Spari intorno a Trump. Questa volta però è stato il Secret Service. È successo ieri al al Trump International Golf Course di West Palm Beach, in Florida. Gli uomini della sicurezza hanno individuato una persona nei pressi della recinzione del campo in cui l’ex presidente e candidato alla Casa Bianca stava giocando a golf. A 400 metri da lui, un uomo stava armeggiando con un fucile AK47, probabilmente si stava preparando a fare fuoco. E hanno esploso colpi di avvertimento. L’uomo si è allontanato con una Nissan nera, ma è stato inseguito e fermato. Si tratta di Ryan Routh, un 58enne delle Hawaii. Dopo l’arresto la sua pagina Facebook è stata rimossa.
L’episodio è sicuramente destinato ad aumentare l’incertezza che segna il voto delle prossime presidenziali. “Dopo che l’FBI ha detto che nel mirino c’era Trump, si tratta di un fatto destinato a cambiare un’altra volta le carte in tavola”, osserva Rita Lofano, direttore responsabile dell’AGI. “Ora bisogna vedere come reagirà Trump”.
Come si sono mossi Trump e Harris dopo il dibattito tv?
Harris ha superato l’esame, ma non è stata rilevata nessuna impennata nei sondaggi. Ha recitato una parte scritta bene, efficace, ma troppo studiata. Le sue possibilità di vittoria, comunque, sono cambiate marginalmente, i due candidati sono ancora testa a testa. Ha dichiarato, per esempio, di non essere come Joe Biden, ma non lo ha argomentato.
Dunque la Harris non ha spostato molto i sondaggi perché non si è mostrata per il personaggio che è?
Esatto. Resta in pista e se la gioca, ma senza che ci sia una grande distanza con il suo avversario. La Harris deve accreditarsi come un candidato nuovo, cercando di conquistare gli indecisi e gli indipendenti e, per far questo, deve presentarsi come moderata. Ha cambiato idea sul fracking (una tecnica estrattiva del gas, nda) che prima voleva abolire totalmente, mentre ora ha rivisto la sua posizione, ma non ha spiegato i motivi di questa scelta. Se è diversa rispetto a Biden deve far vedere perché, tutto questo dal dibattito non è emerso.
I sondaggi, intanto, cosa dicono?
Siamo ancora al testa a testa. Il margine che ha Harris in Michigan, Pennsylvania e Wisconsin è 0,1-0,2% nella media dei sondaggi. In quelli nazionali, che non contano, è al 46% contro il 45,5% di Trump. Siamo nel margine di errore statistico, vuol dire che la corsa è totalmente aperta.
Quali sono gli altri stati importanti ancora da conquistare?
Il North Carolina, ad esempio. J.D. Vance ha detto che non è possibile ottenere la presidenza senza questo Stato. L’unico democratico che è riuscito a vincere lì è stato Obama. Trump ha vinto nel 2016 e nel 2020. Quello che era uno Stato rosso, però, adesso è in bilico: per questo Kamala ci è andata due volte recentemente. Ma anche la Georgia, che invece era uno stato blu (democratico, nda), ora è tornata incerta.
Trump, subito dopo il dibattito, ha puntato sull’immigrazione, come suo solito, con messaggi forti, parlando ad esempio di deportazioni. Anche su questo tema Harris non si è ancora espressa in termini chiari?
Harris doveva contrastare Trump sui temi in cui è più debole, come economia e immigrazione. Ma qui il candidato repubblicano è ancora avanti di 10 punti. Questi restano i suoi cavalli di battaglia. La sua avversaria non si è ancora esposta, forse perché se lo facesse le chiederebbero immediatamente perché non ha realizzato quanto promesso e che le era stato affidato in qualità di vicepresidente. Strategicamente la Harris è molto brava, ma le manca un po’ di anima.
Qual è il punto debole di Trump, invece?
Trump sta ancora accusando il colpo di non avere più Biden come avversario. Il punto debole, anche se lo è fino a un certo punto, è questa sorta di consulente, sostenitrice, attivista, estremista di destra che è Laura Loomer, che gli stessi repubblicani stanno criticando, da cui è nata la narrazione degli haitiani che mangiano animali domestici. Una storia che si è rivoltata contro Trump.
La Harris potrebbe avvantaggiarsi giocando in difesa?
Nel faccia a faccia ha puntato su questo, piuttosto che sulla sua personalità e la sua visione. Parla di politica della gioia e Paese dell’opportunità, ma le proposte concrete quali sarebbero? Qualche contenuto dovrà metterlo. A meno che speri in errori irreparabili del suo avversario.
Come influirà lo sventato attentato sulle intenzioni di voto?
È impossibile dirlo adesso, anche se in qualche modo cambierà le carte. Al momento è un fatto troppo ravvicinato. Probabilmente aggiunge incertezza all’incertezza esistente. Ora bisogna vedere come reagirà Trump.
(Paolo Rossetti)
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.
SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI