: è l’unico ad averlo ammesso ai microfoni della stampa. Un altro governatore repubblicano come Charlie Baker del Massachusetts aveva riferito di aver lasciato la scheda bianca. (Aggiornamento di MB)

DIRETTA ELEZIONI USA 2020, BOOM TELEFONATE: “NON VOTATE”

L’ombra di un’interferenza sul voto Usa 2020 si allunga sull’Election Day in America. Elettori di diversi Stati stanno infatti ricevendo telefonate registrate in cui vengono invitati a restare a casa e a non recarsi al seggio. Autorità e funzionari di partito hanno segnalato nello specifico un’impennata di telefonate automatiche che adducevano le scuse più disparate per dissuadere gli elettori dal recarsi alle urne negli Stati in bilico. Il procuratore generale del Michigan Dana Nessel ha twittato che a Flint dicono che “per via delle lunghe code, i residenti dovrebbero andare a votare domani. Ovviamente è FALSO e un tentativo di soffocare il voto”. Come ha confermato un alto funzionario dell’agenzia Cybersecurity and Infrastructure Security, sul caso sta indagando l’FBI: “Fate attenzione alle persone che cercano di intimidirvi, di minare la vostra fiducia, ma state calmi, votate”, ha detto. (agg. di Dario D’Angelo)

ELEZIONI USA 2020, DIRETTA RISULTATI. TRUMP: “PERDERE PER ME NON E’ FACILE”

Donald Trump non ha ancora preparato il discorso che pronuncerà al termine dello spoglio delle Elezioni Usa 2020. Questo, almeno, è quanto emerso dalla risposta fornita dal Presidente ad una giornalista che ad Arlignton, Virginia, gli ha domandato se avesse preparato un discorso di concessione del risultato nei confronti di Joe Biden o di ringraziamento in caso di vittoria: “Speriamo di fare solo uno di questi due e sai, vincere è facile. Perdere non è mai facile. No, per me non lo è“. Poco prima Trump aveva criticato duramente la decisione della Corte Suprema di permettere alla Pennsylvania di ricevere le schede elettorali fino a tre giorni dopo il giorno delle elezioni, definendola “una decisione molto pericolosa per il nostro Paese”. Come riportato dalla Cnn, Trump ha aggiunto: “Penso che la sentenza sulla Pennsylvania sia stata una decisione sfortunata della Corte Suprema, perché penso che dovremmo sapere cosa succede la notte del voto. (…) Puoi far ritardare queste cose per molti giorni e forse settimane, non puoi farlo”. (agg. di Dario D’Angelo)

ELEZIONI USA 2020: DIRETTA RISULTATI, BIDEN SCHERZA SU TRUMP

Sono quasi 100 milioni gli elettori americani che hanno votato già per le elezioni presidenziali Usa. Mentre si aprono via via i seggi, ci sono già quasi 100 milioni di voti arrivati prima dell’Election Day. A causa della pandemia di coronavirus, hanno optato per il voto anticipato 99.657.079 elettori. Di questi, oltre 35 milioni si sono recati di persona alle urne, mentre 63 milioni hanno votato per posta. A fornire i dati è stato lo Us Electoral Project dell’Università della Florida, spiegando che ci sono ancora oltre 28 milioni di schede inviate per il voto postale che non sono ancora tornate indietro. Intanto Joe Biden ha scherzato con i giornalisti spiegando a Scranton, in Pennsylvania, di aver vinto all’unanimità, a Dixville Notch, New Hampshire. Questo è il primo villaggio a conteggiare i voti, quindi a fornire i risultati per le elezioni Usa 2020. «In base alla nozione di Trump, dichiarerò la vittoria stanotte», la battuta di Biden, in riferimento all’intenzione di Donald Trump di proclamarsi vincitore se risulterà in testa nella lotta elettorale. A far discutere la First Lady Melania Trump, che ha votato in un seggio elettorale a Palm Beach, in Florida. La moglie del presidente uscente era l’unica persona che non indossava una mascherina al seggio. (agg. di Silvana Palazzo)

ELEZIONI USA 2020, DIRETTA RISULTATI: TRUMP VS BIDEN

Donald Trump vs Joe Biden, le Elezioni Usa 2020 arrivano alla resa dei conti finale con il voto che tradizionalmente “pesa” di più a livello mondiale: nel pieno della pandemia Covid-19, dopo una campagna elettorale tra le più particolari e anche accese degli ultimi 30 anni, Repubblicani e Democratici si ritrovano a sfidarsi per la guida dell’America durante e post-emergenza Covid, una sfida politica ed economica forse più importante di tutte dal Dopoguerra fino ad oggi. La partecipazione secondo le stime della vigilia vedrà gli Stati Uniti impegnati con probabilmente 150 milioni di elettori sui 240 aventi diritto (storicamente l’astensione negli Usa è molto alta), con almeno 90 milioni di cittadini che già si sono espressi con il voto postale e l’early voting nelle sedi elettorali delle scorse settimane: si vota oggi martedì 3 novembre dalle 7 del mattino fino alle 20 locali (escluso Colorado e Oregon dove per motivi di emergenza Covid si poteva votare solo per posta fino ad oggi). Gli ultimi sondaggi vedono comunque in vantaggio il candidato Dem Joe Biden, ex vicepresidente di Barack Obama per due legislature: ma il clamoroso “flop” delle analisi di 4 anni fa – quando diedero Trump perdente anche dopo la chiusura dei seggi contro Hillary Clinton – fa tenere sulle spine mezzo mondo davanti al comunque imprevedibile voto americano. Con i risultati che inizieranno ad arrivare in diretta nella prima mattina italiana di domani, non è però detto che già si saprà chi tra Trump o Biden conquisterà la Casa Bianca: molto dipenderà dal destino degli “swing state” (Stati in bilico) e delle diverse modalità di scrutinio dei voti che potrebbero portare la “contesa” anche ben oltre il ritardo di qualche ora (con potenziali ricorsi e riconteggi già pronti in entrambi gli schieramenti). Oltre alle Elezioni Presidenziali, sempre oggi si tengono quelle per il Congresso (435 rappresentanti della Camera e 100 del Senato) e per i Governatori di 11 Stati americani.

COME SI VOTA ALLE ELEZIONI USA 2020

Come noto, il sistema di voto americano è tutt’altro che intuitivo e rappresenta forse l’esempio massimo di sistema maggioritario presente nelle democrazie occidentali: per capire infatti come si vota alle Elezioni Usa 2020 occorre innanzitutto sapere che il cittadino non elegge direttamente il nuovo Presidente, bensì nomina 538 “Grandi Elettori” (scelti dai singoli Partiti per ogni singolo Stato) che andranno a formare il Collegio Elettorale il quale a sua volta formalizzerà il voto il 14 dicembre dell’effettivo Presidente e vice Presidente (che giureranno poi il 20 gennaio 2021 a Washington). Serve dunque per vincere il quorum di almeno 270 Grandi Elettori, da ottenersi con un sistema sostanzialmente maggioritario grazie alla regola del “winner takes all”: il candidato che prende anche un solo voto in più dell’avversario, ottiene l’intero numero di Grandi Elettori collegati a quel dato Stato. In caso di parità finale, cioè se i due sfidanti conquistano 269 voti dei Grandi Elettori ciascuno, a decidere è il Congresso degli Stati Uniti (nominato proprio in queste nuove Elezioni Usa 2020, con 2 senatori per ogni Stato e 435 rappresentanti della Camera suddivisi in base al rapporto promozionale con il numero degli abitanti di un singolo Stato).

GRANDI ELETTORI E “SWING STATE”: TUTTE LE INFO

Ecco dunque la lista aggiornata e ufficiale del numero di Grandi Elettori collegati ai 50 Stati (più uno, il distretto di Columbia della Capitale Washington) in queste Elezioni Usa 2020: California (55), Texas (38), Florida (29), New York (29), Illinois (20), Pennsylvania (20), Ohio (18), Georgia (16), Michigan (16), North Carolina (15), New Jersey (14), Virginia (13), Washington (12), Arizona (11), Indiana (11), Massachusetts (11), Tennessee (11), Maryland (10), Minnesota (10), Missouri (10), Wisconsin (10), Alabama (9), Colorado (9), South Carolina (9), Kentucky (8), Louisiana (8), Connecticut (7), Oklahoma (7), Oregon (7), Arkansas (6), Iowa (6), Kansas (6), Mississippi (6), Nevada (6), Utah (6), Nebraska (5), New Mexico (5), West Virginia (5), Hawaii (4), Idaho (4), Maine (4), New Hampshire (4), Rhode Island (4), Alaska (3), Delaware (3), District of Columbia (3), Montana (3), North Dakota (3), South Dakota (3), Vermont (3), Wyoming (3). Occhi puntati sugli “swing states” che potrebbero far pendere la bilancia verso Dem o Gop: secondo gli esperti, oltre ai “canonici” stati in bilico come Florida, Iowa, Minnesota, Nevada, Ohio, Pennsylvania e Wisconsin si aggiungerebbero anche Arizona, Georgia, North Carolina e Texas. In particolare, riflettori sul Midwest dove Trump riuscì a scovare una vittoria insperata alla vigilia nel 2016 e laddove però Biden non si è dimostrato al momento in “netto vantaggio” nonostante il sorpasso avvenuto contro Trump nei mesi più duri della gestione Covid-19, autentico “spauracchio” per la candidatura del Presidente al suo secondo mandato.

GLI ULTIMI SONDAGGI

Non ci sono Elezioni Usa che tengano senza un’infornata praticamente quotidiana di sondaggi politici sui risultati finali, tanto alla Casa Bianca quanto al Congresso: e così, sempre prendendo con beneficio dell’errore i dati emersi fino alla vigilia di questa lunga tornata elettorale, Joe Biden secondo un sondaggio New York Times/ Siena College sarebbe avanti in 4 Stati chiave per la vittoria finale: Arizona (+6), Florida (+3), Pennsylvania (+6) e Wisconsin (+11). Si tratta di “swing states” dove nel 2016 Trump vinse per pochi voti di vantaggio ma che oggi vengono dati in forte discussione per i Repubblicani. Di contro, il tycoon esultava solo domenica scorsa per un sondaggio sullo stato decisivo dell’Iowa dove invece i Repubblicani sarebbero in vantaggio di 7 punti sui rivali Democratici. Destino invece tutt’altro che deciso sulla stessa Florida, nonostante diversi sondaggi diano Biden in vantaggio sullo sfidante del Gop: «Se vinciamo qua, è fatta» ha detto Trump nell’ultimo comizio dalla Florida, dove 4 anni fa riuscì a spuntarla in credibilmente nonostante lo svantaggio iniziale contro la Clinton. Di contro, in Texas dove invece Trump è comunque in vantaggio sui Democratici, Biden tenta il “colpaccio” essendo secondo i sondaggi di FiveThirtyEight sotto solo dell’1,3%, margine troppo basso per “chiamare” già la vittoria finale per i Repubblicani.